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Calciomercato, giallo Berbatov: sembrava fatta per la Fiorentina, ma in agguato c’è la Juventus

Una sessione di calciomercato che si rispetti non poteva non chiudersi con lo “screzio” finale. E’ ciò che sta accadendo, a due giorni dalla chiusura delle operazioni, con l’ambito attaccante bulgaro del Manchester United, Dimitar Berbatov, scaricato da Ferguson in virtù dell’arrivo della stella Van Persie (a sua volta vicinissimo, in un primo momento, a sbarcare nel campionato italiano), e ora al centro di un vero e proprio intrigo di mercato sull’asse Torino-Firenze. Le società coinvolte sono Juventus e Fiorentina: la prima che ha corteggiato per tutta l’estate l’asso viola Stevan Jovetic, arrivando a offrire fino a 30 milioni ma vedendosi sempre respinta, la seconda che fino a poche ore fa sembrava in procinto di ingaggiare Berbatov.

E invece qualcosa si è inceppato. Il 31enne di Blagoevgrad, 65 gol in 148 partite con la maglia del Manchester United, era atteso nel primo pomeriggio a Firenze per la firma sul triennale e per le visite mediche. All’aeroporto c’era ad aspettarlo il direttore tecnico viola Daniele Pradè, ma Berbatov non si è presentato: sarebbe fermo in Germania, dove ha fatto scalo il suo aereo, e dove sarebbe stato raggiunto da un’offerta in extremis da parte proprio della Juventus.

Un colpo basso, degno dell’eterna rivalità tra i due club e quasi una “ripicca” da parte del direttore sportivo bianconero Giuseppe Marotta dopo aver invano tentato l’assalto a Jovetic. Non mi dai Jo-Jo, e allora non ti faccio prendere Berbatov. Ma non è tutto: nel “triangolo” di fine mercato ci sarebbe anche un terzo incomodo, il Fulham, che consentirebbe al bulgaro, dal 2006 in Premier League (prima dei Red Devils ha vestito la maglia del Tottenham) di restare in Inghilterra.

In attesa di capire come andrà a finire, una cosa è certa: al di là del presunto “screzio” fra le due società, Berbatov corrisponde effettivamente al tipo di giocatore necessario ad entrambe, uno dei pochi rimasti disponibili sul mercato (Ferguson lo ha scaricato) ad un prezzo accessibile, ad un’età ancora accettabile e con un livello qualitativo già collaudato ad altissimi livelli. Il bulgaro, alto 1,93 metri, è infatti l’uomo d’area, abile nel gioco aereo, goleador ma anche e soprattutto pedina intelligente nel far giocare la squadra, che manca in rosa sia a Antonio Conte sia a Vincenzo Montella. Chi la spunterà? Disponibilità economiche e prospettive di carriera alla mano (la Juve gioca la Champions), non ci sarebbe da stupirsi se Marotta avesse finalmente trovato l’agognato centravanti. Con la possibilità, poi, di lasciar andare Borriello a Firenze.

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