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CAMPIONATO SERIE A – Juve, obbligo di vittoria con il Frosinone: Zaza e Dybala in attacco

Nessun margine d’errore. La Juventus, dopo aver ritrovato la vittoria in quel di Genova, si rituffa nel campionato con un solo risultato a disposizione. Impossibile infatti fallire il match casalingo col Frosinone (ore 20.45), pena abdicare i propositi di rimonta prima ancora di averli attuati davvero. Sulla carta non sembrerebbe proprio esserci storia: i laziali, unici ancora a 0 punti in classifica, rappresentano gli avversari ideali per festeggiare la prima vittoria casalinga della stagione. 

Le insidie, semmai, possono arrivare dall’interno e cioè da una rosa sempre in emergenza, ancor più dopo la trasferta di Marassi. Lì Massimiliano Allegri ha perso anche Morata e Mandzukic, e se il primo non ha niente di grave (ma questa sera verrà tenuto a riposo in vista di Napoli), il secondo dovrà invece restare ai box per una ventina di giorni. 

Se ne riparlerà dopo la sosta, proprio come per Marchisio e Khedira, di fatto indisponibili da inizio stagione. Tanti guai fisici hanno puntato il mirino sul tecnico, sotto accusa per una preparazione atletica da molti ritenuta inadeguata.

“Avevamo due settimane di lavoro in meno, siamo stati costretti ad accelerare – la difesa di Max. – Partire il 7 luglio significava non lasciare vacanze ai giocatori e questo, dopo una stagione come la scorsa, era impossibile. E poi c’era la Supercoppa, obiettivo a cui tenevamo molto e che abbiamo raggiunto. Per fortuna ho tanti giocatori e riuscirò comunque a far riposare qualcuno”. 

Il primo sarà capitan Buffon, che per la prima volta passerà il testimone al neo acquisto Neto. In difesa confermati Lichtsteiner (Caceres dovrebbe rientrare per Napoli) e Barzagli, i volti nuovi (rispetto a Marassi s’intende) saranno quelli di Bonucci e Alex Sandro. 

A centrocampo conferma per il giovane Lemina, reduce da una prestazione convincente, le altre due maglie saranno di Hernanes e Pogba. Le defezioni di Morata e Mandzukic, unite alla necessità di far riposare Cuadrado, costringeranno Allegri a cambiare modulo. 

Il 4-3-3 di Manchester e Genova verrà sostituito dal 4-3-1-2, con Pereyra sulla trequarti alle spalle dell’inedita coppia d’attacco Dybala-Zaza. Servono tre punti a tutti i costi, altrimenti l’Inter capolista (a + 8 sulla Signora) potrebbe davvero prendere il largo. 

“Scudetti e coppe non si decidono adesso ma a fine stagione” ha glissato il tecnico bianconero, certo però che prima si riduce il gap e meglio è. E di tempo, questa Juventus rinnovata, non ne ha poi così tanto.

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