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Borse positive in attesa del voto Usa. Spread in ritiro sui 350 pb

Accelerano le Borse europee nell’attesa della notte delle elezioni Usa. A Milano l’FtseMib avanza dello 0,6%. Positivi gli altri listini: Londra +0,4%, Parigi +0,6%, Francoforte +0,5%.

 

 

Lo spread si ritira a quota 350 (-10 pb ). Nel corso di un’intervista alla radio spagnola, Mariano Rajoy ha detto che uno dei principali dubbi sulla richiesta o meno del bailout è capire se i piani della Bce di acquisto di titoli di Stato avranno l’effetto di abbatterne i rendimenti. Il commento è stato interpretato come un passo di Madrid verso gli aiuti.

 

 

Il dollaro si rafforza ulteriormente contro euro a 1,2775. La moneta comune è ai minimi da due mesi. Pesa, oltre all’incertezza elettorale, il timore per il voto parlamentare greco sulle misure di austerità atteso per domani.

 

 

La notizia della mattinata arriva dal comparto auto.

 

Colpo di reni di Fiat, che assorbe parte delle pesanti perdite degli ultimi giorni con un rialzo del 2,6% . Frena Volkswagen , in ribasso del 3,7%, dopo il collocamento di un’emissione convertibile per 2,5 miliardi, cedola 5,5% e conversione obbligatoria a partire dal 2015 in azioni senza diritto di voto (premio non superiore al 20%). L’operazione è stata accolta con un certo nervosismo perché destinata, come recita la nota aziendale, a rafforzare il bilancio in vista di generiche, “turbolenze” in arrivo sui mercati.
Volkswagen ha toccato venerdì i massimi della sua storia a 165 euro per azione, da inizio anno il rialzo è del 34%

 

 

Anche Bmw, che pure ha annunciato risultati trimestrali migliori delle attese, segna una flessione dello 0,8%. Grazie alle vendite in Cina, Bmw ha registrato nel periodo luglio-settembre un Ebit di 2 miliardi di euro, in crescita del 13,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno passato. Gli analisti stimavano un Ebit a 1,72 milioni di euro. Il fatturato è stato pari a 18,8 miliardi e l’utile netto 1,08 miliardi. Ma il presidente Norbert Reithofer ha sottolineato che il settore premium comincia a risentire della debolezza in Europa.

 


In Piazza Affari i movimenti positivi sono diffusi fra quasi tutte le blue chip . Fra queste
Tenaris, che scende del 2,2%, vittima del downgrade di Goldman Sachs che ha abbassato la raccomandazione a sell da neutral. Il broker avverte che lo scenario di mercato sta peggiorando: la domanda di tubi non saldati è sempre più fiacca mentre la capacità produttiva nel segmento premium è in aumento, salgono anche i costi delle materie prime.

 

 

Restando fra i titoli industriali, Finmeccanica sale dell’1%: secondo il Sole 24 Ore, il premier Mario Monti si appresta a convocare il Ceo Giuseppe Orsi, indagato dalla magistratura per presunti episodi di corruzione. StM guadagna il 2%.

Positive le banche: Unicredit +0,9%, Intesa +0,9%, Banco Popolare +1,3%, MontePaschi +1,5%.

Enel + 0,4% regge all’impatto del taglio de rating a Baa2 da Baa1 con outlook (giudizio sulle prospettive future) negativo da parte di Moody’s.

In luce nel resto del listino Indesit +4,6% e Banca Generali +2,7%. Prelios guadagna il 5,3% in vista della fine della gara tra i pretendenti (è in testa la cordata Caputi).

Categories: Finanza e Mercati