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Golf: gli ispettori della Ryder a Roma

Il sogno di una Ryder Cup in Italia, a Roma, nel 2022, prende forma giorno dopo giorno, anche se la meta è ancora lontana. Un passo fondamentale di questo cammino viene compiuto oggi, con la visita degli ispettori al Marco Simone Golf & Country Club. Un sopralluogo che gli uomini chiamati a valutare i campi candidati hanno già fatto in Germania e Spagna.

Il Bid Management Team, guidato dal direttore della Ryder Richard Hills, esaminerà stamattina il percorso, per soppesarne la caratteristiche tecniche e valuterà la logistica del sito proposto. Dopo la tappa romana il team andrà in Austria e infine in Portogallo, gli altri paesi in competizione con l’Italia.

Ottenere una nomina sarebbe un riconoscimento straordinario per lo sport e per il golf italiani e un business da non sottovalutare. La Ryder Cup, nata nel 1927, è la sfida Europa-Stati Uniti che si tiene ogni due anni e viene assegnata alternativamente a una città europea o a una americana. In termini di esposizione mediatica si tratta del terzo evento sportivo dopo i Campionati Mondiali di calcio e le Olimpiadi: con circa 300.000 spettatori; 192 Paesi collegati attraverso un network di 53 emittenti televisive e più di 500 milioni di case raggiunte per ciascun giorno di gara.

Oggi cominciano anche due nuove sfide dei grandi tour. Per l’Europa si gioca in Marocco, con 5 italiani in campo: Matteo Manassero, Renato Paratore, Alessandro Tadini, Marco Crespi e Andrea Pavan. La gara è il Trophée Hassan II (26-29 marzo) e si disputa sul percorso del Golf du Palais Royaldi Agadir. Il montepremi è di 1,5 milioni di euro euro, 250mila dei quali per il vincitore. Il torneo viene trasmesso in diretta su Sky Sport in vari orari nel corso della giornata.

In Italia non vedremo invece purtroppo il torneo americano della settimana, il Valero Texas Open sul percorso del JW Marriott TPC San Antonio, a San Antonio in Texas. Si tratta di una bellissima gara, con Francesco Molinari ancora all’inseguimento di una qualifica per il Masters dopo la buona prova all’Arnold Palmer Inviational la settimana scorsa, dove è arrivato 17ettesimo. La gara è stata vinta da Matta Every, campione in carica che ha prevalso sul numero due del mondo Henrik Stenson. In Texas il field è di prima categoria e conta, fra gli altri, Phil Mickelson, Jordan Spieth, Jim Furyk, Dustin Johnson, Martin Kaymer, Graeme McDowell. Il piatto è ricco: 6,2 milioni di dollari, con 1,116 milioni di prima moneta. 

A poche settimane dal Masters infine resta ancora irrisolto il giallo sulla partecipazione di Tiger Woods al primo major dell’anno. Due sono i segnali di speranza arrivati in questi giorni: la Nike ha messo online il guardaroba che Tiger dovrebbe sfoggiare nei quattro giri di gara ad Augusta, mentre il capitano della squadra Ryder 2016, Davis Love III, in un’intervista ha rivelato che Tiger gli ha detto che farà di tutto per entrare nel team Usa e che sta lavorando duramente per rimettere in sesto il suo gioco. Insomma ci sono buone probabilità che non voglia perdere un altro Masters dopo quello della scorso anno.

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Tags: Golf