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Etias, entrare in Europa costerà di più: la tassa aumenta da 7 a 20 euro. Cosa significa e perché

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Entrare in Europa costerà di più. La Commissione Ue ha proposto un innalzamento della Etias (European travel information and authorisation system) di tre volte tanto, la tassa, cioè, che i turisti pagheranno a partire dal 2026 per entrare nell‘Unione europea. L’Etias è un’autorizzazione di cui dovranno disporre i turisti in ingresso nell’Ue esenti dall’obbligo di visto. Inizialmente, la tassa aveva un costo di 7 euro, ma dall’anno prossimo i turisti potrebbero pagare fino a 20 euro ciascuno e il permesso sarà valido per un periodo di tre anni. Interessati alla misura sono tutti i cittadini extra-Ue, Regno Unito e Stati Uniti inclusi.

L’Etias è stato in un primo momento proposto dalla Commissione europea nel 2016, ed istituito dal Regolamento Ue 2018/2140 del Parlamento europeo nel 2018. Ad ogni modo la sua attuazione è stata posticipata diverse volte, ad oggi dovrebbe entrare in vigore a fine 2026.

Tasse per entrare in Ue, chi riguarda e perché si discute di un adeguamento

Come riporta Cnbc, Il Parlamento e il Consiglio europeo hanno un periodo di riesame della durata di due mesi per valutare l’adeguamento della tassa proposto della Commissione. Per il momento, ciò che si sa è che la misura riguarderà turisti provenienti da 59 paesi. La misura avrà delle esenzioni: non dovranno infatti ricorrere all’Etias le persone al di sotto dei 18 anni, e gli adulti oltre i 70, così come i familiari dei cittadini degli stati membri dell’Unione europea.

La misura si inserisce in realtà in un quadro dove altri paesi sono già ricorsi a sistemi simili. Per visitare gli Stati Uniti, è necessario essere provvisti di Esta, Electronic system for travel authorisation, un permesso che, al costo di 21 dollari – ed è bene notare che il costo anche per la misura americana è stato recentemente innalzato da 14 dollari alla cifra attuale – è richiesto dal Dipartimento di Sicurezza interna per un soggiorno fino a 90 giorni. Nel Regno Unito, è entrato in vigore ad aprile un nuovo sistema simile ad Esta, chiamato Eta, Electronic travel authorisation. Eta ha un costo di 16 sterline, tra i 18 e i 19 euro circa.

Tasse, Ue: come giustificano la misura le istituzioni europee

In una nota diffusa dalla Commissione europea, si comunica che la ragione dietro all’aumento della tassa è individuabile nell’aumento dell’inflazione, dato che è cresciuto come sottolineano rispetto al 2018 (anno in cui il sistema è stato proposto per la prima volta), e ai costi operativi aggiuntivi connessi.

In un articolo pubblicato lo scorso giugno da Politico, un’altra ragione dietro ai costi crescenti di Etias risiederebbe nella necessità di rientrare nel debito creato dall’Ue nell’epoca Covid. Da quanto otterrebbe l’Unione europea con il pagamento di Etias, sarebbe così possibile ripagarsi parzialmente i 350 miliardi di euro di debito comune che era stato istituito per finanziare la ripresa dallo shock economico causato dalla pandemia.

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