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Expo 2015, 55 all’alba – Viaggio tra i partner: il ruolo di Enel e Fca

Mancano solo 56 giorni alla inaugurazione dell’Expo Universale 2015 di Milano, incentrata sul tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. I lavori proseguono senza sosta 24 ore su 24: il rischio di arrivare impreparati alla scadenza sembra ormai scongiurato. Dal primo maggio al 31 ottobre di quest’anno, per sei mesi, Milano e l’Italia tutta saranno una vetrina mondiale di quello che il nostro Paese e gli altri 145 Paesi ospiti sono capaci di ideare e realizzare per trovare soluzioni adeguate a uno dei dilemmi più drammatici della nostra epoca: come garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti i popoli, nel rispetto del Pianeta e dei suoi equilibri.

Lo scorso 19 febbraio abbiamo delineato il profilo generale di questo evento straordinario. Il primo marzo abbiamo avviato con Accenture la presentazione dei contributi che stanno offrendo al buon esito della manifestazione gli otto official global partner di Expo 2015: Accenture, Enel, FCA, CNH, Intesa San Paolo, Samsung, Selex ES (Gruppo Finmeccanica), Tim.

Ognuno dei partner ha collaborato fin dall’inizio alla progettazione e realizzazione dell’evento, portando il proprio contributo ideativo, organizzativo e tecnologico. I 20 milioni di visitatori attesi per Expo 2015 potranno così apprezzare il livello di innovazione tecnologica che ognuno dei partner ha raggiunto. L’interazione tra le più avanzate tecnologie applicate a ogni aspetto dell’Expo, oltre a rendere facilmente fruibile le innumerevoli declinazioni del grande tema proposto, permetteranno ai suoi provvisori abitanti di vivere l’esperienza di una giornata in quella che possiamo definire una possibile città del futuro prossimo.

La partnership di Enel

Se Accenture con i suoi avanzati servizi di IT rappresenta il cervello digitale della città Expo, Enel ne ha realizzato il sistema nervoso. Expo, grazie alla partnership con Enel, sarà quindi come un quartiere della futura “città intelligente”. Secondo le previsioni, nel 2030 le popolazioni vivranno per lo più nelle aree urbane: le Smart Grids rappresentano la base per garantire uno sviluppo sostenibile ed efficiente delle città, consentendo la gestione integrata del mix energetico, della generazione distribuita da fonti rinnovabili, dei controlli sulla rete, dell’illuminazione pubblica, dei sistemi di accumulo e del network di ricarica dei veicoli elettrici.

“Per Expo 2015 – scrive Enel nell’illustrare la sua partecipazione all’evento, – abbiamo installato 75 MW di potenza gestite da una rete ad anello chiuso formata da 100 cabine interrate di media tensione in grado di calibrare i carichi per alimentare in modo intelligente ed efficiente i Padiglioni. A questo si aggiungono sistemi elettrochimici di immagazzinamento dell’energia (storage), un unicum nel panorama dell’innovazione energetica, che permetteranno di ottimizzare i flussi locali di energia”. Inoltre Enel ha predisposto per Expo una rete di illuminazione pubblica, formata da 8.500 punti luce a LED che, insieme a quella degli stessi Padiglioni, consentono una riduzione dei consumi del 36%. Ai Paesi espositori Enel offre un catalogo di servizi modulari, per soddisfare ogni esigenza e misurare la Carbon footprint di ogni padiglione.

La smart grid di Enel, sviluppata insieme al partner tecnologico Siemens, controllerà l’intero sistema e i 100 punti di ricarica per le auto elettriche (30 sul perimetro del sito e 70 esterni), mentre la banda larga in fibra ottica permetterà di monitorare la rete in ogni momento dal centro di controllo, operativo 24 ore su 24. Nello show room realizzato nel Padiglione Enel i visitatori potranno vedere come è stata realizzata e come funziona la rete intelligente di Expo 2015. E come la smart city realizzata per l’esposizione universale possa essere piattaforma di supporto per lo sviluppo delle città intelligenti del futuro, da costruire basandole su obiettivi di sostenibilità ed efficienza, per fornire servizi di qualità ai cittadini, ottimizzando i consumi e riducendo gli sprechi.

