X

Calciomercato, le manovre delle big con occhio al Mondiale

Febbre Mondiali, ma non per tutti. Nonostante Brasile 2014 alle porte, i dirigenti nostrani sono attivissimi sul fronte mercato. Perché se è vero che la Coppa del Mondo ha da sempre il potere di lanciare nuovi talenti, è altrettanto vero che fa lievitare i prezzi di conseguenza. Meglio muoversi per tempo insomma, soprattutto ora che l’austerity la fa da padrone. Per le prime ufficialità (salvo qualche eccezione) dovremo aspettare ancora qualche settimana, ma intanto cerchiamo di scoprire come si stanno organizzando le big del nostro campionato.

JUVENTUS

Come migliorare una squadra capace di vincere il terzo scudetto consecutivo con 102 punti? La domanda sorge spontanea, eppure Agnelli, Marotta e Conte hanno il dovere di dare una risposta. L’idea è quella di fare una rivoluzione “dolce”, evitando dunque di smembrare il blocco tricolore, senza però rischiare di fare la fine del Milan 2007 o dell’Inter 2010. Il ricambio ci sarà, sia nel sistema di gioco (dal 3-5-2 al 4-3-3) che negli uomini, in particolare nelle riserve. L’assalto all’Europa infatti passa da un potenziamento delle seconde linee, inevitabile per fare il salto di qualità tanto auspicato dal popolo bianconero. E visto che i soldi sono quelli che sono (cioè pochi, come per tutti del resto), Marotta e Paratici tenteranno di valorizzare al meglio tutto il potenziale a disposizione. Denaro sonante dovrebbe arrivare dalle comproprietà: Berardi, Gabbiadini, Zaza e Marrone sono gioielli in vendita e solo uno di loro (il primo?) potrebbe rientrare nella rosa bianconera. Sembra scongiurata, almeno per ora, la cessione eccellente di Pogba o Vidal, ma mai dire mai. Perché per arrivare ai famosi top player chiesti da Conte (su tutti Sanchez) servono soldi, tanti soldi. Oppure idee e quelle, alla dirigenza campione d’Italia, non mancano di certo.

ROMA

Piani diversi nella sponda giallorossa del Tevere. Sabatini e Garcia non vogliono rivoluzionare la splendida squadra della scorsa stagione, semmai potenziarla. L’anno prossimo infatti la Roma avrà il dovere di migliorarsi in campionato, inoltre parteciperà alla Champions League. Urgono rinforzi di qualità insomma, pochi ma buoni, in grado di proseguire il bel lavoro ammirato da tutti. Il primo è già arrivato: si tratta di Seydou Keita, centrocampista maliano di 34 anni preso a parametro zero. Non certo un nome da piazzare sulle locandine della campagna abbonamenti, ma giocatore di buon livello in grado di dare respiro ai titolarissimi di Garcia. Sabatini poi lavora anche sul mercato dei giovani, da sempre il suo giardino preferito. Santon piace molto, così come Giulio Donati, terzino scuola Inter emigrato un anno fa in quel di Leverkusen. Occhi puntati poi su Romulo, quest’anno in grande spolvero a Verona, e sul solito Iturbe, esterno ammiratissimo dalle parti di Trigoria. Ma il ds giallorosso ha anche qualche gatta da pelare. Su tutte Benatia, in rotta con il club per il mancato accordo sull’adeguamento di ingaggio. Caso isolato, almeno finora. Perché, a differenza di un anno fa, i giocatori della Roma vengono da una grande stagione, con tutte le sirene di mercato del caso.

NAPOLI

Mercato d’attesa quello di De Laurentiis e Bigon, almeno per ora. Perché i vertici dirigenziali del Napoli si sanno muovere e aspettano solo il momento giusto per dare a Benitez i rinforzi promessi. Certo, c’è tanta curiosità per capire se gli azzurri punteranno su qualche big mondiale o se proseguiranno sulla linea dei giovani da valorizzare. La sensazione è che si vada verso la seconda strada, anche se forse il tecnico spagnolo avrebbe preferito la prima. E’ chiaro però che De Laurentiis non può buttarsi a capofitto su top players alla Mascherano: troppo caro il cartellino, così come l’ingaggio. Gli strappi alla regola alla Higuain si fanno solo in casi particolari, questa è la legge del patron azzurro. Che però non si risparmierà, come sempre del resto. ADL si entusiasma di fronte alle carte d’identità verdi smeraldo, ecco perché Erick Lamela è molto più di una suggestione. Già un anno fa il Napoli provò ad acquistarlo dalla Roma, poi però arrivarono le sterline del Tottenham e il sogno fu riposto nel cassetto. Adesso però, complice la disastrosa stagione del Coco, ci si può riprovare, magari puntando sulla formula del prestito con diritto di riscatto. Ma Benitez ha chiesto soprattutto rinforzi a centrocampo: oltre al già citato (e probabilmente irraggiungibile) Mascherano, i nomi sono i soliti. Si va da Gonalons del Lione a Sandro del Tottenham, passando per M’Vila del Rubin Kazan. Non sono invece previste cessioni eccellenti: ad oggi l’unico in procinto di lasciare Napoli è Behrami, destinazione Inter. Nessuno, alle pendici del Vesuvio, si strapperà i capelli…

