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BORSE OGGI 24 FEBBRAIO: oggi il Cda di Tim sull’offerta del fondo Usa KKR e Wall Street scruta i consumi delle famiglie

Imagoeconomica

I mercati, dopo quattro giorni di ribasso, scaldano i motori ed escono dai box. Ma senza accelerare.  Si tratta di capire prima “a che punto è la corsa” come spiega un operatore. Da una parte ci sono segnali positivi sulla crescita, dall’altra si prende atto che l’inflazione, specie nei servizi, sembra aver messo le radici. Né va dimenticato il compleanno più triste: un anno fa i carri armati russi muovevano alla volta di Kiev.

  • I listini Usa riflettono questo stato di incertezza. L’indice S&P +0,5% è risalito poco sopra la barriera dei 4 mila punti. Dow Jones +0,33%. Il Nasdaq +0,72% si è avvantaggiato dell’allungo di Nvidia +14% dopo il rialzo delle previsioni.

Wall Street aspetta i numeri sui consumi delle famiglie

  • Piatti i future prima dell’apertura. A dominare la seduta di oggi saranno i numeri del Cpe (Consumer Personal Expenditure), i dati più seguiti dalla Fed per capire l’impatto dell’inflazione sulle famiglie. 
  • Il Pil Usa è salito nel quarto trimestre del 2,7% (contro il 2,9% previsto). In lieve calo il ricorso ai sussidi di disoccupazione.

Oggi la fiducia della Germania. Negativi i Btp

Le Borse europee promettono un’apertura in rialzo: future Eurostoxx +0.4%.

Le buone trimestrali dell’automotive hanno permesso ieri  a Piazza Affari +0,65% di riprendere la marcia.  

A frenare l’indice è stata la discesa di Eni -5,36%, dopo la presentazione di conti 2022 e piano strategico 2023-26, nonostante l’aumento del dividendo (+7% a 0,94 euro per azione) ed il buyback (2,2 miliardi). 

A gennaio il tasso di inflazione annuale nell’Eurozona si è attestato all’8,6%, in lieve rialzo dall’8,5% della stima flash diffusa a inizio mese (9,2% a dicembre). Nell’Ue l’inflazione è al 10%, rispetto al 10,4% di dicembre e in Italia al 10,7%, dal 12,3% di dicembre

I dati sul Pil del quarto trimestre e sulla fiducia dei consumatori GfK forniranno oggi indicazioni importanti sullo stato di salute della Germania, la prima economia della zona euro.

Il mercato obbligazionario ha recuperato leggermente dai minimi di ieri. Treasury Note decennale a 3,86% da 3,91%. Bund tedesco a 2,47% da 2,52%, Il BTP a 4,37% da 4,45% viaggia verso la terza settimana negativa di fila (-0,5%).

Euro/dollaro a 1,05951. Il cross è sceso sotto la soglia di 1,06 per la prima volta dal sei gennaio. Gioca la differenza tra i rendimenti: investire in dollari a due anni rende circa il 4,70%, in Bund tedeschi il 2,91%.

Carovita in Giappone ai massimi da 41 anni

Non si schioda invece il rapporto dollaro/yen (134,6) dopo l’atteso debutto in Parlamento do Kazuo Ueda che da aprile sarà il nuovo governatore della Bank of Japan. Il neo banchiere ha ribadito che l’attuale schema di politica monetaria è appropriato, ma  una revisione del sistema di controllo della curva dei tassi potrebbe essere presa in considerazione quando l’inflazione sarà stabilmente sotto quota 2%. A gennaio però i dati sui prezzi al consumo sono saliti del 4,3% ai massimi da 41 anni.

Le Borse dell’Asia Pacifico scendono nel finale di seduta. Il CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen, stamattina in calo dell’1%, chiude la settimana con un rialzo dello 0,7%. Stanotte il ministero degli Esteri di Pechino ha diffuso la Posizione della Cina – una proposta in dodici punti – sulla soluzione politica della crisi ucraina

Il Taiex di Taipei, perde lo 0,4% a fine seduta, +0,4% la settimana. Hang Seng di Hong Kong -1,4% la seduta e -3,2% la settimana. Chiusa ieri per la festività del compleanno dell’imperatore, la borsa di Tokyo è in rialzo dell’1%, -1% la settimana. 

Affare del secolo sui token di un ex Barclays

Petrolio in rialzo dello 0,7% dal +2% di ieri. La settimana presenta però un bilancio provvisorio quasi piatto. Le scorte di petrolio USA sono aumentate ancora una volta più del previsto, raggiungendo i massimi dal giugno 2021. Registrato un rialzo di 7,647 milioni di barili a 479,041 milioni di unità, secondo i dati diffusi dall’EIA, contro attese per +2 milioni.

Poco mosso il Gas Naturale europeo da 50,50 a 51 euro/mwh. Il consumo di gas naturale nell’Ue è diminuito del -19,3% da agosto 2022 a gennaio 2023, rispetto alla media per lo stesso periodo nei 5 anni precedenti, complice un inverno decisamente mite.

Colpo grosso nel mondo dei token. L’ex numero uno dei bond per conto di Barclays, Ovie Faruk, ha vendute la serie delle 72 figurine delle “Scimmie noiose”per 9,25 milioni di dollari. Un anno fa Ovie le aveva acquistato per 1,14 milioni di dollari. 

Oggi il Cda Tim sull’offerta KKR. Nuovi accordi per Saipem

Riflettori su Tim: oggi il cda esamina l’offerta non vincolante di KKR sulla rete.

Primi tagli degli analisti su Eni: Intermonte  ruduce il giudizio da interessante a neutrale, target da 16 a 15 euro. Sotto tiro il piano di investimenti giudicato” molto oneroso”.

Generali. Il socio Delfin, detentore di circa il 10% del capitale, fa sapere che sarà anche in futuro un’azionista stabile.
Anima starebbe guardando a Castello Sgr, azienda di gestione di fondi immobiliari.
Saipem ha rinnovato gli accordi di collaborazione con Petrojet ed Enppi, società egiziane con cui vanta una lunga storia di partnership nell’esecuzione di progetti in Nord Africa e Medio Oriente.
Leonardo. I Paesi europei sono diventati molto più disposti a investire nella difesa e nella sicurezza sulla scia della guerra in Ucraina, ha detto l’amministratore delegato Alessandro Profumo. Banca MPS ha collocato un bond senior preferred a tre anni da 750 milioni di euro, ‘callable’ a partire dal secondo anno, con ordini che hanno superato 1,5 miliardi.

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