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Calciomercato: Juve su Drogba, Pato e Sneijder spine per Milan e Inter

Sta arrivando. Ancora un po’ di pazienza, poi sarà (di nuovo) calciomercato. Tra un mesetto infatti, nel pieno delle feste natalizie, si apriranno ufficialmente le danze, che in realtà sono già cominciate. Le big sono al lavoro da tempo, anzi forse non si sono mai fermate. Perché il mercato, al di là delle date, non finisce mai.

La Juventus ha cerchiato sul calendario la data del 5 dicembre: quella sera infatti conoscerà il suo destino europeo. Se le cose in quel di Donetsk andranno bene, i bianconeri si ritroveranno agli ottavi di Champions, traguardo prestigioso, ma anche redditizio. Il passaggio del turno vale circa 20 milioni, che possono diventare di più a seconda del cammino successivo. Per andare oltre però servono rinforzi, per esempio quel bomber che a Torino non vedono dai tempi di Trezeguet. I nomi sono tutt’altro che segreti: Didier Drogba, Fernando Llorente, al limite David Villa. La pista che porta all’ivoriano sembra la più fattibile, se non altro perché lo Shanghai Shenhua non è certo una banca svizzera in fatto di pagamenti. L’ex Chelsea ha capito perfettamente i problemi economici dei cinesi, ecco perché è pronto a tornare in Europa. La Juve gli strizza l’occhio da tempo, e Drogba è molto allettato dal biennale propostogli da Marotta (5 milioni a stagione). La conditio sine qua non (da ambo le parti) è la qualificazione agli ottavi di Champions: senza non se ne fa niente. A giugno invece si ragionerà ad ampio raggio ed entrerà in gioco il basco Llorente. Ma questa è un’altra storia…

Gennaio sarà un crocevia fondamentale anche per le milanesi. Entrambe però sono alle prese con un nodo da sciogliere, e anche piuttosto grosso. Wesley Sneijder e Alexandre Pato possono bloccare il mercato di Inter e Milan, ma anche attivarlo in maniera importante. Tutto dipende dall’evolversi dei fatti, al momento ancora nebulosi. L’olandese è al centro del caso più grosso: i suoi problemi contrattuali sono delicatissimi e la vicenda potrebbe persino finire in un tribunale. L’Inter vuole spalmargli l’ingaggio (6 milioni a stagione) su più anni (dal 2015 al 2017), ipotesi che Sneijder non ha neppure preso in considerazione (tanto da aver addirittura rifiutato di incontrare Moratti). Il messaggio di Branca è stato chiaro: se non accetta non giocherà più. A questo punto i possibili scenari sono tre: le parti si accordano e proseguono il rapporto, vanno alla rottura (dunque in tribunale), Wesley viene ceduto a gennaio. Questa, al momento, sembra l’ipotesi più probabile, ma certo non facile: l’olandese viene da mesi di inattività, e il suo ingaggio non corrisponde al rendimento mostrato negli ultimi tempi. Se però Branca e Ausilio riuscissero a cederlo, ecco che l’Inter avrebbe improvvisamente i fondi per rinforzarsi: e allora Paulinho (Corinthians) non sarebbe più un sogno…

Anche il Milan ha le sue spine, una in particolare. Pato ha chiesto di giocare di più, o in alternativa la cessione. In attesa di incontrare il suo procuratore, i rossoneri valutano il da farsi, consapevoli che le incognite sono molto più delle certezze. Il brasiliano viene da una serie di problemi muscolari imbarazzante, che ne hanno ridotto all’osso presenze e rendimento. La sua quotazione poi è drasticamente crollata: 11 mesi fa il Psg aveva offerto 37 milioni, oggi sarebbe difficile prenderne la metà. E allora che fare? Una cessione in prestito (magari in Brasile) è una possibilità, ma in casa Milan non ne sono entusiasti. Certo però che per rinforzare la squadra bisognerà prima cedere. Magari Mexes, che guadagna troppo (4 milioni) in proporzione al rendimento, oppure Robinho, che, nonostante le smentite di rito, ha molto mercato. C’è poi l’ipotesi più sognata dai tifosi rossoneri: il regalo di Berlusconi. Negli ultimi tempi il presidente sembra essersi innamorato nuovamente del Milan, e chissà che non decida per uno dei suoi “colpi di testa”. Difficile, ma non impossibile. Come niente, del resto, nel calciomercato.

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