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Great Place to Work: per il terzo anno vince Google

Google si conferma per il terzo anno consecutivo l’azienda migliore in cui lavorare. A stabilirlo è l’ultimo report di Great Place to Work, Company as Community, nel quale è inclusa la lista dei 25 World’s Best Multinational Workplaces: il colosso della tecnologia Google si classifica dunque al primo posto per la terza volta in tre anni, e a completare le prime cinque posizioni della lista ci sono le statunitensi SAS Institute, WL Gore, NetApp e la spagnola Telefónica, prima europea.

Nessun’azienda italiana è inclusa nell’elenco, che tiene in considerazione solo le grandi aziende globali, ovvero che contino almeno 5.000 dipendenti in tutto il mondo e almeno il 40% della forza lavoro globale (o 5.000 collaboratori) al di fuori del paese di origine della società. Sono state intervistate più di 6.600 aziende in tutto il mondo, che insieme contano 12 milioni di dipendenti e sono localizzate in 47 Paesi (tra le 25 in lista, 8 hanno una sede anche in Italia). Il Paese che ha più contribuito alla ricerca è a sorpresa il Messico, dove sono localizzate 23 delle 25 aziende in classifica, mentre i settori maggiormente coinvolti sono l’Information Technology (che occupa cinque delle prime sette posizioni) e il manifatturiero.

L’analisi, che ha coinvolto le risposte alla survey di oltre mezzo milione di collaboratori nelle World’s Best 2015, ha riscontrato che sei dei quindici principali driver indicano che una comunità inclusiva e in cui le persone si sanno divertire è la chiave di volta che permette all’organizzazione di creare un ambiente di lavoro eccellente. I collaboratori delle 25 aziende leader a livello mondiale per il proprio ambiente di lavoro apprezzano inoltre la competenza dei manager della propria organizzazione e valorizzano alcuni requisiti di base del luogo di lavoro come la sicurezza fisica degli spazi.

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