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Calciomercato, weekend di dilemmi: Inter-Thohir, Milan-Allegri e Juve sempre in ceca del top player

Weekend di riflessioni nel variegato mondo del mercato pallonaro. Per l’Inter, che s’interroga su un eventuale futuro indonesiano, per il Milan, che spera di risolvere il dilemma allenatore, per la Juve, sempre alla caccia del celeberrimo top player.

E’ soprattutto la Milano nerazzurra a vivere queste ore con passione. L’offerta di Erik Thohir, magnate indonesiano da 12 miliardi di euro all’anno, è di quelle concrete, che possono cambiare la storia di una società. Anche perché Massimo Moratti, seppur a malincuore, ci sta pensando. La proposta di Thohir è piuttosto allettante: 300 milioni per il 100% dell’Inter, oltre a 60 milioni cash per il mercato. L’attuale presidente nerazzurro preferirebbe un’uscita di scena più graduale, magari diluita nel giro di un paio di stagioni. Il magnate indonesiano storce il naso, ma tutto sommato potrebbe anche accettare, a patto però di rilevare il pacchetto totale entro due anni. Il mondo nerazzurro è dunque in subbuglio, e tutto sommato è facile capire il perché. Oltre al cambio di proprietà, che sarebbe già di per sé storico, c’è di mezzo un fiume di milioni che può far tornare l’Inter ai fasti del 2010, l’anno del Triplete. Thohir inoltre s’impegnerebbe a costruire uno stadio di proprietà, conditio sine qua non posta da Moratti, che garantirebbe ai nerazzurri un ulteriore solidità futura. “Le trattative sono quelle che conoscete – ha ammesso il presidente – ma per il momento non ho intenzione di vendere la società”. Intanto però il popolo interista sogna, e gli uomini di mercato iniziano a muoversi. Walter Mazzarri ha chiesto rinforzi in tutti i reparti, ma è soprattutto il centrocampo a necessitare di restauro. Salvo Kovacic sono tutti in discussione, compreso Guarin, che di fronte ad un’offerta importante (15-18 milioni) potrebbe partire. La rivoluzione parte dagli esterni, in particolare da Zuniga, il primo obiettivo di Mazzarri. Il ds Ausilio ne ha già parlato con il collega Bigon, che per ora non scende dalla richiesta iniziale di 10 milioni. Nomi caldi anche Basta dell’Udinese (ai friulani piace Obi) e Isla della Juve (che però vuole in cambio Ranocchia). Là in mezzo restano forti le candidature di Nainggolan (Cagliari), Fernando (Porto) e Kondogbia (Siviglia), tutti ambiti e costosi, strettamente legati alle cessioni o all’arrivo di Thohir. Che, qualora si concretizzasse, autorizzerebbe a sogni attualmente proibiti, come Lavezzi o Sanchez.

Meno fantasioso, ma altrettanto pirotecnico, il weekend del Milan. Quando c’è di mezzo Silvio Berlusconi tutto può succedere, anche che un allenatore virtualmente esonerato come Massimiliano Allegri resti alla guida del club. “Credo che entro domenica sera avremo un incontro con lui e Galliani – ha fatto sapere ieri. – Troveremo una soluzione se tutti si metteranno una mano sulla coscienza per decidere il meglio per il nostro Milan”. Dunque? Tutto aperto, per la rabbia della Roma, che a questo punto si guarda intorno a caccia di un’alternativa al tecnico toscano. La cena risolutrice dovrebbe avvenire domani sera ad Arcore, ma il condizionale è d’obbligo.

In tutta questa frenesia milanese, passa quasi in secondo piano il mercato della Juve. Ma i campioni d’Italia sono tutt’altro che fermi e puntano alla clamorosa accoppiata Jovetic – Higuain, che permetterebbe loro di competere anche in Champions League. In attesa che il Real Madrid chiarisca il suo futuro (Ancelotti sembra più lontano mentre crescono le quotazioni di Heynckess), Marotta e Paratici lavorano ai fianchi la Fiorentina, coadiuvati da Fali Ramadani, procuratore del montenegrino. L’agente ha incontrato a Milano Mario Cognigni, attuale presidente viola, e gli ha comunicato la volontà del suo assistito di trasferirsi alla Juventus. L’offerta (18 milioni più Marrone) potrebbe sbaragliare il campo, sempre che nella corsa non s’inserisca qualche top club europeo (tipo il Chelsea di Mourinho) e che le frecciate tra Diego Della Valle e John Elkann non sfocino in qualcosa di più. Al momento comunque la situazione sembra essere sotto controllo, con la Juve sempre più vicina a Jo-Jo. 

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