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Decreto Ischia: Governo stanzia altri 10 milioni di euro per l’emergenza. Via ai contributi economici alle famiglie sfollate

FIRSTonline

Ad Ischia è di nuovo allerta meteo. Il bilancio delle vittime per ora è di 11 persone ( all’appello manca ancora una donna di 31 anni) mentre è scattato il piano di evacuazione dalla zona rossa. Il dramma di Casamicciola ha avuto spazio nell’ultima riunione del Consiglio dei Ministri. Con il decreto Ischia il governo ha stanziato altri 10 milioni di euro per gestire l’emergenza. Intanto, Giovanni Legnini, già Commissario per la ricostruzione di Amatrice, è stato nominato Commissario delegato per Ischia. Avrà la collaborazione di Regione Campania, dei 6 Comuni dell’isola e della città metropolitana. Dovrà assicurare il coordinamento degli interventi in questa fase di prima emergenza, rimuovere le situazioni di rischio e mettere in sicurezza le aree interessate dagli eventi drammatici del 26 novembre.

Decreto Ischia: Il governo stanzia nuovi fondi e nomina Legnini Commissario

Circa 1300 persone vengono, intanto, evacuate in alberghi e strutture in zone meno esposte ai rischi. Il governo attraverso la Protezione civile ha anche deciso di assegnare un contributo di autonoma sistemazione a coloro che hanno avuto l’abitazione principale, abituale e continuativa distrutta in tutto o anche in parte. Diverse persone dal giorno dell’alluvione hanno trovato ospitalità presso amici o parenti, piuttosto che andare in uno degli alberghi messi a disposizione. Il Capo della della Protezione civile Fabrizio Curcio nell’ordinanza di nomina di Legnini ha precisato gli indennizzi a favore di chi ha perso la casa. Nel caso di persona singola il contributo è di 400 euro al mese. Per i nuclei familiari composti da due, tre, quattro, cinque o più persone il contributo è rispettivamente di 500, 700, 800 e 900 euro mensili. Nel caso in cui nel nucleo familiare siano presenti persone di oltre 65 anni, o portatori di handicap o disabili con una percentuale di invalidità non inferiore al 67%, è concesso un contributo aggiuntivo di 200 euro al mese per ciascun soggetto.

La verifica sul territorio ha rilevato 191 criticità

Sul piano operativo si controllano gli edifici con una intensa attività dei Vigili del fuoco, arrivati ad Ischia da diverse parti d’Italia. Finora sono state controllati 272 edifici su un totale di 950 unità abitative: 45 strutture sono risultate danneggiate e inagibili, 56 strutture agibili, ma esposte a rischio esterno, 162 non corrono pericoli. Si cerca di porre rimedio ai ritardi ed alle omissioni di chi per anni non ha provveduto a tutelare le persone e il territorio. I presupposti per farlo c’erano tutti. Il Ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci intervenendo alla Camera ha spiegato che “sono state rilevate 191 criticità gravi e sono stati presi contatti con l’Ordine dei geologi della Campania per individuare figure professionali per l’ausilio tecnico ai sopralluoghi “. La zona rossa è definita, ma Musumeci ha parlato anche del fenomeno dell’abusivismo :”è un tema che non può essere eluso” ha detto. Nel dibattito al Senato Matteo Renzi è stato fermo nella critica al Governo Conte ed ai Cinquestelle per il condono del 2018. Quanto al futuro ed alle azioni per prevenire altri disastri è stato lo stesso Musumeci ad ammettere la mancata approvazione del Piano clima. Un Piano fermo dal 2016 e che costituisce elemento centrale dell’azione della Protezione civile : “è lo strumento di previsione che dice qual è il territorio più vulnerabile e quale rischio potrebbe determinarsi”. Dopo l’ennesima tragedia di sicuro non si può più rimandare.

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Categories: Politica