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Contrordine: la Cina crea lavoro in America. Nella logistica le merci di Pechino generano occupazion

Al Congresso americano, un giorno sì e uno no, fioccano proposte di legge per punire la Cina, rea di mantenere una moneta sottovalutata e quindi di fare concorrenza sleale ai produttori americani distruggendo così posti di lavoro negli Stati Uniti. E naturalmente, i sindacati americani sostengono queste proposte, in prima linea nel denunciare i misfatti della concorrenza cinese.

Di tanto più sorprendente, quindi, che proprio un sindacato Usa – la International Longshoremen’s Association (ILA) – abbia conferito al premier cinese Wen Jiabao il premio del “Miglior amico del lavoratore americano” (“Best Friend of American Worker”) in apprezzamento del contributo della Cina alla crescita dell’occupazione in America. E non si tratta, come potrebbe sembrare a prima vista, di un gesto amaro ed ironico. No, il premio e le motivazioni sono autentici, e il papiro è stato consegnato, a Boston, all’ambasciatore cinese Zhang Jesui in rappresentanza del primo ministro.

La cerimonia di consegna ha coinciso col 10° anniversario del primo attracco, al porto di Boston, di una nave merci della Cosco (China Ocean Shipping Company). E da questo si possono intuire le motivazioni del premio. La Cina ha inondato l’America delle sue merci, queste merci arrivano via nave, e quando arrivano qualcuno (appunto, i ‘longshoremen’) deve scaricarle. Di qui il grande contributo cinese alla crescita dell’occupazione nel segmento ‘trasporto e distribuzione’ dell’economia americana. Non è chiaro se gli altri sindacati sono d’accordo, ma intanto è bene annotare e ricordare che a lungo andare la libertà degli scambi è un gioco in cui tutti guadagnano.

http://www.chinadaily.com.cn/china/2012-03/03/content_14748131.htm

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