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Crollo Ftx, le novità: recuperati oltre 5 miliardi in contanti, criptovalute e altri beni liquidi

FIRSTonline

Novità sul crollo Ftx: i consulenti della società hanno trovato più di 5 miliardi di dollari in contanti, in criptovalute e titoli di investimento liquidi – senza contare altri 425 milioni di dollari in criptovalute detenuti dalla Securities Commission delle Bahamas – che potrebbero essere venduti per aiutare a rimborsare i creditori travolti dalla bancarotta della piattaforma di trading di cripto asset fondata da Sam Bankman-Friedha. Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando i documenti depositati presso il tribunale di Wilmington (Delaware) dall’avvocato della società Andrew G. Dietderich. Un’ottima notizia per i clienti Ftx anche se la cifra riguarda “partecipazioni illiquide in token di criptovaluta, troppo grandi per essere vendute senza influenzare sostanzialmente il mercato”, ha aggiunto un altro legale della società.

Crollo Ftx novità: aumenta il totale recuperato ma ancora insufficiente

L’annuncio aumenta sensibilmente il totale recuperato da Ftx dopo la dichiarazione di fallimento lo scorso novembre. La borsa di criptovalute era valutata 32 miliardi di dollari, ma è implosa in seguito a segnalazioni di scorrettezze finanziarie, che alla fine hanno dato il via a indagini penali e normative, culminate con l’arresto del fondatore.

L’importo totale che la società accusata “della frode più epica della storia” deve ai suoi creditori non è ancora chiaro, ma sicuramente manca ancora una bella somma di quanto dovuto ai clienti, ha detto il legale aggiungendo che la società sta lavorando per monetizzare investimenti non strategici con un valore contabile di 4,6 miliardi di dollari, sebbene i libri contabili della società siano stati descritti come “inaffidabili”.

Il nuovo amministratore delegato di Ftx, John J. Ray, ha dichiarato recentemente “che almeno 8 miliardi di dollari di beni dei clienti non sono stati resi noti nel “peggior” caso di controllo aziendale che abbia mai visto”.

Gli errori di Ftx

Il crollo di Ftx è stato collegato, tra le altre cose, all’incapacità di valutare correttamente le attività illiquide sul mercato. I dirigenti della società, tra cui Bankman-Fried e l’amministratore delegato di Alameda Research Caroline Ellison, hanno preso in prestito il token FTT emesso da Ftx. Alameda controllava la stragrande maggioranza delle monete FTT in circolazione, in modo simile a quelle di una società quotata, e non avrebbe potuto liquidare la propria posizione al pieno valore contabile.

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Categories: Finanza e Mercati