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Coppa Italia, Lazio in finale: il gol di Lulic elimina il Napoli

Come quel pomeriggio del 26 maggio 2013 in finale contro la Roma, così ieri sera al San Paolo in semifinale contro il Napoli: l’uomo della Coppa Italia per la Lazio è ancora Senad Lulic. Grazie a un altro gol decisivo del centrocampista bosniaco i biancocelesti vincono 1-0 la gara di ritorno (dopo l’1-1 dell’Olimpico) ed eliminano così la squadra di Benitez, guadagnandosi una doppia sfida-trofeo contro la Juventus: non solo la finale di Tim Cup, ma anche quella per la Supercoppa italiana, visto che lo scudetto è ormai una formalità per i bianconeri.

Il successo dei capitolini arriva al termine di una gara tesa, per lunghi tratti imballata e illuminata a sprazzi da fiammate di gioco. Nel primo tempo il Napoli sfiora il vantaggio con Gabbiadini, che centra il palo su punizione. La Lazio risponde con un destro da lontano di Candreva fuori di poco. Al riposo è 0-0 e in avvio di ripresa sono i padroni di casa a spingere sull’acceleratore: le due palle gol più clamorose finiscono sui piedi di Higuaìn, ma il Pipita, che di solito si esalta contro i biancocelesti, non è proprio in serata. 

La svolta della gara è legata a due mosse tattiche di Pioli, che passa dal 4-3-3 a un più offensivo 4-2-3-1 (con Mauri – subentrato a Cataldi – alle spalle di Klose) e inverte la posizione in campo di Felipe Anderson, sottraendolo alla marcatura di Maggio e mettendolo di fronte a Ghoulam, un terzino assai più facile da saltare in velocità.

Proprio dal destro del brasiliano parte l’assist per il comodo tap-in di Lulic (entrato da poco al posto di Candreva), che beffa al centro Albiol e Britos, chiudendo in rete al 79esimo un’azione viziata in partenza da un fuorigioco di Klose. Lo stesso bosniaco, 10 minuti più tardi, salva sulla linea un pallone calciato da Insigne al termine di una grande azione personale.

Chi sia l’uomo partita è evidente, ma “va sottolineata la prestazione della squadra contro un avversario forte come il Napoli – commenta Pioli a fine gara -. Penso che meritiamo di andare in finale, dopo aver vinto anche a Torino contro il Toro e a Milano contro il Milan”. 

Quanto a Benitez, il tecnico spagnolo ha le idee chiare su cosa manchi in questo periodo alla sua squadra: “Il gol. Abbiamo avuto almeno sette occasioni per segnare, ma non ci siamo riusciti, mentre loro alla fine lo hanno fatto”. Ora gli obiettivi per il Napoli sono due: la zona Europa in Campionato (dove gli azzurri sono scivolati in sesta posizione, a una lunghezza dalla Samp e a due dalla Fiorentina) e l’Europa League, dove ai quarti c’è da superare lo scoglio Wolfsburg. “Oggi abbiamo creato – chiosa Benitez -. Dobbiamo continuare a farlo. Ma anche fare gol”. 

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