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Corrono i Btp, scende lo spread

Viaggia poco sotto la parità la Borsa Milano (-0,02%), in una mattinata segnata dal nuovo calo, più forte del previsto, dell’Ifo, l’indice della fiducia tedesca. In Europa, Londra e Francoforte sono sulla parità. Più marcata la discesa di Parigi, che perde lo 0,5%. Intanto, l’euro si svaluta nei confronti del dollaro e scende a 1,344 da 1,346 di ieri sera, un livello che non si vedeva dal novembre del 2013. 

Il Btp decennale si rafforza al 2,713% (-1 punto base). Lo spread si riduce a 155 bp. A irrobustire i prezzi dei governativi italiani ha contribuito anche la decisione del Tesoro di cancellare le aste a medio e lungo termine in calendario il 13 agosto e quelle degli indicizzati in programma il 26 agosto. 

La caduta del listino francese va collegata ai risultati deludenti delle griffe del lusso. La corazzata Lvmh scivola del 6%: i ricavi del primo semestre sono saliti del 3% anno su anno a 14 miliardi di euro tondi, 200 milioni di euro in meno rispetto alle aspettative del mercato. L’utile operativo si è attestato a 2.58 miliardi di euro contro previsioni pari a 2,76 miliardi di euro.

Ferragamo perde l’1,9%, Moncler lo 0,7%, Yoox sale dell’1%. Brilla però Luxottica, in rialzo del 2% all’indomani della presentazione dei dati del trimestre: l’utile ed i ricavi sono saliti anno su anno, inoltre la società ha detto di essere ottimista sulla seconda parte del 2014. 

Altra nota negativa: il possibile stop, nell’ambito delle sanzioni contro la Russia, ai lavori del gasdotto South Stream, che dovrebbe trasportare il gas russo aggirando l’Ucraina. Perdono colpi Eni -1,2% e Saipem -0,1%. In calo le utility: Enel -0,6%, Snam -0,5%, A2A -0,8%.

Terna perde lo 0,5%. La società della distribuzione di energia elettrica ad alta tensione ha chiuso il secondo trimestre con un margine operativo lordo leggermente superiore alle attese del consensus.

Stamattina è arrivato l’annuncio dell’acquisizione di Sky Italia da parte di BSkyB di Rupert Murdoch che sta accumulando nuove munizioni finanziarie per dar l’assalto a Time Warner: l’offerta sarebbe stata alzata a 90 miliardi.

Mediaset perde il 2,5%. La controllata Mediaset Espana ha rilevato da Prisa l’8,5% del capitale della stessa Mediaset Espana per 307,5 milioni di euro (8,892 euro per azione). Telecom Italia sale dello 0,5%. 

Le banche sono contrastate: Unicredit +0,8%, Intesa Sanpaolo +0,9%, Ubi Banca +0,8%. Banco Popolare perde l’1,5%, Banca Popolare dell’Emilia Romagna -0,4%. Mediobanca è invariata. MontePaschi +1%: stamattina gli analisti di JP Morgan hanno promosso il titolo a Neutral da Underweight; il target price è passato a 1,50 euro da 0,87 euro. Banca Carige +2,8% dopo aver annunciato negoziati in esclusiva con Apollo Management Holdings per Carige Assicurazioni Spa e Carige Vita Nuova Spa. 

Tra le società finanziarie si assesta Azimut (-2%), in calo dopo il rally innescato dai dati del trimestre. Avanzano al contrario Mediolanum +1%, Anima Holding +4% e Banca Generali +0,7% .

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