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F2i: al via il riassetto della filiera degli aeroporti, le quote Sea e Sagat in una sola holding

F2i dà il via al riassetto delle principali partecipazioni negli scali aerei italiani, che confluiscono nella holding F2i Aeroporti. Nei giorni scorsi, secondo quanto riferisce Radiocor, le quote acquistate e detenute dal primo fondo in Sea e Sagat sono state conferite a F2i Aeroporti, che già controlla indirettamente il 70% di Gesac, gestore di Capodichino.

La riorganizzazione intende semplificare la filiera e ricostruire la valorizzazione assegnata dal fondo ai singoli asset, stimati attraverso una specifica perizia diErnst&Young. 

Nello specifico il riassetto prevede un doppio conferimento da parte di F2i sgr a F2i Aeroporti, che così controllerà il 50,79% di Sagat, rilevato proprio un anno fa dal Comune di Torino e da Sintonia, e il 35,7% di Sea, di cui fanno parte il 29,75% comprato dal Comune di Milano nel 2011 e un altro 5,94% riconducibile all’intera quota (pari al 14,56%) acquistata dalla Provincia di Milano a fine 2012 (grazie alla seconda raccolta effettuata da F2i).

Per Ernst&Young il 50,79% di Sagat (gestore dell’aeroporto di Torino che indirettamente controlla anche il 33% dello scalo di Firenze e il 7% di Bologna) vale tra 66,4 e 70 milioni e il 35,69% di Sea vale tra 472,2 e 518 milioni. F2i ha invece effettuato i conferimenti a valori più prudenziali, rispettivamente a 63,5 e 445 milioni. 

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Categories: Finanza e Mercati
Tags: F2iSea