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CAMPIONATO – Inter, pari al veleno (2 a 2) con il Cagliari e dure polemiche contro arbitro e Juve

Poteva essere la domenica della rimonta, si è trasformata in quella del veleno. Tutta colpa dell’arbitro Giacomelli, che al 91°, sul risultato di 2-2, ha negato un clamoroso rigore all’Inter per un fallo di Astori su Ranocchia. Da lì è scoppiata la gazzarra, con Stramaccioni espulso per proteste e la società in silenzio stampa. A parlare è stato solo Massimo Moratti, già “beccato” dalle telecamere ad inveire contro l’arbitro: “Sono tre partite di seguito che ci troviamo con delle ingiustizie arbitrali e un atteggiamento che ci impedisce di ottenere risultati. Spero proprio che non ci sia alcun disegno perché sarebbe più stupido dell’incapacità. Io sarò anche di parte, ma questi episodi si stanno ripetendo”. Una furia il presidente nerazzurro, che ha poi tirato la stoccata finale al sistema calcio: “Questo è un atteggiamento che non fa bene alla nostra società. Sono cose che ho già vissuto e che non voglio rivivere”. Chiaro per tutti il riferimento a Calciopoli, e infatti poche ore dopo è arrivata la replica della Juventus. Il sito ufficiale del club bianconero ha aperto con un “No comment” che valeva più di mille parole, anche perché in allegato c’era la relazione di Palazzi. Quella in cui, ça va sans dire, si parla della posizione dell’Inter e della sua prescrizione.

Schermaglie decisamente forti, che fanno passare in secondo piano la partita degli uomini di Stramaccioni, tutt’altro che esaltante. Schierati con il 3-4-3 d’ordinanza, i nerazzurri sembravano aver sbrigato la pratica-Cagliari già al 10°, quando uno splendido assist di Cassano liberava al gol Palacio. Tutto facile? Niente affatto. I sardi hanno creato tanti problemi ad Handanovic, autore di parate spettacolari, fino alla rete del pareggio di Sau, arrivata al 43°. Nella ripresa ci saremmo aspettati un’Inter arrembante, e invece è stato il Cagliari a partire meglio, tanto che al 66°, dopo una splendida traversa di Pinilla, Sau ha trasformato in gol il pallone dell’1-2. La reazione nerazzurra è stata piuttosto confusa, ma al 82° la sorte ha dato una grossa mano: cross dalla destra di Alvarez e clamorosa deviazione di Astori, che ha realizzato così il più beffardo degli autogol. Da lì in poi è stato un vero e proprio arrembaggio, e solo uno strepitoso Agazzi ha impedito la rimonta. Al 91° il fattaccio, con l’arbitro Giacomelli protagonista. Che ha infiammato la lotta scudetto, a questo punto davvero incandescente.

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