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FAI marathon: i giovani alla riscoperta dell’Italia

FIRSTonline

L’appuntamento con la quinta edizione della Fai Marathon è fissato per domenica 16 ottobre. La giornata d’autunno del Fondo Ambiente Italiano toccherà 600 luoghi speciali e poco conosciuti d’Italia, raccolti in 150 itinerari tematici nelle maggiori città italiane.

Gli itinerari, questa è la novità, sono stati scelti dai giovani del Fai, i gruppi nazionali di volontari dell’associazione tra i 18 e i 35 anni, veri protagonisti dell’evento autunnale del Fondo, realizzato a sostegno della campagna di raccolta fondi “Ricordiamoci di salvare l’Italia”, attiva fino al 31 ottobre.

A guidare le scelte dei giovani volontari, che vengono da tutte le regioni d’Italia e si raccolgono intorno ai 280 punti d’attivazione Fai presenti sul territorio, è “il concetto di recupero” come ci spiega Veronica Pennini da Napoli, uno dei volontari Fai che ha partecipato all’organizzazione.

Centrale è “la volontà di porre l’attenzione su luoghi sconosciuti o normalmente chiusi al pubblico oppure, come nel caso del Rione Sanità a Napoli, dalla volontà di mettere in luce gli aspetti migliori di un quartiere” che gode di una reputazione poco edificante.

Un altro aspetto innovativo è il format dell’evento, che più che una maratona è, in realtà, secondo la responsabile del progetto FAImarathon Elisabetta Pasqualetto “un invito a fare una passeggiata lungo questi itinerari, che contano su una lunga serie di aperture speciali”.

Roma l’itinerario si svolge tra il quartiere Ostiense e Testaccio e dove, aldilà del Museo della Centrale Montemartini, si potranno visitare siti aperti eccezionalmente per l’evento, come il Gasometro, uno dei più grandi siti di archeologia industriale d’Europa, oppure posti sconosciuti come l’Emporium Porto Fluviale o l’Area archeologica del Nuovo Mercato Testaccio.

L’itinerario milanese, invece, riguarda uno dei quartieri che ha subito più trasformazioni, l’ex Fiera Campionaria, un tempo Piazza d’Armi e oggi un quartiere che guarda al futuro, con i tre grattacieli: la Torre Isozaki, unica attualmente completata, la Torre Hadid e la Torre Libeskind.

Domenica si può visitare la Piazza Tre Torri e si potranno visitare altri luoghi normalmente chiusi, come il padiglione tre del’ex fiera, di epoca liberty, e il velodromo Vigorelli, che doveva essere smantellato e oggi, invece, riapre ai ciclisti, grazie anche all’intervento del Fai, che ha lanciato un appello per la sua tutela nel 2014.

La creazione di un itinerario non solo turistico, ma anche narrativo, capace di raccontare un profondamente un luogo, trova la sua realizzazione a Napoli, dove i giovani volontari del Fai hanno scelto di mostrare i tesori storici artistici nascosti nel Rione Sanità, che sarà animato da letture di brani di Totò e dalla distribuzione dei “fiocchi di neve” della Pasticceria Poppella.

Tra i siti visitabili il laboratorio artistico di Michele Iodice, ubicato tra antiche cave, la chiesa di Santa Maria della Sanità con le catacombe San Gaudioso e il Palazzo dello Spagnolo, costruito nel 1738 e accessibile solo agli iscritti al Fondo Ambiente Italiano.

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