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Calciomercato, colpaccio Juve: Bernardeschi è suo. Inter su Schick e Keita

Il nuovo “10” sta per arrivare. La Juventus ha ormai raggiunto un accordo con la Fiorentina per Bernardeschi e si prepara ad accogliere in rosa uno dei più grandi talenti italiani in circolazione. Acquisto importante e ottenuto dopo una trattativa lunga, durata almeno due mesi e resa ancor più complicata dai problemi ambientali tipici di un trasferimento dal viola al bianconero. Alla Fiorentina andranno 40 milioni più bonus, al giocatore 4 netti per le prossime 5 stagioni. Oltre, ovviamente, alla maglia numero 10, quella di Del Piero ma anche di Tevez e Pogba. Con questo colpo la Juventus mette a posto una batteria d’esterni d’attacco tra le migliori al mondo, già arricchita dal recente arrivo di Douglas Costa. Settimana a forti tinte bianconere insomma, iniziata con Szczesny, proseguita con De Sciglio e conclusa con Bernardeschi. Ora bisogna sistemare centrocampo e difesa, e se per il primo siamo fermi ai soliti sondaggi (N’Zonzi, Matuidi più il sogno Kroos), sul secondo c’è un nome nuovo: si tratta di José Gimenez, centrale dell’Atletico Madrid ritenuto perfetto per sostituire Bonucci. Le parti hanno avuto un primo incontro interlocutorio ed è probabile che, nel corso della prossima settimana, si rivedano per decidere il da farsi. 

Chi non vestirà sicuramente il bianconero è Patrik Schick, pronto invece a trasferirsi all’Inter per quella che sarebbe davvero una vicenda clamorosa. Il giovane attaccante ceco era già virtualmente della Juve, poi però sono arrivate le visite mediche e da lì il dietrofront che ha fatto saltare un contratto a cui mancavano solo le firme. “Dopo un affaticamento al cuore ha avuto un’infiammazione – ha spiegato Pavel Paska, procuratore di Schick. – Tutti i dottori però hanno concordato sul fatto che non ci sia nulla di serio, ora si riposerà 5 settimane e poi tutto andrà a posto”. L’Inter, ok dei medici permettendo, è pronta a sborsare i 30 milioni chiesti da Ferrero e prendersi uno dei migliori talenti apparsi nell’ultima Serie A, chiudendo così un caso che rischiava di farsi scottante. Contemporaneamente verranno portate avanti le trattative che riguardano Vecino e Keita, e se la prima è in dirittura d’arrivo (24 milioni pagabili in due trance), la seconda presenta ancora alcune incognite, su tutte il fattore Lotito. Il presidente della Lazio, nonostante il contratto in scadenza nel 2018, non vuole scendere dalla richiesta iniziale di 30 milioni ed è pronto al braccio di ferro col giocatore, non a caso già lasciato ai box nel corso dell’ultima amichevole.  

Nel frattempo un ex biancoceleste è pronto a sbarcare nella capitale per “saltare” clamorosamente il Tevere e vestirsi di giallorosso. Si tratta di Aleksandar Kolarov, acquistato da Monchi per 5 milioni più 1,5 di bonus e già salutato dal Manchester City (“non trattengo nessuno controvoglia” il commiato di Guardiola). L’acquisto, oltre a dividere la piazza (molti romanisti non gli perdonano il passato laziale), chiude le porte a Barreca, per il quale Cairo non è mai sceso dal prezzo iniziale di 18 milioni. Dura anche convincere il Leicester a cedere Rihad Mahrez: l’ex squadra di Claudio Ranieri, pur non chiudendo le porte, chiede almeno 50 milioni, decisamente troppi per Monchi, disposto ad arrivare ad un massimo di 30-35.  

Distanza importante ma inferiore a quella che separa il Milan da Andrea Belotti, l’ultimo oggetto del desiderio della coppia Fassone-Mirabelli. Le parole di Cairo di qualche giorno fa hanno ribadito un concetto molto chiaro: al Torino non è piaciuto l’ottimismo mostrato dai rossoneri (peraltro pubblicamente), tanto più che il Gallo ha un contratto fino al 2020 con tanto di clausola rescissoria monstre da 100 milioni. Le dichiarazioni del numero 1 granata farebbero pensare a un Belotti incedibile, in realtà c’è ancora spazio per mediare ma una cosa è certa: il Milan, non a caso rimasto in silenzio negli ultimi giorni, dovrà alzare l’offerta cash (almeno 60 milioni), inserire alcune contropartite tecniche (Paletta, Niang, forse Bacca) e lavorare un po’ più nell’ombra. Nel frattempo Mirabelli potrebbe accelerare sul fronte Kalinic, per il quale è prevista un’accelerata a inizio settimana. Il croato continua a disertare il ritiro della Fiorentina per “motivi personali”, segno evidente della sua voglia di Milan. L’acquisto non escluderebbe quello di Belotti, però lo rimanderebbe di qualche tempo. Per comprare, del resto, c’è tempo fino al 31 agosto…

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