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Gruppo Lanvin punta alla quotazione a New York e a un giro d’affari di 1 miliardo di dollari nel 2025

Imagoeconomica

Obbiettivo: triplicare in tre anni il suo giro d’affari e per conseguirlo il gruppo di alta moda Lanvin, che possiede marchi come Lanvin, Sergio Rossi, St. John Knits e Wolford, punta alla quotazione alla Borsa di New York.
La decisione, annunciata nella notte con un comunicato, fa seguito a un accordo che prevede la creazione di una Special Purpose Acquisition Company (SPAC), la Primavera Capital Acquisition Corporation, affiliata di Primavera Capital Group, il gruppo cinese di capital investment presente nel capitale sociale di player come Alibaba o Onebyte in Cina e che può vantare oltre 17 miliardi di dollari di asset in gestione.

Ricavato totale dall’operazione atteso a 544 milioni dollari

Lanvin Group (nuova denominazione registrata lo scorso ottobre in sostituzione della precedente Fosun Fashion Group) prevede che l’accordo conferirà un valore aziendale pro forma di 1,5 miliardi di dollari, con un valore patrimoniale pro forma combinato fino a 1,9 miliardi di dollari.

Il ricavato totale è atteso attorno ai 544 milioni di dollari, un forziere che verrà utilizzato per accelerare la crescita organica attraverso la categoria di prodotti e l’espansione della vendita al dettaglio, ma anche per finanziare ulteriori acquisizioni, dice la nota.
Al termine dell’operazione gli azionisti della SPAC deterrebbero il 28% delle azioni del gruppo, mentre l’attuale base di azionisti ne conserverebbe il 65%.

“Diventare pubblico è un passo naturale. Il mercato globale del lusso sta tornando e abbiamo assistito a una forte crescita del nostro portafoglio. Abbiamo visto significative opportunità di crescita non sfruttate per estendere la categoria di prodotti, la digitalizzazione e l’espansione dell’retail, in particolare nei mercati del Nord America e dell’Asia”, ha detto Joann Cheng, presidente e amministratore delegato di Lanvin Group, aggiungendo che il gruppo intende far crescere il proprio entrate annuali da 300 milioni di dollari attuali, a 1 miliardo di dollari entro il 2025.

In Europa quasi il 50% del business. Ora rafforzare la Grande Cina

Quasi la metà delle entrate del gruppo proviene attualmente dalla regione EMEA con solo il 14% derivato dalla regione della Grande Cina, l’obiettivo è raddoppiare la quota percentuale delle entrate dalla Grande Cina al 28% entro il 2025.
L’espansione della categoria di prodotti sarà diversa per ciascun marchio all’interno del portafoglio, dice Cheng: Lanvin si concentrerà sullo sviluppo di articoli in pelle e Wolford utilizzerà la sua esperienza nella fabbricazione tecnica per passare all’abbigliamento sportivo. I cosmetici sono un’altra categoria che il gruppo sta guardando.

Sebbene l’attenzione di Lanvin Group rimanga sull’acquisizione di marchi storici di fascia alta, quest’anno prevede anche di lanciare un “incubator project” dedicato agli investimenti di minoranza in aziende in rapida crescita che sono forti dal punto di vista creativo o digitale, nonché quelle con un focus su sostenibilità e catene intelligenti di approvvigionamento.

“Dobbiamo guardare dalla A alla Z in tutto il settore e siamo anche molto aperti a investire in marchi in crescita per rendere il nostro ecosistema più completo”, ha affermato Cheng.

L’attuale scuderia di marchi del Gruppo Lanvin opera in più di 80 paesi con circa 1.200 punti vendita in tutto il mondo.

Sergio Rossi aprirà mega store in via della Spiga a Milano

Sergio Rossi, passata al gruppo cinese nel 2020, lo scorso gennaio ha visto l’ingresso di Evangelie Smyrniotaki come sua nuova direttrice artistica. L’azienda di calzature di lusso di San Mauro Pascoli, ha annunciato che questa primavera aprirà a Milano in via della Spiga al 26 un flagship di circa 200 mq su due livelli, gestita dal gruppo di real estate Hines nel ruolo di investitore e development manager.

“Via della Spiga rappresenta una delle vie più importanti della moda milanese e nella quale credo molto come sempre più importante shopping destination. Il nuovo store sarà espressione dei valori del Brand: se da una parte esalterà la femminilità e l’eleganza di Sergio Rossi dall’altra sarà un hub per ampliarne la visione e l’anima più immersiva e innovativa” aveva detto in occasione dell’annuncio Riccardo Sciutto, Ceo di Sergio Rossi.

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