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Il 3 settembre (a mercato chiuso) l’Inter diventerà di Thohir

I tifosi interisti devono segnarsi questa data sul calendario: 3 settembre 2013. Sarà, con ogni probabilità, il giorno in cui si concluderà l’era Moratti per dare il via alla nuova proprietà targata Erick Thohir. Gli studi legali delle due parti (Jones Day per gli acquirenti, Cleary Gottlieb sul fronte italiano) stanno sistemando gli ultimi dettagli, e i protagonisti si rivedranno a breve. Il magnate indonesiano, con una società veicolo costituita con il connazionale Roeslani, acquisirà i due terzi delle azioni nerazzurre per la cifra di 350 milioni (compresi i debiti, che ammontano a circa 200 milioni), diventando praticamente il nuovo proprietario dell’Inter, anche se Massimo Moratti rimarrà socio di minoranza come garante dell’operazione, con il figlio Angelomario che diventerà probabilmente il nuovo vice-presidente esecutivo. Nei prossimi giorni ci saranno ulteriori contatti tra le parti, in attesa del ritorno di Thohir a Milano programmato per i primi giorni di settembre.

Sul fronte mercato, tolto Belfodil dalla lista dei partenti con un comunicato ufficiale, la dirigenza nerazzurra ha due nomi caldi in agenda: Borriello e Eto’o. Discorso aperto con la Roma (sempre che Borriello non ceda alle sirene inglesi, con West Ham e Fulham fortemente interessate), anche per quanto riguarda un altro giocatore: Marquinho. Partita diversa e ben più complicata per il grande ex, il cui ingaggio (10 milioni all’anno) è decisamente troppo alto. Eto’o dovrebbe accettare una riduzione del 60%, ipotesi piuttosto remota considerando che ci sono squadre (Chelsea e Manchester United) disposte ad accontentarlo in tutto e per tutto. Mourinho lo rivuole con sè a Londra, ma se dovesse arrivare Rooney a quel punto sarebbe lo United ad avere bisogno di una prima punta come il camerunese.

Pjanic non si muoverà dalla Roma: lo ha assicurato il suo agente, Michele Gerbino, che ha detto: “Miralem non si muoverà, è e resterà un giocatore della Roma”. Scongiurato il trasferimento al Tottenham, che sembra aver ormai deciso di puntare tutto su Lamela. La chiusura dell’affare è ormai a un passo sulla base di 35 milioni di euro. L’offerta irrinunciabile è arrivata da Franco Baldini (raggiunto dagli agenti del giocatore a Madrid, dove si è recato per chiudere il trasferimento di Bale al Real sulla base di 109 milioni di euro cash, senza l’inserimento come contropartita di Coentrao) e a queste condizioni la Roma non sembra poter resistere, mentre il giocatore, da parte sua, è ben felice di firmare un quadriennale da 4 milioni all’anno.

Walter Sabatini è già pronto a reinvestire i soldi di Lamela per cercare di rinforzare ancora di più la Roma. Il primo nome sulla lista è quello di Demba Ba, attaccante franco-senegalese del Chelsea, chiuso nella squadra di Mourinho da Fernando Torres e Lukaku, 15 gol nella passata stagione vestendo la maglia del Newcastle prima e del Chelsea dopo. Il sostituto più naturale di Lamela sarebbe invece Nani, esterno d’attacco portoghese che però non riesce più a trovare posto nel Manchester United.

Il Milan guarda con grande interesse a quanto sta avvenendo a Firenze sul fronte Ljajic. Ieri sera, durante la presentazione della squadra ai tifosi, l’attaccante serbo è stato sonoramente fischiato dai tifosi della curva Fiesole, sancendo una rottura che era già nell’aria. La piazza di Firenze non perdona il tira e molla dell’attaccante, il cui incontro con Cognini per l’eventuale rinnovo continua a slittare. Ljajic vuole andare via (Montella ha detto “E’ un ragazzo giovane e risente delle voci di mercato”), il Milan resta la destinazione più probabile, e dopo la gara di ritorno del playoff di Champions League Galliani proverà a chiudere sia per lui che per Honda.

Dall’Olanda, intanto, si parla del corteggiamento del Milan sul talento danese dell’Ajax, Christian Eriksen. Se i rossoneri passeranno il playoff contro il Psv – scrive Die Telegraaf – Galliani farà un’offerta da 10 milioni per il trequartista.

In attacco, però, Allegri avrebbe fin troppi giocatori, e non sono escluse partenze importanti come quelle di Boateng o Robinho (nonostante il recente rinnovo di contratto), mentre il Genoa ha fatto un sondaggio per portare in rossoblu uno tra Niang e Saponara. I rapporti tra Preziosi e Galliani sono eccellenti e se ci fossero le condizioni giuste non sarebbe difficile chiudere in fretta le trattative.

A Castelvolturno si è tenuto un importante vertice di mercato tra il presidente Aurelio de Laurentiis, il ds Riccardo Bigon e Rafa Benitez. Si è parlato soprattutto di attaccanti e l’imminente arrivo in Italia dell’agente di Nicolas Castillo, ventenne cileno dell’Universidad Catolica da tempo nel mirino dei partenopei, potrebbe essere un indizio sulle scelte di mercato dei partenopei.

La priorità resta la punta esterna: sfumato Jackson Martinez del Porto, restano due nomi sul taccuino: Duvan Zapata dell’Estudiantes e Alessandro Matri della Juventus. Favorito al momento è il colombiano, nonostante le smentite di facciata del club argentino. C’è l’interessa anche del Sassuolo, ma a Napoli vogliono evitare inutili quanto dispendiose aste. In uscita, invece, è ormai quasi fatta per il passaggio di Gamberini al Genoa. Il difensore ha deciso di accettare la corte di Preziosi. In Liguria prenderebbe il posto di Granqvist (ceduto ai russi del Krasnodar), al centro della difesa.

La Juventus ha la necessità di vendere: per Fabio Quagliarella si sta scatenando un’asta internazionale. Oltre al Norwich, che resta interessato, il duello in questo momento sembra essere tra il West Ham e l’Al-Gharafa allenato da Zico. Ufficiale il passaggio di Ziegler al Sassuolo, per Isla continua il corteggiemento dell’Inter, mentre l’Udinese cerca Marrone. Resta aperta la questione Matri: il Napoli attende una risposta, sullo sfondo anche Roma e Milan.

Dalla Germania è arrivata la notizia che Robert Lewandowski lascerà il Borussia Dortmund al termine di questa stagione. “Questa è la mia ultima stagione con la maglia del Dortmund – ha dichiarato lo stesso attaccante polacco, in scadenza a giugno -. Quanto successo questo inverno (quando sembrava potesse arrivare un ricco rinnovo, poi rimandato, ndr) mi ha amareggiato, io ho sempre detto che avrei rispettato il mio contratto”. In pole position resta il Bayern Monaco di Guardiola, che sembrava a un passo da Lewandowski già nello scorso mese di maggio.

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