Enel, è una delle maggiori multinazionali dell’energia al mondo, con circa 70.000 dipendenti in 32 paesi di 4 continenti, 75,8 miliardi di euro di fatturato, e un Ebitda (margine operativo lordo) di 15,7 miliardi di euro (dati consolidati preliminari 2014). Nata dalla nazionalizzazione di centinaia di piccole e grandi aziende elettriche private nel 1962, è quotata in Borsa dal 1999. Oggi il Tesoro nel controlla circa il 30%, con in programma una cessione al mercato di un ulteriore 5%. Dispone di una capacità installata netta di oltre 95 GW e distribuisce elettricità e gas su una rete di circa 1,9 milioni di chilometri. In Europa, con 61 milioni di utenze nel mondo, Enel è il Gruppo con la più ampia base di clienti.

La partnership del Gruppo FCA

Non poteva mancare tra i partner di EXPO Fiat Chrysler Automobiles, attraverso i brand automobilistici del gruppo, e CNH Industrial, attraverso il brand agricolo New Holland Agriculture.

“Dare libertà di movimento alle persone, rispettando l’ambiente e la comunità intorno – sostiene FCA nel motivare la sua partecipazione all’Expo – è la sfida che il nostro Gruppo intende affrontare: con tecnologie all’avanguardia che riducono i consumi e le emissioni dei veicoli durante il loro utilizzo su strada, l’utilizzo di combustibili alternativi, il miglioramento continuo dell’efficienza dei motori convenzionali, software dedicati per incoraggiare uno stile di guida consapevole e rispettoso dell’ambiente e la promozione di nuove soluzioni di mobilità, come il car-sharing”.

Già dal 2013, e fino al termine della manifestazione, Fiat Chrysler Automobiles fornisce a Expo 2015 una flotta di vetture utilizzate per gli spostamenti all’interno dell’area e in car sharing per le numerose delegazioni ospiti che arriveranno da ogni angolo del mondo. Il Gruppo ha messo a disposizione 35 vetture, 21 delle quali sono Fiat 500L a metano. E’ prevista inoltre la consegna di altre 50 vetture 500L a metano/biometano in car sharing per le delegazioni, 10 vetture 500e elettriche di servizio e 10 vetture di rappresentanza. La 500L a metano è parte di un’ampia gamma di veicoli a gas naturale offerti dal Gruppo, leader in questa tecnologia in Europa da oltre 15 anni. Fiat ritiene che il metano sia oggi la soluzione più efficace tra quelle disponibili per risolvere i problemi di inquinamento delle aree urbane (per esempio grazie alla riduzione praticamente a zero delle emissioni di particolato ridotto) e per ridurre le emissioni di CO2 (23% in meno rispetto al funzionamento a benzina). Inoltre, il metano rappresenta una potenziale fonte rinnovabile grazie allo sviluppo del biometano. CNH, per parte sua, mostrerà, in particolare, i progressi raggiunti nell’utilizzo delle macchine per un’agricoltura efficiente e rispettosa dell’ambiente.

Fiat Chrysler Automobiles (FCA) è il settimo costruttore automobilistico al mondo. Progetta, sviluppa, produce e commercializza vetture, veicoli commerciali, componenti e sistemi di produzione. Fanno capo a FCA i machi Abarth, Alfa Romeo, Chrysler, Dodge, Fiat, Fiat Professional, Jeep, Lancia, Ram, Ferrari e Maserati. La SRT, divisione sportiva dedicata ai veicoli ad alte prestazioni, e Mopar, il brand che offre servizi post-vendita e ricambi, Comau (sistemi di produzione), Magneti Marelli (componenti) e Teksid (fonderie). FCA svolge attività industriali nel settore automobilistico attraverso società localizzate in 40 paesi e intrattiene rapporti commerciali con clienti in circa 150 paesi. FCA ha chiuso il 2014 con ricavi per 96,1 miliardi di euro e un EBIT (margine operativo netto), escluse le componenti atipiche, per 3,7 miliardi di euro. I veicoli consegnati globalmente sono stati 4,6 milioni.

CNH Industrial N.V. è stata costituita nel novembre 2012 ed è divenuta operativa a fine settembre 2013 in seguito al completamento delle operazioni di fusione di Fiat Industrial S.p.A. e CNH Global N.V. Il Gruppo progetta, costruisce e vende “macchine da lavoro” : trattori e mietitrebbie, escavatori, pale gommate, camion, bus, veicoli antincendio e mezzi per la protezione civile a soluzioni powertrain per on-road, off-road e applicazioni marine. CNH Industrial è presente in 190 paesi  attraverso i suoi 12 brand, 62 stabilimenti produttivi, 48 centri di ricerca e sviluppo, oltre 71.000 dipendenti. Nel 2014 i ricavi sono stati pari 32,6 miliardi di dollari, l’utile operativo delle Attività Industriali è stato di 376 milioni di dollari.

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