INTER

Ora si fa sul serio! Dopo il closing di giovedì, che ha di fatto ufficializzato la nuova era Thohir, l’Inter è pronta a lavorare davvero sul mercato. Certo, i 200 milioni arrivati da Goldman Sachs, Unicredit e altri fondi internazionali serviranno per sistemare i conti, ma il progetto dell’indonesiano comincia a prendere piede, tanto che dall’estero potrebbero arrivare a breve ulteriori finanziamenti. E quelli sì che verrebbero buttati sui tavoli delle trattative, una quarantina di milioni più preziosi dell’ossigeno per Ausilio. L’Inter va pesantemente ristrutturata, anche a livello numerico. Ammainate le bandiere del triplete, è tempo di ripartire davvero per dare a Mazzarri una rosa in grado di puntare al vero obiettivo della stagione: il piazzamento Champions. Ottenuto un bel rinforzo in difesa (Vidic), il tecnico ne aspetta ora a centrocampo (sia in mezzo che sulle fasce) e in attacco. In mediana si fanno tanti nomi, da Behrami a M’Vila, passando per Mario Suarez e Luiz Gustavo. L’identikit insomma è tracciato: giocatori di quantità e qualità, in grado di sradicare palloni in virtù di Hernanes e Kovacic. In attacco l’obiettivo è una prima punta, uno come Hernandez del Manchester United o il suo omonimo collega del Palermo. Da non sottovalutare la pista Osvaldo, seppur legata a condizioni economiche molto favorevoli. In uscita attenzione a Ranocchia: il club gli ha proposto rinnovo di contratto e fascia di capitano, lui nicchia. Dietro a questa riflessione c’è Antonio Conte, dunque guai ad abbassare la guardia…

MILAN

Il Milan che non ti aspetti. Ancora senza allenatore, almeno ufficialmente, eppure capace di piazzare due bei colpi in entrata. Alex e Menez potranno dare una bella mano al nuovo corso targato Inzaghi, inoltre vanno ad arricchire la folta colonia di parametri zero (non sempre all’altezza a dire il vero) firmata Galliani. Sarà ancora lui a gestire il mercato rossonero, proprio come accade da decenni. Non sarebbe una cosa da sottolineare se non fosse che, appena pochi mesi fa, l’ad sembrava fuori dai giochi. Ad ogni modo sta nascendo un nuovo Milan, all’insegna di una ritrovata intesa tra dirigenza e allenatore (allo stesso tavolo nella trattativa Menez) e di alcune novità tattiche. Si va verso un 4-3-3, nel quale i vari Kakà, Robinho e Honda potrebbero essere di troppo, proprio come Balotelli. A dispetto delle (tiepide) smentite di Via Aldo Rossi Supermario è in vendita, eccome se lo è. D’altronde è l’unico gioiello da esporre in vetrina, visto che De Sciglio sembra essere stato tolto dal mercato. Se Balotelli andrà via (comunque se ne parlerà davvero solo dopo il Mondiale) Galliani avrà a disposizione un bel tesoretto di 20-25 milioni, magari da investire su Mario Mandzukic del Bayern o su Negredo del Manchester City. E poi tanti giovani, soprattutto a centrocampo. Baselli, Sturaro, la conferma di Cristante, la suggestione Darmian, il Milan di Inzaghi sembra procedere all’insegna della linea verde: basterà per ritornare in Champions?

LAZIO

La vera sorpresa di quest’inizio estate. Dopo l’annata deludente firmata Petkovic-Reja, Lotito ha deciso di sparigliare le carte. E in pochi giorni, pur senza aver ancora deciso il prossimo allenatore, ha messo a segno alcuni colpi davvero interessanti. Cominciamo dal riscatto di Candreva, vero top player della squadra dopo la partenza di Hernanes, blindato in biancoceleste prima che il Mondiale possa regalare pericolose tentazioni. Dall’Udinese arriva anche Dusan Basta, esterno da sempre nel mirino delle big nostrane. L’ha preso la Lazio, proprio come Parolo, altro giocatore accostato a tante grandi nelle ultime sessioni di mercato. Lotito sta per assicurarselo per 5,5 milioni, davvero un bel colpo! Lo scatenato presidente biancoceleste è sul punto di acquistare anche Astori e De Vrij: il primo arriverebbe dal Cagliari per 7 milioni, il secondo dal Feyenoord per 5. Tanta roba, soprattutto per una piazza che, negli ultimi anni, si era abituata all’austerity tanto da contestare in massa Lotito e Tare. Tali mosse vanno in un’unica direzione: Massimiliano Allegri. La dirigenza biancoceleste infatti vuole convincerlo a sposare il progetto laziale e la conditio sine qua non è un mercato all’altezza, oltre a un ingaggio di 2,5 milioni a stagione. Anche qui, qualora la trattativa si concretizzasse, si andrebbe verso una chiara inversione di tendenza. Che Lotito abbia deciso di riportare la Lazio ai vertici del campionato?

Related Post
Categories: Sport