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Ciclismo, in un giro di Lombardia tutto straniero vince l’irlandese Daniel Martin

Finale più pericoloso che duro con le strettoie e le curve a gomito di Bergamo Alta ma il Lombardia non tradisce le attese anche se delude Contador, Kwiatkowski e Joaquim Rodriguez che puntava al terzo centro consecutivo. Ha vinto con un allungo negli ultimi seicento metri l’irlandese Daniel Martin, che con questo successo cancella un’annata sfortunata, segnata dalla caduta nella crono iniziale del Giro a Belfast. Dopo la tripletta di Sean Kelly (1983-85-91) è il secondo irlandese a trionfare nella classica delle foglie morte. La corsa, che dopo la pioggia degli ultimi due anni ritrova un sole quasi estivo, si decideva nello scenario unico che offre Bergamo Alta con un drappello di bei nomi che staccava quel tanto che basta il resto del gruppo che nel frattempo aveva riagguantato gli ultimi fuggiaschi di giornata. 

Sembrava che ormai la corsa si dovesse decidere con una volata a nove: c’era un po’ tutta l’Europa: tre spagnoli (Valverde, Rodriguez e Samuel Sanchez), un portoghese (Rui Costa), un irlandese (Martin), uno svizzero (Albasini), due belgi (Gilbert e Vellens), un italiano (Aru). Fuori dei giochi, tra i big, era finito Mikal Kwiatkkowsski, fresco campione del mondoi, costretto dai crampi a pedalare come un qualsiasi cicloturista a una dozzina di km dal traguardo. Imbottigliato nelle strette porte antiche di Bergamo era rimasto anche Alberto Contador che non è più riuscito ad agganciare le ruote dei primi finendo coinvolto anche in una caduta a 300 metri dall’arrivo. 

El Pistolero arriverà solo 34esimo a 58” secondi dal vincitore. Davanti mentre Valverde guardava Gilbert che a sua volta temeva l’allungo di Rui Costa, era Daniel Martin a partire con una progressione imprendibile. Il Lombardia era suo. A un secondo dall’irlandese Valverde precedeva Rui Costa e quindi Wellens – che era stato in fuga fino alle porte di Bergamo. Gilbert era settimo. Rodriguez solo ottavo mentre Aru chiudeva al nono posto il gruppetto dei primi. Per Valverde è l’ennesimo podio in questa stagione ma il campione murciano della Movistar si consolava con gli 80 punti incamerati con il secondo posto validi per il ranking Uci che lo vede scavalcare con 686 punti Contador rimasto a secco e fermo a 620. A decidere il testa a testa tra i due spagnoli per la leadership finale sarà il prossimo Giro di Pechino. 

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