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CAMPIONATO – Juve all’arrembaggio ma la Lazio resiste: 0 a 0

Più che la Lazio, poté Marchetti. Nello 0-0 dello Juventus Stadium il protagonista assoluto è lui, portiere biancoceleste ignorato (chissa perché!) da Prandelli. L’ex cagliaritano si è rivelato un muro insormontabile, capace persino di andare contro le leggi della fisica. Andare al minuto 62 per credere: tiro di Vidal da fuori area, deviazione di Quagliarella a botta sicura, sterzata di Marchetti e pallone sopra la traversa. In quel momento Petkovic, che alla vigilia aveva detto di credere all’impresa, avrà pensato davvero di poter uscire indenne da Torino.

Ce l’ha fatta, nonostante un predominio bianconero davvero schiacciante. I numeri parlano chiaro: 59% di possesso palla a 41, 12 tiri contro 3, 1 traversa a 0, 11 corner battuti a 1. Il che ci impedisce una critica sensata alla Juventus e al suo gioco, fatto di pressing totale e geometrie, ma ci riporta per l’ennesima volta alla solita domanda: dove potrebbe arrivare questa squadra se avesse un bomber di alto livello? 

Sarà banale, ma il calcio non è la boxe e le partite le vince chi segna di più, non chi gioca meglio. I bianconeri lo sanno, ecco perché si stanno già muovendo in vista del mercato di gennaio. “Abbiamo allestito una rosa competitiva, ma possiamo fare dei miglioramenti – ha ammesso Marotta. – Drogba? Non escludo nulla, anche se non faremo rivoluzioni ed investimenti importanti”. Parole pronunciate prima della partita e degli sprechi di Giovinco e Quagliarella.

Il primo ha regalato giocate spettacolari, puntualmente vanificate quando si è trattato di concretizzarle, il secondo si è mangiato un gol a portiere battuto. “Abbiamo avuto tantissime occasioni, una partita dominata per 90 minuti – ha sospirato Angelo Alessio. – A volte abbiamo sbagliato noi, in altre occasioni è stato bravissimo il portiere. Siamo contenti della prestazione della squadra, abbiamo messo alle corde la Lazio, c’è solo il rammarico di non aver segnato”.

Il che rappresenta un problema non indifferente, visto che tra due giorni arriverà il Chelsea. Contro i campioni d’Europa (ieri imbottiti di riserve e sconfitti 2-1 dal West Bromwich) servirà un solo risultato e per raggiungerlo ci vorranno i gol, quelli che sono mancati ieri sera. Speriamo solo che i bianconeri se li siano tenuti per martedì.

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