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Fondazione Golinelli – Giardino delle imprese, al via il 29 giugno la seconda edizione

Nato per insegnare la cultura d’impresa in un ambiente informale, coinvolgendo i ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado in un nuovo percorso educativo, il Giardino delle imprese 2015/2016 si svolgerà alle Serre dei Giardini Margherita (via Castiglione, 136) e si articolerà in 4 fasi: il campo estivo organizzato in due settimane intensive a giugno-luglio (29 giugno-10 luglio) e una a fine agosto (24-28 agosto); un periodo di sviluppo del progetto in autunno; il finanziamento dei progetti più meritevoli e un successivo percorso di accelerazione per le idee finanziate.

Un centinaio le candidature giunte: dopo i colloqui dei mesi scorsi, sono stati ammessi alla seconda edizione della scuola informale 60 ragazzi del III e del IV anno delle scuole secondarie di secondo grado italiane che seguiranno lezioni teoriche, pratiche e project work, suddivisi in 10/12 gruppi (massimo di 5/6 componenti ciascuno), seguiti da tutor e docenti. Le candidature sono arrivate da 6 province (Bologna, Reggio Emilia, Modena, Forlì, Ferrara, Ravenna); 18 le scuole di provenienza (per Bologna liceo Galvani, liceo Fermi, liceo San Vicenzo de’ Paoli, ITC Rosa Luxenburg, ITC Salvemini di Casalecchio di Reno, IIS Archimede di San Giovanni in Persiceto, ISI Caduti della Direttissima di Castiglione dei Pepoli; per Reggio Emilia liceo Ariosto Spallanzani, liceo Aldo Moro, IPSSC Filippo Re; per Modena ITIS Fermi, liceo scientifico Morando Morandi e ITS Calvi di Finale Emilia; per Forlì liceo Paulucci de Calboli; per Ferrara liceo Ariosto; liceo Ricci Curbastro, IPS Stoppa, ITI Compagnoni per Lugo di Ravenna). Le scuole entrano a far parte del circuito “scuole amiche” del Giardino delle imprese.

L’edizione 2015/16 ha lo scopo di stimolare i ragazzi a sviluppare soluzioni innovative per supportare l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese del settore alimentare italiano. In particolare, il project work dovrà sviluppare un’idea progettuale innovativa e potenzialmente imprenditoriale al fine di migliorare la filiera produttiva della frutta in Emilia-Romagna, nell’ottica di un processo di internazionalizzazione delle piccole e medie imprese e consorziate che ne fanno parte. L’idea dovrà essere sviluppata partendo dagli scenari di consumo contemporanei, focalizzandosi sugli strumenti di confezionamento, marketing, distribuzione e vendita. L’obiettivo sarà di rendere la frutta locale un prodotto commercialmente più appetibile nei mercati globali, valorizzando la qualità del Made in Italy, senza comprometterne le caratteristiche organolettiche e utilizzando metodi e soluzioni che portino a innovazioni di prodotto e/o di processo. La potenziale impresa potrà combinare tra loro i diversi ambiti del confezionamento (dal punto di vista tecnico-tecnologico e del design), del marketing, della distribuzione e della vendita per raggiungere l’obiettivo.

“Oggi non sono più sufficienti una adeguata preparazione tecnica di base, un buon livello di scolarizzazione e buoni voti”, spiega Antonio Danieli, direttore generale della Fondazione Golinelli e presidente del Board dei Trustee del Trust EUREKA – Giardino delle imprese. “È invece fondamentale e imprescindibile in un percorso educativo e formativo di eccellenza – aggiunge – prevedere l’insegnamento, o meglio lo stimolo, delle cosiddette soft skills, cioè le competenze più distintive dell’“essere persona” tout court, e delle capabilities, cioè capacità individuali specifiche, propensioni, attitudini e talenti intellettivi, comportamentali e caratteriali, che ogni individuo poi possa giocarsi in più ambiti trasversalmente. Queste skills e capabilities sono quelle ricercate dalle imprese e sono le stesse alla base dei percorsi professionali individuali di maggior successo. Ecco allora l’obiettivo del Giardino delle imprese: stimolare e favorire nei giovani lo sviluppo di queste capacità indispensabili per affrontare la complessità e l’imprevedibilità del futuro in un mondo globale e multiculturale: responsabilità, etica dello studio e del lavoro, spirito critico, immaginazione, curiosità, passione, leadership, autonomia, problem solving, decision making, critical thinking team work, team buiding, comunicazione, entrepreneurship, flessibilità, saper fare e sperimentare, saper sbagliare e imparare, sapersi riconvertire”. Infine, chiude, “in via sperimentale abbiamo deciso di avviare con CINECA una certificazione delle competenze sviluppate dai partecipanti: attraverso l’attribuzione di un e-badge da condividire sui social network e da inserire nel futuro e-portfolio come già accade nelle principali università straniere”. 

“Crediamo che il futuro dei ragazzi si costruisca fin dalla tenera età e a esso contribuiscono, con la famiglia e gli insegnanti, anche gli stimoli e le opportunità offerte dalla società. In particolare in questo caso – come Gruppo Emiliano Romagnolo dei Cavalieri del Lavoro e come Imprenditori, dice il presidente Marco Vacchi – abbiamo creduto nel progetto realizzato dalla Fondazione Golinelli, in quanto – come in tutte le iniziative che rivolgiamo alla gioventù studiosa – auspichiamo a una virtuosa contaminazione fra scuola e mondo produttivo attraverso la diffusione di una cultura più favorevole allo spirito imprenditoriale”.

