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Due belle novità per i mercati: sì a supervisione bancaria e nuova liquidità Fed. Milano positiva

FIRSTonline

BANCHE, C’E L’ACCORDO UE. OGGI GLI AIUTI AD ATENE
LA FED, PIU’ SOLDI FINCHE’ NON CALA LA DISOCCUPAZIONE

Due grandi novità alla riapertura dei mercati.

Alle quattro del mattino di stamane c’è stata la fumata bianca a Bruxelles sulla supervisione unione bancaria.

Intanto, in Usa, Ben Bernanke non ha tradito le attese: la Fed, in sostituzione dell’ormai scaduta operazione Twist, ha avviato un nuovo programma di acquisti di titoli di Stato per 45 miliardi di dollari che va ad aggiungersi al programma di riacquisto di mutui immobiliari per 40 miliardi di dollari al mese. Le misure espansive decise dalla Fed resteranno in vigore finché il tasso di disoccupazione, oggi al 7,7%, non scenderà stabilmente sotto il 6,5%

Il Quantitative Easing, già scontato, non ha impressionato Wal Street, il Dow Jones -0,02% è in pratica invariato, il Nasdaq perde lo 0,28% . Solo l’S&P sale dello 0,04%

Grande seduta ieri in Piazza Affari. L’indice Ftse Mib è salito dell’1,15% a 15.764, chiudendo poco sopra il livello (15.700) in cui si trovava venerdì scorso prima dell’annuncio delle dimissioni anticipate di Mario Monti.

Lo spread tra BTp e Bund termina la giornata in calo. In chiusura il differenziale di rendimento tra Italia e Germania sulla scadenza decennale cede 10 centesimi rispetto alla chiusura di ieri e si attesta a 330 punti base, sui minimi di giornata. In discesa anche il rendimento sulla scadenza decennale italiana, che vale in chiusura il 4,64%.

Ci sono le premesse per un buon esito dell’asta dei Btp a 3 anni e per i titoli scadenza 2026 offerti stamane dal Tesoro.

ASIA

Grande performance della Borsa di Tokyo +1,75%. A favorire il rallye, a tre giorni dal voto anticipato, è la brusca caduta dello yen nei confronti del dollaro (quota 83,49, il minimo da marzo) che ridà ossigeno alle aziende . L’impressione generale è che Shino Abe, favorito alle urne, prenderà immediate misure fiscali e monetarie per rilanciare le imprese.

Seduta al piccolo trotto invece per Hong Kong – 0,14%. 

AMERICA

La Fed non vede tensioni inflattive all’orizzonte per “almeno 1-2 anni”. I tassi di interesse, perciò, resteranno a livelli vicini allo zero fino a metà 2015, quando Bernanke, probabilmente, avrà ceduto il testimone al suo successore. Dopo aver evitato il rischio di un altro ’29.  

Negli Usa salgono le aspettative di un disgelo tra democratici e repubblicani sull’argomento cruciale delle tasse. Il Presidente degli Stati Uniti ha abbassato le sue richieste di nuove tasse portandole a 1400 miliardi di dollari in 10 anni rispetto ad una prima uscita a 1600 miliardi di dollari. Ma e distanze tra le parti restano ampie sia a livello di numeri che di approccio al problema: c’è tempo fino al 31 dicembre per arrivare ad un’intesa in grado di evitare di far cadere l’economia nel burrone.

EUROPA

Positive, con prudenza, le piazze europee: Londra + 0,35$, Francoforte + 0,33%, Parigi +0,01%.

Ecco i termini dell’accordo di Bruxelles per la supervisione bancaria unica.

Al termine di una lunghissima notte di negoziati è stato deciso che: a) la supervisione diretta della Bce si applicherà agli istituti con almeno 30 miliardi di attivi, ovvero tra i 150 e i 200 istituti; b) le banche più piccole, a partire dalle casse regionali tedesche, restano sotto la vigilanza delle autorità nazionali; c) il nuovo regime prenderà il via nel marzo del 2014, sei mesi dopo le elezioni in Germania; d) la Gran Bretagna ottiene garanzie sul “doppio regime” che garantisce l’indipendenza dei Paesi che fanno parte della Ue ma non dell’area euro.

Oggi la UE sbloccherà gli aiuti finanziari promessi alla Grecia.

I mercati hanno già registrato la novità. Lo spread 10 anni scende di 40 pb a 1.094 per un rendimento del 12,3%, minimo da aprile 2011. Lo spread 30 anni scende di 7 pb a 837 per un rendimento del 10,6%, minimo da agosto 2011, contro i rendimenti intorno al 25/30% della scorsa estate.

ITALIA

Secondo giorno di vivacità per le utility: Enel +1,2%, Enel GreenPower +2,4%, A2A +1,8%, Atlantia+0,9%.

Banche in evidenza: Intesa +2,1%,Monte Paschi +1,6%, Banco Popolare +2,7%. Unicredit +0,9%, Banca Popolare di Milano +2,3%, Banca Popolare dell’Emilia Romagna +3,3%.

Fra le assicurazioni, Generali+1,6%, Unipol ha recuperato (+3,2%) dopo la caduta di ieri.

Mediaset +5,6%, beneficia della raccomandazione “buy” del broker americano Berenberg: in tre giorni la casa del Biscone ha messo a segno un rialzo del 8%.

Fiat +0,6% mentre a Parigi, Peugeot ha guadagnato l’8% dopo aver annunciato un inasprimento del taglio costi.

Brillante Telecom Italia+1,6%.

Tra i titoli minori, Trevi +2,6% dopo la notizia di nuove commesse,Astaldi +1,8%, Saras +3,7%.

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Categories: Finanza e Mercati