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CAMPIONATO SERIE A – La Juve torna a Firenze per cancellare il clamoroso rovescio dell’anno scorso

Thank God It’s Friday direbbero gli inglesi. Fiorentina-Juventus è senza dubbio il match clou della 14° giornata e, complice il prossimo (decisivo) impegno europeo della Signora si gioca di venerdì (ore 20.45). Inutile dire che questa sfida è molto sentita e non solo per questioni di classifica.

Da sempre infatti la rivalità tra viola e bianconeri è altissima, tanto che, non fosse per i circa 400 km che separano Torino e Firenze, si potrebbe tranquillamente parlare di derby. In casa Juve poi è ancora vivo il ricordo del 20 ottobre 2013, quando la Fiorentina rimontò lo 0-2 del primo tempo per il clamoroso 4-2 finale, mentre dalle parti dell’Arno non smette di bruciare lo 0-1 dello scorso 21 marzo, che sancì l’eliminazione dall’Europa League.

“Il passato non conta, questa è una partita importantissima a prescindere – ha spiegato Montella in conferenza stampa. – L’avversario è di primo livello, sarà molto complicato vincere ma vogliamo regalare ai tifosi qualcosa di grande”. Si appella al cuore il tecnico viola, ma non solo. La sua squadra è in netta ripresa, come dimostrano le due vittorie esterne raccolte consecutivamente tra Verona (1-2) e Cagliari (0-4), inoltre, dopo un periodo piuttosto complicato, sono rientrati diversi giocatori importanti.

“La Fiorentina sta dimostrando di essere in forma – ha ammesso Allegri. – Giocare in casa loro non è mai facile, poi contro la Juve c’è una rivalità storica ricca di tensione. Noi però pensiamo di tornare a casa con un risultato positivo”. I bianconeri non vogliono mollare di un centimetro, d’altronde la Roma preme e il calendario, questa volta, le regala un turno favorevole (Sassuolo in casa). “Non penso a loro, ma solo alla Fiorentina – la risposta diplomatica di Allegri. – E’ normale che pensino di poter vincere lo scudetto, anche noi pensiamo la stessa cosa. Dobbiamo vincere per restare davanti e mantenere i tre punti di vantaggio, per il resto sarà una bella lotta fino alla fine”.

Inevitabile però che la testa, seppur inconsapevolmente, sia già in direzione Champions. Martedì infatti la Juventus si giocherà la vita contro l’Atletico Madrid, per quella che possiamo già chiamare il primo dentro o fuori della stagione. Allegri, per dosare le forze o semplicemente mischiare un po’ le carte, sembra intenzionato a tornare al 3-5-2, peraltro con numerosi colpi di scena. In difesa, davanti al rientrante Buffon, agiranno Ogbonna, Bonucci e Chiellini, a centrocampo Pereyra, Vidal, Pirlo, Pogba ed Evra (turno di riposo per Marchisio). Le sorprese più grandi riguardano però l’attacco: fuori Tevez, spazio a Llorente (ancora panchina per Morata che però, a questo punto, si candida per la Champions) e al giovane Coman, preferito a Giovinco. Formazione tipo invece per la Fiorentina di Montella: Neto in porta, Savic, Gonzalo Rodriguez e Basanta in difesa, Joaquin, Mati Fernandez, Pizarro, Borja Valero e Marcos Alonso a centrocampo, Cuadrado e Gomez in attacco.  

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