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Calciomercato senza soldi: Skriniar e Leao i casi aperti, la Roma sogna Frattesi, Juve e Napoli guardano a destra

FIRSTonline

Tra amichevoli e mercato. Le big di Serie A sono al lavoro per preparare la ripartenza, intanto però i dirigenti si muovono per capire come rinforzarsi, ovviamente senza spendere (quasi) nulla. Questa sessione invernale, infatti, alla luce degli ultimi avvenimenti (su tutti l’intenzione della Procura Federale di riaprire l’inchiesta sulle plusvalenze), rischia di essere la più parca di sempre, costringendo le società a fare i salti mortali per mettere a segno qualche colpo. Per prima cosa però bisogna mettere al sicuro ciò che si ha già in casa, sia per ragioni tecniche che economiche: perdere i giocatori a parametro zero non fa piacere a nessuno, ancor più se si tratta di campioni. I casi più eclatanti sono quelli di Leao e Skriniar, i cui rinnovi tengono banco ormai da molti mesi.

Caso Skriniar: l’Inter offre 6 milioni, gli agenti prendono tempo 

Partiamo dallo slovacco dell’Inter, anche perché la sua situazione, rispetto a quella del collega rossonero, è molto più critica: il suo contratto scade a giugno 2023, il che rende tutto maledettamente urgente. Marotta e Ausilio hanno incontrato gli agenti nella sede di Viale Liberazione, formalizzando l’offerta da 6 milioni più bonus a stagione. La risposta però è stata interlocutoria, tanto che le parti hanno deciso di rivedersi all’inizio di gennaio: quel giorno, a meno di clamorosi colpi di scena, si capirà davvero se Skriniar deciderà di sposare la causa nerazzurra a vita, oppure preferirà la corte del Psg, spintosi a offrirgli 9 milioni all’anno. Certo che per l’Inter un’eventuale perdita a zero sarebbe doppiamente dannosa, sia dal punto di vista calcistico (lo slovacco è il perno della difesa, oltre che il capitano) che monetario: i francesi, infatti, avevano offerto ben 50 milioni quest’estate, cifra che avrebbe messo a posto quasi interamente il bilancio del club. Ora invece c’è il rischio concreto di vederlo andar via senza nulla in cambio, il che creerebbe un bel problema, oltre che malumori ambientali. 

Caso Leao: Milan ottimista, ma il nodo è la multa di 19 milioni da pagare allo Sporting Lisbona 

La situazione di Leao è invece meno stringente, ma solo di poco: se è vero che il portoghese è legato al Milan fino al 2024, lo è anche che la concorrenza è molto più agguerrita, inoltre il peso del giocatore sull’economia della squadra è superiore. E poi c’è il vero nodo della vicenda, ovvero la multa di 19 milioni che il portoghese deve pagare allo Sporting Lisbona. Cifra altissima anche per un calciatore di alto livello come lui, anche perché, al momento, il suo stipendio è di 1,5 a stagione: logico dunque che la partita sul rinnovo si giochi soprattutto lì, perché è evidente che i top club europei potrebbero saldare la pendenza con una sorta di bonus alla firma. Il Milan però mette sul piatto un ingaggio quintuplicato (7 netti all’anno) e un progetto tecnico che lo mette al centro di tutto e che potrebbe fargli fare il salto di qualità definitivo: una sorta di patto che, nella peggiore delle ipotesi, rimanderebbe la cessione di un paio di stagioni, con le parti che andrebbero a guadagnare di più. 

Il resto del mercato: Juve e Napoli guardano a destra, la Roma sogna Frattesi

I due temi portanti del mercato sono questi, il resto, almeno per ora, è contorno, anche se qualcosa che bolle in pentola c’è. La Juventus, evidentemente alle prese con altri pensieri, cercherà comunque di acquistare un vice-Cuadrado, per quanto l’ipotesi più probabile sia il rientro dal prestito di Cambiaso dal Bologna (Maehle dell’Atalanta invece sarebbe la prima scelta). Il Napoli è al lavoro per un terzino destro che dia respiro a Di Lorenzo (trattativa avviata con la Sampdoria per Bereszynski), la Roma sogna di riportare a casa Frattesi dal Sassuolo, magari inserendo contropartite come Bove e Volpato (oltre ovviamente a un corposo conguaglio). Vedremo ciò che succederà, anche perché il tempo è oggettivamente tanto: il mercato si chiuderà il 31 gennaio e la sensazione più diffusa è che i colpi verranno rimandati alla fine, alla ricerca di qualche sconto che non fa mai male.

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