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Borse in attesa dei dati sull’economia Usa. Tesla recupera dopo il siparietto Trump-Musk. A Piazza Affari occhi su Leonardo e Intesa

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Ieri il cartellone ha portato sul palco lo spettacolo dei due muscolari personaggi interpretati da Trump e Musk che si sono reciprocamente lanciati accuse e minacce provocando un crollo delle azioni Tesla di oltre il 14%. Salvo poi ritrattare e alleggerite i toni consentendo il recupero delle quotazioni nell’afterhours. Ma a parte il siparietto tragi-comico che ha fatto il giro del mondo, gli investitori guardano ai dati economici e oggi il dato chiave sul mercato del lavoro offrirà la misura della tenuta dell’economia Usa. Sullo sfondo restano da seguire le trattative sui dazi: la telefonata di ieri tra Washington e Pechino è stata solo interlocutaria, ma ha lasciato aperta la porta a successive discussioni. Oggi le borse asiatiche sono poco variate, ma alcuni titoli hanno risentito del calo di Tesla. Quelle europee, dopo il taglio dei tassi dellla Bce ieri e l’indicazione della possibile fine dell’allentamentyo monetario, sono in ….

Ieri Tesla ha pesato sul Nasdaq, poi si riprende nell’after hours

Ieri Wall Street ha seguito con un sorriso amaro il siparietto tra presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il miliardario Elon Musk, con le minacce del primo di revocare i sussidi governativi al secondo, che a sua volta aveva criticato la legge fiscale e di spesa di Trump, arrivando a chiedere l’impeachment di Trump. Il risultato si è visto sul titolo Tesla che ha chiuso in calo del 14,3% perdendo circa 150 miliardi di dollari di valore e pesando sul Nasdaq. Salvo poi che, nelle ore successive alla chiusura dei mercati, i toni si sono acquietati, così che il titolo Tesla è diventato un’ottima occasione per essere acquistato: nell’afterhours guadagna lo 0,8%. Il miliardario ha twittato che non dismetterà la navicella spaziale Dragon della Space Exploration Technologies Corp. , ritrattando le sue precedenti dichiarazioni in cui affermava che ne avrebbe cessato l’utilizzo e ha fatto capire che avrebbe agito per calmare le tensioni con Trump. Quest’ultimo ha dichiarato a Politico che “va tutto bene” quando gli è stato chiesto della rottura. e collaboratori della Casa Bianca hanno programmato per oggi stesso una telefonata con Musk nel tentativo di calmare la situazione, dice Politico .

Il Dow Jones Industrial Average ha chiuso in calo dello 0,25%, a 42.319,74, l’S&P 500 è sceso dello 0,53%, a 5.939,33 e il Nasdaq Composite è sceso dello 0,83%, a 19.298,45.

A parte il siparietto dei due, tra gli investitori restano le preoccupazioni per i colloqui commerciali tra Washington e Pechino e una serie di dati economici negativi. Ieri Trump ha avuto dei colloqui telefonici con Xi nel tentativo di appianare le controversie commerciali tra le due maggiori economie mondiali che hanno colpito duramente l’economia globale. Trump ha ammesso che le relazioni con la Cina erano “un po’ fuori strada”, ma ha affermato che ora “siamo in ottima forma con la Cina e con l’accordo commerciale”. Ulteriori negoziati, ha detto Trump, si terranno “a breve” in “una sede da definire”. Il solo fatto che non ci sia stata una rottura, ha ricuorato gli investitori. Qualche schiarita pare esserci stata sul tema delle terre rare, uno dei nodi che bloccano i negoziati. Nei prossimi colloqui gli Usa saranno rappresentati non solo dal segretario al Tesoro Scott Bessent, ma anche dal segretario al Commercio Howard Lutnick e dal rappresentante per il Commercio degli Stati Uniti Jamieson Greer. Si muove anche la diplomazia delle mogli: Trump ha rivelato inoltre che Xi ha “cortesemente invitato me e la first lady a visitare la Cina”, l’invito è stato accolto e ricambiato.

