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Estate 2025 da record: quasi 9 italiani su 10 pronti a partire, boom di vacanze green e fuori stagione

Pixabay

L’estate 2025 si preannuncia come una stagione da record per i viaggi degli italiani: quasi 9 su 10 (86%) hanno già programmato almeno una vacanza estiva, segnando un impressionante +24% rispetto al 2015 e raggiungendo il tasso più alto a livello globale. Tra questi, il 38% sogna più di un viaggio, con una durata media di circa due settimane. È quanto emerge dal il 24° Holiday Barometer di Ipsos-Europ Assistance.

Destagionalizzazione: l’estate non è più solo agosto

L’era delle ferie solo ad agosto sembra ormai superata. Nel 2025, infatti, il 39% degli italiani sceglie settembre per partire, seguito da un solido 31% a giugno. Agosto, storicamente il mese più gettonato, si attesta al 29%, sotto la media europea del 33%. La primavera non è da meno: il 41% ha già pianificato vacanze ad aprile e maggio, mentre l’autunno e l’inverno raccolgono rispettivamente il 18% e il 14% delle preferenze, confermando la tendenza alla destagionalizzazione.

Italia o estero? La scelta è sempre più internazionale

Se da un lato il Belpaese rimane la meta preferita per il 67% degli italiani (seppur in calo del 7% rispetto al 2024), dall’altro cresce la voglia di scoprire il mondo: il 36% sogna mete all’estero, con un aumento del 7% rispetto all’anno scorso. Spagna (12%), Francia (7%) e Grecia (6%) sono le destinazioni più gettonate, mentre il mare si conferma il richiamo principale (66%), seguito da città d’arte (29%) e montagna (25%).

Tra entusiasmo e nuove preoccupazioni

L’entusiasmo per il viaggio tocca l’85% degli italiani (+6% vs 2024), il livello più alto in assoluto tra i Paesi indagati. Tuttavia, accanto al desiderio di partire crescono le preoccupazioni: inflazione (77%), conflitti armati (58%), sicurezza personale (50%), eventi climatici estremi (42%) e overtourism (38%) influenzano la scelta delle destinazioni.

Nonostante le incertezze, solo il 39% degli italiani sottoscrive un’assicurazione viaggio, un dato basso rispetto alla media europea del 62%. Tra i motivi principali, il costo percepito come troppo alto (30%) e la convinzione di non averne bisogno (16%). Tra le coperture più richieste: tutela sanitaria (87%), protezione bagagli (64%) e annullamento viaggio (70%).

Come si viaggia?

L’hotel resta la sistemazione più amata (45%), seguito dal Bed & Breakfast, che raggiunge il 32%, il dato più alto in Europa. In calo gli affitti privati (27%). Per gli spostamenti, l’auto è ancora la regina (51%), ma cresce l’aereo(46%, +8%) e il treno (25%, +5%). Le prenotazioni si fanno sempre con più anticipo: il 37% pianifica il viaggio con 2-4 mesi di anticipo, mentre il 44% prenota direttamente online.

Nuovi modi di viaggiare e organizzare

L’attenzione alla sostenibilità è viva e vegeta: il 78% degli italiani è pronto a sperimentare lo slow tourism e il 76% preferisce destinazioni meno battute. Tra gli eco-friendly, il 89% evita attività dannose per l’ambiente, l’85% viaggia in bassa stagione e oltre l’80% sceglie mezzi sostenibili. Gli alloggi con certificazione green sono un must per il 78%, mentre il 75% usa piattaforme specializzate in viaggi sostenibili.

Ben il 20% ha già utilizzato l’intelligenza artificiale per pianificare una vacanza, e un ulteriore 26% è pronto a farlo: i più avanti in Europa. L’AI viene usata soprattutto per creare itinerari (44%) e cercare info su alloggi (42%) e destinazioni (41%).

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