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Governo Lega-M5S, si va verso un premier terzo

Imagoeconomica

Va avanti la trattativa per il nuovo governo Lega-M5S. Dopo il vertice Salvini-Di Maio del mattino, gli incontri tecnici del pomeriggio proseguono lungo la strada dell’intesa per la quale ci vorranno “ancora 2-3 giorni”. Si va verso un premier terzo ed è durata lo spazio di un mattino l’ipotesi, costituzionalmente poco credibile, di una staffetta tra i due leader.

“Direi che siamo veramente a buon punto, abbiamo cominciato a parlare di temi ma c’è una convergenza sul fatto che è momento giusto ci sono create le condizioni” per un governo M5s-Lega. Così annuncia Vincenzo Spadafora, responsabile delle relazioni istituzionali di Luigi di Maio, leader M5s, ospite a Porta a porta. Il governo M5s-Lega sarà “un governo snello, oltre ai 13 ministri previsti, ce ne saranno pochi altri senza portafoglio”. E comunque saranno “meno di 20”, spiega Spadafora. Sulla premiership di un governo M5s-Lega, è molto probabile “un nome terzo” che ” rappresenti quello che si scrive nel contratto di governo”.. “Entro la fine della prossima settimana si potrà giurare”. Sui tempi di un governo M5s-Lega Spadafora ha aggiunto: “Il percorso è molto positivo e credo ci sarà ancora un percorso breve che ci consenta di definire tutto entro la fine della settimana prossima”.

Sui contenuti, a parte le indiscrezioni circolate, è lo stesso Matteo Salvini ad anticipare che “immigrazione, sicurezza e sbarchi parte fondante del programma del governo”, mentre Luigi Di Maio si affretta a precisare che al tavolo del programma, si parte da “flat tax e reddito di cittadinanza”.

“Sulla composizione dell’esecutivo e del premier sono stati fatti significativi passi in avanti nell’ottica di una costruttiva collaborazione tra le parti con l’obiettivo di definire tutto in tempi brevi per dare presto una risposta e un governo politico al paese”, avevano comunicato a fine mattinata con una nota i due protagonisti della trattativa, al temine dell’incontro di due ore che si è svolto nella Sala Siani del Palazzo dei Gruppi della Camera dei Deputati.

Se le previsioni saranno confermate, il giuramento del nuovo esecutivo è previsto entro la fine della prossima settimana. Sia Di Maio che Salvini sarebbero intenzionati ad entrare come ministri, probabilmente il leader leghista come titolare dell’Interno e il penta stellato come ministro degli Esteri. Ancora, è verosimile che il ministero dello Sviluppo, responsabile anche per le Comunicazioni finisca alla Lega a garanzia dei rapporti con Silvio Berlusconi. Forza Italia ha accettato di fare il passo di lato: non appoggerà l’esecutivo nascente, ma nemmeno si opporrà alla scelta della Lega di andare con in 5 Stelle.

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Categories: Politica