A partire da venerdì 1° agosto, una serie di nuovi dazi saranno imposti alla maggior parte dei partner commerciali di Washington, alcuni dei quali pesanti e altri specifici per settore, come un dazio del 50% sui prodotti realizzati con il rame. E così, mentre l’Ue viaggia verso il congelamento dei controdazi da 93 miliardi sugli Stati Uniti (il pacchetto potrebbe essere sospeso per 6 mesi e non accantonato, tra i nodi rimane la digital tax e la trattativa con Washington sui dettagli è ancora in corso), la Corea del Sud alla fine ha evitato le aliquote più elevate. Ma Paesi come il Brasile e l’India devono ora affrontare la novità. Va da sé che si tratta di uno scenario in continuo divenire, tra telefonate istituzionali, ipotesi, mezzi annunci e possibili giravolte di Donald Trump. Tuttavia, ecco – come riporta l’Agi – quali sono al momento i principali partner commerciali degli Usa che non hanno ancora raggiunto alcun accordo con la Casa Bianca.
Dazi Canada
Trump ha minacciato conseguenze commerciali per il Canada dopo che il primo ministro Mark Carney ha annunciato l’intenzione di riconoscere lo Stato palestinese all’Assemblea generale delle Nazioni Unite a settembre. Il presidente americano aveva già dichiarato che avrebbe aumentato i dazi al 35% sui prodotti canadesi se non fosse stato raggiunto un accordo entro il 1 agosto. Il Canada rappresenta la terza fonte di importazioni degli Stati Uniti, con un totale di 412,7 miliardi di dollari nel 2024. Le esportazioni statunitensi verso il Canada nel 2024 ammontano a 349,4 miliardi di dollari.
Dazi Brasile
Le misure di Trump sono apertamente politiche e prevalgono su legami commerciali secolari. Ha imposto dazi del 50% sul Brasile e sanzionato il giudice che presiede il processo contro il suo alleato di estrema destra Jair Bolsonaro, accusato di aver tentato un “colpo di Stato” nella più grande economia dell’America Latina. Nel 2024 le importazioni statunitensi dal Brasile hanno superato i 42 miliardi di dollari, mentre le esportazioni statunitensi verso il Brasile sono state pari a quasi 50 miliardi di dollari.
Dazi India
Oltre ai dazi del 25% sulle importazioni, Trump ha anche annunciato una “penale” non specificata per gli acquisti di armi russe da parte di Nuova Delhi. “Non mi interessa cosa fa l’India con la Russia. Per quanto mi riguarda, possono affondare insieme le loro economie moribonde”, ha scritto Trump sulla sua piattaforma Truth Social. Il dazio del 25% sull’India sarebbe leggermente inferiore al tasso annunciato ad aprile, ma è superiore a quello di altri paesi asiatici. L’India è il decimo partner commerciale degli Stati Uniti e nel 2024 le importazioni statunitensi dall’India hanno superato gli 87 miliardi di dollari. Le esportazioni statunitensi verso l’India nel 2024 sono state pari a quasi 42 miliardi di dollari.
Dazi Cina
Il terzo round di negoziati ha portato a un’altra possibile proroga dell’accordo commerciale annunciato a maggio, senza dettagli sulla tempistica. Pechino e Washington dovevano affrontare la scadenza del 12 agosto per l’entrata in vigore dei dazi del 30% sui prodotti cinesi e del 10% sui prodotti statunitensi. Tali aliquote sono notevolmente inferiori rispetto all’inizio dell’anno, quando Trump aveva imposto dazi del 145% sulla Cina e Pechino aveva reagito con dazi del 125% sui prodotti statunitensi. Nel 2024 le importazioni statunitensi dalla Cina hanno raggiunto un totale di quasi 439 miliardi di dollari, mentre le esportazioni statunitensi verso la Cina sono state superiori a 143 miliardi di dollari.
Dazi Messico
Trump minaccia di imporre un dazio del 30% sui prodotti provenienti dal Messico a causa del flusso di Fentanyl attraverso il confine meridionale, che era stato il motivo originale per l’imposizione di un dazio del 25% sui prodotti messicani all’inizio di quest’anno. Il Messico è stato il principale fornitore degli Stati Uniti, con importazioni per un totale di poco meno di 506 miliardi di dollari nel 2024 mentre le esportazioni di beni statunitensi verso il Messico nel 2024 sono state pari a 334 miliardi di dollari.
Dazi Taiwan
Il destino di un eventuale accordo dipende anche dai colloqui tra Stati Uniti e Cina in Svezia. L’isola si sta preparando all’eventualità che Trump la escluda dalle relazioni commerciali. Taiwan è il settimo partner commerciale degli Stati Uniti ed è stata colpita da un dazio del 32% sulle importazioni ad aprile. Nel 2024 le importazioni statunitensi da Taiwan hanno superato i 116 miliardi di dollari, mentre le esportazioni statunitensi verso Taiwan hanno superato i 42 miliardi di dollari.
Dazi Svizzera
La Svizzera spera che il progetto di accordo commerciale approvato venga firmato da Trump prima della scadenza. La presidente e ministra delle finanze svizzera Karin Keller-Sutter ha dichiarato che i due paesi erano vicini e che all’epoca era fiduciosa che la Svizzera sarebbe stata una delle prime nazioni a concludere accordi con gli Stati Uniti. La Svizzera è tra i primi 20 partner commerciali degli Stati Uniti ed e’ stata colpita da un dazio del 31% sulle importazioni ad aprile. Nel 2024 le importazioni statunitensi dalla Svizzera hanno superato i 63 miliardi di dollari, mentre le esportazioni statunitensi verso la Svizzera sono state pari a 25 miliardi di dollari.
Dazi Thailandia
Il primo ministro ad interim thailandese Phumtham Wechayachai ha dichiarato di aspettarsi un accordo commerciale “molto buono” dopo aver accettato di porre fine al conflitto. Ha affermato che Trump gli ha detto che “ci saranno negoziati sui dazi, che saranno vantaggiosi, e ne trarremo qualcosa di molto buono. Farà del suo meglio per darci il massimo”. La Thailandia è tra i primi 20 partner commerciali degli Stati Uniti ed è stata colpita da un dazio del 36% ad aprile. Nel 2024 le importazioni statunitensi dalla Thailandia hanno superato i 63 miliardi di dollari, mentre le esportazioni statunitensi verso la Thailandia sono state pari a quasi 18 miliardi di dollari.