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Generali cambia il modello di business e punta sull’innovazione: la Borsa promuove il piano Greco

Più cassa per remunerare meglio i soci e una svolta hi tech per aumentare la fidelizzazione dei clienti. Le Assicurazioni Generali hanno presentato a Londra il nuovo piano industriale al 2018 che si pone come obiettivo una profonda trasformazione del modello di business, con l’introduzione della figura di Chief Data Officer (per integrare strumenti di data analytics nello sviluppo di processi e prodotti) e investimenti per 1,25 miliardi totali grazie a risparmi di costo e riallocazione di budget per supportare la strategia e l’innovazione basata su strumenti di data analytics e tecnologia. Su questo fronte, le Generali sono in trattativa per l’acquisizione della britannica MyDriveSolutions, azienda di analisi dati specializzata nella profilazione dei clienti.

L’obiettivo è essere leader nella fascia del retail europeo, non solo in base alle dimensioni ma anche per altri fattori quali l’innovazione. Il piano strategico delle Generali “e’ stato sviluppato al 100% all’interno del gruppo”, ha detto Greco: sotto la guida del senior management, il piano ha preso forma grazie ai cinque mesi di lavoro di un team di “40 giovani talenti” provenienti da tutto il gruppo, selezionato su 900 candidature sulla base di alcuni precisi criteri, quali essere under-35, conoscere perfettamente l’inglese, avere disponibilità a viaggiare e almeno tre anni di esperienza assicurativa. Gli analisti hanno promosso il piano e in Borsa, nel pomeriggio, il titolo sale del 2,37%.

BASTA CESSIONI, ORA BUSINESS

Durante l’incontro con la comunità finanziaria Greco ha confermato che il gruppo non ha quote strategiche e che disporrà delle partecipazioni nelle maniere più opportune (è azionista di Telecom e Rcs). Dopo quattro miliardi di euro di cessioni, è poi finito il momento delle dismissioni di asset.”Siamo stati la principale investment bank degli ultimi anni. Ora lavoriamo sul business”, ha detto Greco che, riportando l’attenzione sul core business, non ha lasciato spazio a discussioni sulla stabilità dell’azionariato della compagnia o sull’eventuale introduzione del voto multiplo per gli azionisti di lungo corso.

D’altra parte, ha ricordato, che la “la miglior difesa contro le scalate è creare valore. Le società che non creano valore sono le più attaccabili. Noi in questi anni abbiamo creato molto valore, riteniamo e speriamo di continuare a crearne altrettanto nei prossimi anni. E questa è la maggior difesa che abbiamo contro qualunque idea di scalata”.

IL NUOVO MODELLO DI BUSINESS

Il nuovo piano presenta un modello di business completamente nuovo sia per Generali sia per il settore assicurativo, ha sottolineato Greco nella nota sul piano industriale. Un modello di business basato sul servizio al consumatore e la fidelizzazione dei clienti sugli strumenti di data analytics. “L’obiettivo – ha detto – è di differenziarci dalla concorrenza e affrontare le sfide emergenti del settore assicurativo facendo di Generali il leader dell’assicurazione retail in Europa”.

Tra le novità introdotte nel piano ci sono nuovi servizi a valore aggiunto da integrare nell’offerta di prodotti, opportunità di business attraverso nuove partnership e l’uso di strumenti di data analytics per definire una migliore tariffazione. “Tali azioni – ha spiegato il gruppo nella nota – produrranno benefici sugli utili e sulla fidelizzazione dei clienti con riflessi positivi su: redditività dei clienti attualmente in portafoglio, minori costi di acquisizione, opportunità di cross e up-selling e una più efficiente capacità sottoscrittiva”.

In generale, il Gruppo sposterà il suo focus da prodotti tradizionali basati su rendimenti garantiti a un’offerta innovativa basata sulle commissioni, che consiste in prodotti di protezione, strumenti Unit-Linked e prodotti ibridi che forniscono più elevati margini e maggior valore sia per i clienti che per la società.

DIVIDENDI CUMULATI SOPRA I 5 MLD NEL 2018. ROE SOPRA IL 13%

Generali punta a dividendi cumulati sopra i 5 miliardi entro il 2018, un maggior focus sulla generazione di cassa con più di 7 miliardi di free cash flow totale e ulteriori risparmi per 0,5 miliardi di euro entro il 2018 in aggiunta al miliardo previsto al 2016, mantenendo la base di costi piatta a 6,3 miliardi di euro nel 2018.

Numeri che fanno riferimento a un perimetro di gruppo ben definito: l’ad Mario Greco è tornato ad escludere una crescita tramite acquisizioni. “Questa strategia è a perimetro definito. Il piano non considera acquisizioni, non ne faremo. Abbiamo tutto quello che serve”, ha detto l’ad presentando il piano durante una conference call con le agenzie di stampa. L’impegno è per un Roe operativo sopra al 13% ogni anno. “Ci aspettiamo che l’utile cresca con una dinamica soddisfacente, ma non vogliamo dare target”, ha aggiunto Greco.

Sul fronte degli indici di solidità, l’indice pro-forma di Economic Solvency di Generali, “calcolato sulla base del modello interno, in linea con i principi di Solvency 2”, a fine 2014 era pari al 186%. Il gruppo ha sottolineato che sta “portando avanti il processo applicativo nei tempi previsti al fine di ottenere l’approvazione da parte delle autorità competenti all’uso del modello interno” per Solvency 2 che entrerà in vigore il primo gennaio 2016.

GLI ANALISTI PROMUOVONO IL PIANO

Gli analisti hanno accolto positivamente il piano di Greco. Bofa-Merrill Lynch ha parlato di “un messaggio di capitale solido e target in crescita”. Per Jp Morgan Cazenove “il nuovo piano strategico è forte e i nuovi target sono migliori del previsto”. Piace nel complesso agli esperti l’obiettivo di arrivare alla leadership europea nel retail, considerata una strategia attraente e relativamente a basso rischio. Banca Akros ha alzato il giudizio ad accumulate da neutrale. Il broker rileva che i nuovi target finanziari colmano il divario rispetto ai concorrenti, allineando la politica di dividendo di Generali e la posizione di capitale a quella dei gruppi di pari importanza.

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