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Fineco: utili e dividendo in rialzo, ma il titolo cade

Imagoeconomica

Finecobank pubblica “conti da record” ma il titolo finisce prima in asta di volatilità e poi in fondo al Ftse Mib con un ribasso del 4,7%. Secondo gli operatori le azioni scontano il rally degli ultimi mesi che le aveva portate a ridosso dei massimi storici con multipli decisamente più elevati rispetto ai concorrenti.

Nel 2019 Finecobank ha realizzato ricavi pari a 675,8 milioni di euro, in salita del 4,7% grazie soprattutto all’area investing (+9,8%), con management fees in crescita dell’11,7%.

L’utile netto è salito del 10% a 268,8 milioni di euro. Includendo però i benefici fiscali derivanti dall’accordo con l’agenzia delle entrate sul Patent Box (22 milioni dal 2015 al 2019) l’utile netto è stato di 288,4 milioni (+19,5%). I costi operativi si sono attestati a 249,6 milioni (+2,2%), il risultato di gestione a 408,2 milioni (+6,2%), mentre il cost/income ratio è al 37,9%. Sulla base di questi risultati sarà proposto un dividendo di 32 centesimi, in aumento del 5,6% rispetto all’anno prima.

Finecobank ha conseguito nel 2019 il miglior risultato di sempre”, ha affermato l’ad e dg, Alessandro Foti. “I risultati 2019 segnano un punto fondamentale nella storia di Fineco, confermando nei numeri e nei fatti la massima sostenibilità e qualità del nostro modello di business”. La crescita, ha sottolineato il manager, ha coinvolto tutte le aree di business.

Passando al quarto trimestre, i ricavi sono cresciuti del 2% sui tre mesi precedenti e del 3,3% su base annua a 168,8 milioni di euro, mentre il margine di interesse è rimasto stabile a 69,7 milioni di euro (ma in lieve ribasso rispetto allo stesso trimestre del 2018). L’utile si è attestato a quota 70,7 milioni, in rialzo del 16,3% rispetto ai tre mesi prima e del 7,8% su base annua.

Per quanto riguarda la raccolta, gli asset finanziari totali al 31 dicembre 2019 sono cresciuti del 17,4% a 81,4 miliardi. Il saldo della raccolta gestita è risultato pari a 40,5 miliardi (+21%), mentre quello della raccolta amministrata è di 15,3 miliardi (+11,2%). In forte rialzo (+16%) anche il saldo della raccolta diretta, a quota 25,6 miliardi.

Capitolo clienti: nel 2019 il gruppo  ha acquisito 117.742 nuovi clienti, arrivando a un totale di 1.357.833, in crescita del 6,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Il nuovo anno si è aperto con ottime prospettive anche sul fronte della raccolta, grazie a un processo di trasformazione della liquidità della clientela verso forme di risparmio più efficienti. Continueremo a investire nello sviluppo delle tecnologie e di nuove piattaforme, nel miglioramento ulteriore della customer experience dei nostri clienti e della produttività della Rete, con la massima attenzione al ruolo chiave svolto dalla consulenza specializzata”, ha concluso Foti.

Nella stessa nota Fineco informa di aver “notificato alle autorità inglesi l’intenzione di aprire una branch commerciale, per poter così offrire gli ISA (Individual Savings Account), i SIPP (Self-Invested Personal Pension) e pagamenti istantanei”. Inoltre, nelle prossime settimane Fineco inizierà la propria campagna marketing nel Regno Unito, concentrandosi all’inizio sulla propria offerta di brokerage.

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Categories: Finanza e Mercati