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Cucinelli lancia il bonus cultura: libri e musei li paga l’azienda

FISRTonline

“Bisogna curare il corpo e l’anima”. Ancora una volta è Brunello Cucinelli a farsi interprete di una tendenza crescente nel panorama professionale italiano: i lavoratori oggi tendono a preferire tempo, cultura e flessibilità a soldi e carriera. L’imprenditore del cashmere ha dunque lanciato il bonus cultura: il benefit prevede un fondo di 500 euro per i single e 1000 euro per chi ha famiglia. Per usufruirne basterà portare in azienda lo scontrino e tutte le spese: le attività culturali per libri, cinema, teatro e gite al museo verranno dunque rimborsate entro quel tetto.

Un’idea forte, promossa senza annunci plateali e coerente con la filosofia del manager umbro: “Il bonus cultura contribuisce anche a incentivare la riscoperta dell’immenso patrimonio culturale e artistico italiano: perché la creatività è dove c’è bellezza”. “Da noi — ricorda anche Cucinelli — si lavora dalle 8 alle 17.30 e si fa la paura pranzo. Poi è vietato essere connessi negli orari extra lavoro. Non voglio ricevere mail o sms dopo l’orario, non posso dirvi come rispondo, e lo stesso vale per i miei collaboratori”.

Cucinelli dà lavoro a 1.400 dipendenti, di cui 900 nel borgo di Solomeo (Perugia), una sorta di isola felice del lavoro, dove non esistono grandi differenze tra operai e impiegati. “Anche gli stipendi sono simili. La nostra è un’impresa classica: il lavoro dell’artigiano è duro e ripetitivo. E se io ti faccio lavorare oltre il dovuto ti rubo l’anima”.

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