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Carige: Malacalza in campo all’assemblea per il salvataggio

Non mancherà nessuno dei grandi azionisti venerdì 20 settembre al Tower Hotel di Sestri Ponente, dove si terrà l’assemblea di Banca Carige chiamata ad approvare la manovra di rafforzamento da 900 milioni di euro. Il quorum di partecipanti necessario a mettere in votazione delibere (20%) è stato ampiamente raggiunto. L’ultimo giorno per depositare le azioni è oggi, ma ha già aderito oltre il 60% dei soci.

Tra questi c’è anche Malacalza Investimenti, il socio di maggioranza relativa con il 27,5% che a dicembre ha fatto fallire un precedente piano di rilancio da 400 milioni. La partecipazione del primo azionista all’assemblea è stata a lungo incerta: d’altra parte, negli ultimi quattro anni Malacalza ha investito nella banca ligure 423 milioni di euro, perciò è parso subito improbabile che potesse bocciare anche quest’ultima opportunità di salvataggio, facendo fallire la banca e perdendo moltissimi soldi.

Saranno presenti in assemblea anche Gabriele Volpi, secondo azionista titolare attraverso la sua finanziaria Lonestar del 9% del capitale, Raffaele Mincione, che attraverso Pop12 controlla il 5%, la Sga, società del ministero del Tesoro che rileverà oltre 3 miliardi di crediti deteriorati e che ha in portafoglio poco più dell’1% di Carige, e la famiglia Spinelli, con l’1%.

Il piano di rafforzamento del capitale da 900 milioni complessivi si articola in due operazioni: un aumento di capitale da 700 milioni e un prestito subordinato da 200 milioni.

Alla ricapitalizzazione, secondo lo schema che ha ottenuto il placet della Bce, parteciperanno per 313,2 milioni lo Schema volontario del Fondo interbancario (Svi), per 63 milioni Cassa Centrale Banca e per 238,8 milioni il Fitd, che garantirà la tranche da 85 milioni riservata agli attuali azionisti.

Per quanto riguarda il bond, finirà in pancia a diversi soggetti: 100 milioni li sottoscriverà la stessa Ccb; 50 milioni, secondo indiscrezioni, andranno ad Amissima, società del fondo americano Apollo che si è già aggiudicata il comparto assicurativo della Cassa ligure; 13 milioni finiranno al Medio credito centrale e 20 milioni al Credito Sportivo.

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