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Bpm, utili e ricavi oltre le attese

Il primo trimestre va in archivio per Bpm con un utile netto di 64,3 milioni, in crescita del 5,1% su anno. Il risultato è migliore rispetto alle attese di 9 analisti, che si fermavano a 59 milioni. L’utile normalizzato, quindi al netto delle componenti non ricorrenti, è salito a 76 milioni da 65,3, facendo segnare il miglior risultato da 4 anni. 

Sul fronte dei ricavi, i proventi operativi sono calati del 3,7%, a 425,8milioni (-1,1% al netto delle componenti non ricorrenti), ma il consensus puntava su 413 milioni. Il fatturato ha risentito della flessione del 4,8% del margine di interesse a 196,1 milioni, ma ha beneficiato dell’aumento del 5,6% delle commissioni nette a 148,3milioni e dei 58,4 milioni derivanti dall’attività finanziaria. 

Bpm registra un aumento dell’1,6% a 32,6 miliardi degli impieghi alla clientela invertendo così un trend negativo che durava da tre esercizi. 

Sul fronte dei crediti problematici la banca registra un aumento di 146milioni di euro rispetto a fine 2014 a 5,99 miliardi. Il totale delle rettifiche nette per il deterioramento crediti ed altre operazioni si attesta a 74,3 milioni (- 11 milioni rispetto a marzo 2014). 

Sul versante patrimoniale, Bpm ha un Common equity tier 1 dell’11,57% (11,58% a fine 2014).

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Categories: Finanza e Mercati