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Fiom: “Ora referendum tra i lavoratori su accordo di ieri tra sindacati e Confindustria”

La Fiom non ci sta. Dopo l’accordo siglato ieri tra Confindustria, Cgil, Cisl e Uil sui contratti e la rappresentanza sindacale, il numero uno del sindacato dei lavoratori metalmeccanici Maurizio Landini tuona: “Non siamo d’accordo e chiediamo che ci sia un pronunciamento dei lavoratori o almeno degli iscritti. A loro diremo che questo accordo non ci piace e non andrebbe firmato”. «E’ un accordo con cui la Cgil arretra le sue posizioni e cede su punti non cedibili – spiega ancora il segretario generale della Fiom – per esempio manca il voto dei lavoratori per validare gli accordi e si apre alla derogabilità del contratto nazionale attraverso accordi aziendali non decisi dai lavoratori, ma dalle Rsu e peggio ancora dalle Rsa».
Il contratto firmato ieri prevede nove punti, tra cui nuove regole per la rappresentanza sindacale e garanzie di efficacia per gli accordi contrattuali firmati dalla maggioranza dei rappresentanti dei lavoratori.

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