X

BORSE OGGI 3 GENNAIO – Btp nel mirino del Financial Times. Cina e inflazione spaventano i mercati. Corsa all’oro

Pixabay

Dopo un avvio incerto i listini cinesi hanno preso la via del rialzo a partire da Hong Kong +1,3% trainata dal tech (Alibaba +2,7%). I benefici della riapertura dell’economia dopo tre anni di clausura compensano i rischi di un’accelerazione del Covid-19. “Ma le prossime settimane – ammonisce Capital Economics – saranno le più pericolose, viste le migrazioni interne legate al Capodanno lunare”.

La Cina e l’ombra delle banche centrali sono al centro dell’attenzione dei mercati, cauti dopo l’esordio positivo di ieri in assenza di Wall Street, Londra e altre grandi piazze.  

La Borsa di Milano, che lunedì ha iniziato il 2023 con la miglior prima seduta dell’anno dal 2013, dovrebbe assestarsi. Il future dell’indice EuroStoxx 50 segna un calo dello 0,3%.

Future del Nasdaq in rialzo, Tokyo verso il rialzo dei tassi

Oggi riapre Wall Street, il future del Nasdaq è in lieve rialzo.

La borsa di Tokyo è chiusa ma lo yen si apprezza per il quarto giorno consecutivo su dollaro a 129,8: Il quotidiano Nikkei ha scritto che la Banca del Giappone alzerà questo mese l’obiettivo di inflazione per l’anno fiscale 2024 a poco sotto il 2%, primo passo di un nuovo corso di politica monetaria.  

L’FT: i tassi Bce spaventano l’Italia

A suggerire la prudenza è il tono dei grandi giornali finanziari. Il titolo d’apertura del Financial Times suona così: “I tassi della Bce spaventano l’Italia, l’anello più debole dell’Eurozona”. Nove economisti su dieci, si legge, sono convinti che, di fronte all’aumento dei tassi e ad un taglio degli acquisti da parte della Bce, l’Italia rischia un’emorragia di vendite sui Btp. Ieri Il tasso del decennale italiano, partito a 4,68% è sceso fino al minimo  di 4,53% mentre lo spread su Bund ha registrato un tuffo fino a 209 punti base da 213 dell’avvio.

Riflettori accesi sull’aumento dei prezzi in Germania

Il Wall Street Journal, invece, si concentra sul boom del lavoro tedesco: 45,6 milioni di occupati, mai così tanti dal ‘1990. A queto punto, sostiene il quotidiano, sembrano inevitabili pressioni sui salari a danno dell’inflazione. Stamane verranno resi noti i dati sui prezzi d’oltre Reno: il dato di dicembre dovrebbe mostrare una decelerazione rispetto al mese precedente, grazie soprattutto alla flessione dei prezzi dei prodotti petroliferi. Le attese per la stima ‘flash’ a livello armonizzato sono per una lettura annua a +10,7% da +11,3% di novembre. 

Tesla, meno consegne del previsto

  • Il rischio di una forte ripresa dei salari assieme alla tenuta dell’occupazione è la cosa che preoccupa di più Wall Street, ove per ora la paura di una nuova stretta della Fed fa premio su ogni altra considerazione anche se, nota il WSJ, più di due terzi degli economisti prevedono una recessione nel 2023. Domani usciranno le minute dell’ultima riunione della Fed.
  • Tesla continua a crescere, ma meno di quel che vorrebbe il mercato. Nel quarto trimestre del 2022 la casa dell’auto elettrica ha consegnato 401 mila vetture, 100 mila pezzi in più di un anno fa, meno dei 439 mila previsti dagli analisti

Oro, nuovi massimi. Gas, nuovi minimi

  • Parte alla grande l’anno dell’oro, ieri in rialzo dell’1,1% a 1.843 dollari, massimo da giugno, terza seduta consecutiva di rialzo.
  • Il Gas Naturale sul circuito europeo è sui minimi da febbraio. Lo stoccaggio tedesco è aumentato rispetto alla scorsa settimana a 221,8 terawattora, ovvero al 90% della capacità. 
  • Nel 2022 le esportazioni di gas di Gazprom, esclusi i Paesi dell’ex blocco sovietico, sono diminuite del 45,5%, secondo i risultati annunciati oggi, dopo un anno caratterizzato da un forte calo delle consegne di idrocarburi russi all’Europa.

Bitcoin: SBF si dichiara non colpevole

Bitcoin piatto a 16.600 dollari. Sam Bankman-Fried, il fondatore caduto in disgrazia dell’exchange crypto FTX, si dichiarerà non colpevole di frode e di altre accuse a suo carico in occasione della prossima udienza, secondo quanto riferito dal Wall Street Journal.

Bernstein promuove Eni. Auto: ripartono le vendite

Eni. Bernstein alza il giudizio ad Outperform. Target price a 20 euro.

Piazza Affari oggi potrebbe trarre ossigeno dal forte aumento delle immatricolazioni auto di dicembre +21%, in ripresa da cinque mesi di fila (ma -9,7% nei 12 mesi). Da martedì prossimo tornano in vigore gli incentivi per l’acquisto

Stellantis, nel mese di dicembre ha immatricolato in Italia 32.420 auto, in aumento del 2,3% a/a. Nell”intero 2022 il gruppo Stellantis ha immatricolato 461.178 auto, il 15,9% in meno rispetto alle immatricolazioni del 2021. 

UnipolSai. Nel 2023 la polizza Rc auto sarà potenzialmente più cara, scrive stamattina Il Sole24Ore. Il quotidiano riporta che da tempo ormai operatori e compagnie del settore assicurativo stimano un’ascesa dei prezzi dopo anni di costante calo

Related Post
Categories: Finanza e Mercati