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Dzeko resta alla Roma e spiazza l’Inter che ripensa allo scambio Icardi-Dybala

AS Roma

Il momento dei “piani B”. A due settimane (abbondanti) dalla fine del mercato, ecco che le big nostrane si trovano a dover tracciare un primo bilancio dei rispettivi mercati, una sorta di punto focalizzato a capire quanto distano gli obiettivi, in entrata e in uscita. Certo, il tempo per fare le cose c’è ancora ma è innegabile come alcune trattative si trascinino ormai da mesi, tanto da rendere sempre più complicate le cosiddette fumate bianche.

Guardare il caso Dzeko per credere: il bosniaco, corteggiato dall’Inter sin da maggio, ha finito invece per rinnovare il contratto con la Roma, lasciando in mano a Conte il più classico dei cerini. “Questo club è casa mia – le dichiarazioni di Edin dopo la firma fino al 2022. – Sono felice di poter restare a lungo, ci sono tutte le possibilità per vincere un trofeo”. Un fulmine a ciel sereno, motivato da due fattori: in primis la volontà dei nerazzurri di non alzare l’offerta iniziale, in secundis il rifiuto di Icardi di entrare nell’operazione.

E così la Roma, “rifiutata” anche da Higuain, ha deciso di tenersi il suo attuale numero 9, peraltro autore di un precampionato di altissimo livello. Qualcuno, è bene sottolinearlo, crede che il rinnovo sia solo una mossa tattica di Petrachi per venderlo meglio e che l’Inter possa ancora giocarsi qualche chance, certo però che se arrivare a Dzeko era già complicato prima, figuriamoci ora con un triennale in cassaforte. 

È dunque arrivato il momento di vagliare altre piste e la più calda sembra essere quella di Luka Jovic, attaccante appena acquistato dal Real Madrid ma già bocciato da Zidane. Situazione anomala che costringe i blancos a trovare soluzioni di comodo e questa potrebbe essere proprio l’Inter, interessatasi in passato al serbo, peraltro suo giustiziere nella scorsa Europa League. Ma i problemi offensivi dei nerazzurri non riguardano solo le entrate: la questione Icardi, infatti, è ancora tutta da decidere.

L’argentino è la spina più grossa e Marotta è pronto a tutto pur di liberarsene, anche a cederlo alla rivale per eccellenza. Il problema è che anche la Juve ha un caso da gestire: Dybala, al di là delle frasi tattiche di Paratici in quel di Villar Perosa, continua a essere sul mercato. L’ipotesi di scambio tra i due, emersa già nello scorso inverno, rischia di tornare prepotentemente di moda nei prossimi giorni, sempre che il Psg, una volta risolta la questione Neymar, non decida di sparigliare le carte. 

Nel frattempo in casa Inter si riparla dello scambio di prestiti con la Fiorentina tra Politano e Biraghi, oltre che di Vidal, considerato l’alternativa più credibile (ed economica) di Milinkovic-Savic. La Juve invece attende novità da Montecarlo, dove potrebbero accasarsi Rugani e Matuidi, ma anche da Monaco, dove si continua a parlare di Mandzukic, per quanto l’acquisto di Coutinho riduca gli spazi in attacco.

Chi freme è sicuramente Ancelotti, che in attesa di Lozano (l’ufficialità arriverà a inizio settimana) vede allontanarsi di nuovo James Rodriguez, in odore di conferma da parte del Real. A Florentino non piace l’offerta azzurra di prestito con diritto di riscatto, inoltre i tifosi lo vogliono e il presidente, si sa, è molto sensibile ai sondaggi. Carlo incrocia le dita e spera, intanto però deve aspettare e questa, a una settimana dall’inizio del campionato, non è la situazione che sperava. 

Tutto in divenire anche in casa Milan, dove acquisti e cessioni si legano inevitabilmente. Sul mercato ci sono anzitutto André Silva, Castillejo e Laxalt, tutti fuori dai piani di Giampaolo. Il portoghese, dopo la trattativa sfumata in extremis col Monaco, piace a Espanyol e Valencia, con quest’ultimo favorito in virtù degli ottimi rapporti con Mendes, l’esterno spagnolo invece ha poco mercato per via della quotazione dello scorso anno (18 milioni) e dunque potrebbe fare ritorno al Villarreal solo in prestito.

Simile il discorso sull’uruguayano, conteso da tre club italiani (Atalanta, Spal e Parma) e prossimo a lasciare Milano con la stesa formula (bergamaschi favoriti). Ma Boban e Maldini vorrebbero fare cassa anche con Calhanoglu (piace al Lipsia) e Biglia, mentre Donnarumma, Suso e Kessie partiranno solo in caso di offerte monstre, viceversa resteranno in rossonero. Parallelamente si cerca di chiudere l’acquisto di Correa (le parti si sono avvicinate ma l’Atletico deve prima prendere Rodrigo) e si tengono gli occhi bene aperti su diverse piste, con la consapevolezza che le cessioni potrebbero rendere possibili diversi colpi di scena. 

Mercato molto attivo anche per la Roma, che al di là di Dzeko continua a cercare un difensore centrale, con la quasi certezza che non sarà Lovren. Il croato infatti chiede un ingaggio troppo alto e i giallorossi, pur avendo raggiunto un accordo col Liverpool, hanno deciso di cambiare obiettivo. Nel frattempo è ufficiale l’acquisto del giovane Cetin (3 milioni ai turchi del Genclerbirligi) così come la cessione di Nzonzi, passato al Galatasaray con la formula del prestito con diritto di riscatto fissato a 16. 

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