“Nel mese di luglio la nostra città accoglierà decine di giovani, menti creative, che si cimenteranno nella trasformazione delle proprie idee in progetti imprenditoriali. Questi ragazzi che alla vacanza hanno preferito un momento formativo innovativo – afferma Tiziana Ferrari, direttore generale di Unindustria Bologna – grazie alla meritevole iniziativa del Giardino delle imprese condivideranno un’esperienza diversa dalla routine, che gli darà una chiave di lettura ulteriore per il loro percorso di crescita professionale”.

Campo estivo: giugno-agosto 2015

Il campo proporrà insegnamenti, testimonianze e attività pratiche e servirà a fornire le basi culturali, teoriche e metodologiche per lo sviluppo di un’idea originale di impresa. Ampio spazio sarà riservato al project work di gruppo. Il campo durerà 3 settimane, con frequenza giornaliera, dal lunedì al venerdì, 7 ore al giorno per 70 ore complessive di lezioni. Argomenti principali saranno: cultura d’impresa, innovazione tecnologica, materie tecnico-scientifiche, project work e ricerca. Oltre alle lezioni, il campo prevede un’intera giornata in visita a H-Farm, la prima realtà in Italia per l’incubazione di imprese innovative (in provincia di Treviso). Al termine di questa fase i gruppi dovranno definire, seppur in termini ancora generali, la loro idea progettuale.

Gli insegnanti del campo estivo

  • Francesco Baschieri, imprenditore, fondatore e CEO di Spreaker
  • Nicola Bonazzi, compagnia Teatro dell’Argine-ITC Teatro San Lazzaro, Bologna
  • Ferdinando Buscema, magic experience designer
  • Giuseppe Cappiello, ricercatore Dipartimento Scienze aziendali Università Bologna
  • Flaviano Celaschi, ordinario di Design Dipartimento Architettura Università Bologna
  • Giovanni Emanuele Corazza, professore ordinario Università Bologna, fondatore Marconi Institute for Creativity
  • Luca De Biase, giornalista, editor Nòva 24 Il Sole 24 Ore
  • Riccardo De Leo, dottorando Università Modena e Reggio Emilia
  • Paolo Di Cesare, imprenditore, designer, co-fondatore di NATIVA, la prima Certified B corporation italiana
  • Riccardo Donadon, fondatore H-Farm
  • Simone Ferriani, docente Economia e Gestione d’impresa Dipartimento Scienze aziendali Università di Bologna, Honorary Visiting Professor Cass Business School (London)
  • Maurizio Fiorini, professore associato Università Bologna, responsabile scientifico del Lab4Pack (Imola)
  • Alain Marenghi, laureato in Economia Politica con master in Economia dello Sviluppo locale, docente per giovani startupper nel programma Garanzia Giovani
  • Alberto Onetti, presidente Mind the Bridge Foundation e professore Università degli Studi dell’Insubria
  • Matilde Ratti, avvocato
  • Francesca Rizzo, ricercatrice senior Dipartimento Architettura, corso di laurea in Design del Prodotto industriale, Università Bologna
  • Davide Viaggi, professore associato Economia agraria ed Estimo Università Bologna
  • Elisabetta Vianello, avvocato, Ph.D. consulente per imprese, startup e associazioni, esperto in proprietà intellettuale e forme giuridiche d’impresa
  • Alan Borsari, imprenditore e libero professionista dinamico, co-fondatore di Radioimmaginaria

Sviluppo del progetto: settembre-novembre 2015

I ragazzi parteciperanno a un percorso per meglio sviluppare la loro idea progettuale, definendone il valore aggiunto all’interno del mercato di riferimento, gli aspetti tecnici e tecnologici, il business model. Questa fase sarà caratterizzata da incontri a cadenza settimanale, al pomeriggio, da svolgersi in presenza o a distanza, durante i quali i membri dei gruppi lavoreranno, continuando a confrontarsi con i tutor. Al termine di questa fase i gruppi presenteranno le loro idee progettuali candidandole così al finanziamento per passare alla realizzazione concreta del prototipo.

Concorso di idee e finanziamento: novembre-dicembre 2015

Una giuria composta da membri di Fondazione Golinelli, H-Farm, Gruppo Emiliano Romagnolo dei Cavalieri del Lavoro e Unindustria sceglierà fino a 3 progetti vincitori che riceveranno un finanziamento (variabile da 6 a 10 mila euro). I progetti scelti verranno inseriti nell’acceleratore del Giardino delle imprese. Tutti i progetti candidati saranno presentati il 23 novembre durante un evento aperto al pubblico, nell’occasione del quale si annunceranno i vincitori.

Percorso di accelerazione: dicembre 2015-maggio 2016

Le idee di impresa più meritevoli, oltre al finanziamento per la realizzazione del prototipo e spese di creazione d’impresa, verranno inserite in un percorso di accelerazione caratterizzato da attività di training, tutorship e mentorship. Ai gruppi sarà data la possibilità di avere spazi e tecnologie dedicati all’Opificio Golinelli, il nuovo centro delle principali attività formative, educative e culturali della Fondazione Golinelli. Questo percorso si svolgerà in collaborazione con le rispettive scuole di appartenenza, Unindustria e H-Farm.

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