I dati economici hanno mostrato che le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione hanno raggiunto il livello più alto da ottobre, mentre un calo del 16,3% delle importazioni, dovuto alla politica tariffaria irregolare di Trump, ha determinato il disavanzo commerciale degli Stati Uniti più basso da novembre 2023. Dati sul mercato del lavoro più deboli del previsto, tra cui un aumento del 47% su base annua nei licenziamenti Challenger e una significativa sorpresa al ribasso nei dati sulle buste paga private di ADP, stanno smorzando le aspettative per l’atteso rapporto sull’occupazione di maggio del Dipartimento del Lavoro, atteso oggi: il rapporto, che verrà comuicato nel primo pomeriggio europeo, dovrebbe mostrare un rallentamento, ma non un crollo, del mercato del lavoro nel mese di maggio: gli economisti prevedono un aumento dei posti di lavoro non agricoli pari a 126.000 unità. Bloomberg Economics prevede invece solo 96.000 nuovi posti di lavoro a causa del previsto calo delle assunzioni nei settori del tempo libero, dell’ospitalità, del commercio e dei trasporti. Qualsiasi debolezza inaspettata nel mercato del lavoro statunitense potrebbe essere sufficiente a far riconsiderare ai responsabili delle politiche della Federal Reserve la possibilità di tagliare i tassi, dopo essere rimasti inattivi da dicembre per valutare l’impatto inflazionistico dei dazi di Trump.

Le Borse asiatiche risentono di Tesla. Deciso taglio dei tassi in India

Le borse dell’Asia Pacifico fluttuano intorno alla parità dopo la chiusura in ribasso di Wall Street. Il crollo delle azioni di Tesla si ripercuote in Asia sui titoli delle società fornitrici di tecnologia alla galassia di aziende di Musk.

Alla borsa di Tokyo l’indice Nikkei è in rialzo dello 0,5%. Japan Panasonic, un fornitore di Tesla, perde il -4%. L’indice di riferimento dell’azionario giapponese si avvia a chiudere la settimana con un calo dello 0,7%. In Giappone la spesa delle famiglie è diminuita dello 0,1% su base annua ad aprile 2025, invertendo l’aumento del 2,1% registrato a marzo e non raggiungendo le aspettative del mercato, che si aspettavano un aumento dell’1,4%. Nel comunicato del ministero degli Affari Interni e delle Comunicazioni si legge che la contrazione è stata determinata dalla riduzione della spesa in diverse categorie chiave, tra cui assistenza medica (-4,4%), abbigliamento e calzature (-2,1%), spese per carburante, luce e acqua (-1,2%) e mobili e utensili per la casa (-0,4%). Al contrario, la spesa è aumentata in settori come l’edilizia abitativa (+10,9%), cultura e attività ricreative (+7,9%). Su base mensile, la spesa delle famiglie è diminuita dell’1,8% ad aprile, dopo un aumento dello 0,4% a marzo. Questo calo è stato più marcato del previsto, evidenziando ulteriormente la persistente debolezza della domanda dei consumatori.

La banca centrale indiana ha annunciato un deciso taglio dei tassi d’interesse: il comitato di politica monetaria della Reserve Bank of India, ha votato per abbassare il tasso di 50 punti base. L’indice BSE Sensex di Mumbai è a +0,6%. In lieve calo l’indice Hang Seng di Hong Kong: +2,4% il bilancio settimanale. CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen +0,1%, +0,4% la settimana. Taiex di Taipei -0,1%: +1,4% la settimana.

Rimbalza il bitcoin, a 102.500 dollari, dopo i cali delle ultime due sedute, mentre l’oro è ancora in rialzo dello 0,5% a 3.370 dollari l’oncia e l’argento è sui massimi degli ultimi tredici anni. Dollaro e obbligazioni in assestamento.

Euro ai massimi di 6 settimane sfiora i 1,15 dollari

Sui mercati valutari l’euro ha raggiunto il massimo delle sei settimane a 1,1495 dollari durante la notte, dopo che la Banca Centrale Europea ieri ha tagliato i tassi di 25 punti base, pur segnalando di essere vicina alla fine del suo ciclo di allentamento monetario. La decisione è stata presa inn base alle prospettive economiche aggiornate, ora che l’inflazione si aggira intorno all’obiettivo del 2% della banca centrale. Gli investitori hanno rinunciato ad attendersi un taglio a luglio, mentre la mossa finale è prevista per dicembre. La presidente della Bce, Christine Lagarde, parla alle 10:30 oggi, prima alle 10 è previsto il discorso di un altro esponente di Francoforte, Holzmann.

Borse europee viste partire in lieve calo. A Piazza Affari occhi su Leonardo, Intesa San Paolo

Borse europee attese in leggero calo in avvio di seduta sulla base del -0,13% sul futures Eurostoxx50, mentre i futures sugli indici azionari statunitensi salgono (+0,38% quello sul Dow Jones e +0,40% quello sull’S&P500).

Germania. La produzione industriale in aprile su base mensile è scesa dell’1,4%, in calo rispetto al precedente +2,3% (la previsione era -0,9%), su base annuale è a -2,2%, in calo rispetto al precedente -0,85%. Ad aprile il surplus bilancia commerciale è stato a 14,6 miliardi

Banca Generali. Anche Calvert e Brad Lander, Comptroller della città di New York, voteranno a favore dell’offerta di acquisto di Banca Generali da parte di Mediobanca nell’assemblea del 16 giugno. La società del risparmio gestito ha realizzato a maggio una raccolta netta di 609 milioni, per un totale da inizio anno di circa 2,7 miliardi.

Mediobanca. L’AD di Mps, Luigi Lovaglio, si dice fiducioso che l’Ops su Mediobanca possa avere “adesioni importanti” anche se il 50% più un’azione è sufficiente per l’utilizzo delle Dta e premiare gli investitori.

Leonardo I paesi della NATO dovrebbero concordare un aumento della spesa per la difesa al 5% del PIL (incluso l’1,5% per le infrastrutture militari) in occasione della prossima riunione della NATO, convocata per il 24-25 giugno all’Aja. Permangono divergenze sui tempi di attuazione dell’impegno di aumento della spesa per la difesa: la maggior parte dei paesi punta a raggiungere la soglia entro il 2032, mentre altri (Italia e Regno Unito) prevedono un orizzonte temporale di 10 anni.

Intesa Sanpaolo. Il ceo Carlo Messina, in una lunghissima intervista ribadisce l’interesse per il Wealth Management.

Recordati. JP Morgan alza il target price a 67 euro.

Stellantis ha convocato per il 18 luglio ad Amsterdam l’assemblea straordinaria degli azionisti per deliberare sulla proposta di nominare Antonio Filosa, che a fine maggio è stato scelto dal gruppo come nuovo AD, membro del Cda in qualità di amministratore esecutivo. Secondo quanto si legge nelle note esplicative all’ordine del giorno dell’assemblea il contratto di servizio di Filosa avrà una durata di cinque anni, con rinnovi biennali e uno stipendio base annuo di 1,8 milioni di dollari a cui si aggiungono bonus annuali e incentivi a lungo termine.

Unicredit ha proposto alla Dgcomp europea di cedere 200 filiali di Bpm, principalmente situate a Verona, per facilitare l’integrazione tra i due istituti e rispettare le normative antitrust europee. Lo scrive la Repubblica aggiungendo che la proposta è stata valutata positivamente dai funzionari europei, la cui decisione è attesa entro il 19 giungo.

Acea. Nell’ambito della razionalizzazione delle linee di business, ha costituito una nuova società denominata a.Gas (Acea Gas) sotto cui concentrare l’attività di distribuzione del gas. Secondo il Sole 24 Ore, al timone delle nuova società dovrebbe arrivare Mauro Alfonso, AD di Umbria Distribuzione Gas e presidente di ADistribuzione Ga



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