X

Borse 5 settembre: la disoccupazione Usa sale e avvicina i tagli della Fed. Wall Street prima festeggia e poi frena, Milano in rosso

Photo by David Vives on Unsplash

Si chiude ancora con il segno “meno” una settimana non positiva per Piazza Affari, che dopo aver agganciato il record da oltre 18 anni ad agosto, scende sotto quota 42.000 punti base, perdendo quasi un altro percentuale (-0,91%) rispetto alla seduta di giovedì. Nel giorno in cui si apre la kermesse delle elite internazionali a Cernobbio, con focus sui dazi, a soffire sono soprattutto i titoli energetici, con tre tra i peggiori del listino principale composto appunto da Tenaris -3%, Saipem -3,2% e Eni -2%. Il motivo è presto detto: oggi è stata una giornata fortemente ribassista per il petrolio, con il Wti crude Oil che cede oltre il 3% in zona 61 dollari al barile, mentre appena meglio fa il Brent perdendo il 2,8% a 65 dollari al barile. Ma anche Moncler -2,4%, con Morgan Stanley che ha tagliato il target price a 52 euro, dai 53 euro precedenti. Il giudizio viene confermato a “Equalweight”.

LEGGI QUI LA DIRETTA DI BORSA DI OGGI

Buone notizie dallo spread, sale l’euro

A Milano giornata no anche per le banche: Unicredit -2,4%, Intesa Sanpaolo -1,3%, Banca Mediolanum -1,3%, Bper -1,1%, Pop Sondrio -1,9%. Appena meglio, ma poco sopra la parità, i due istituti coinvolti nel risiko reciproco, Mps e Mediobanca. I migliori titoli in controtendenze sono invece Stm +3,8%, Interpump +2,5%, Amplifon +1,2% e Pirelli +1%. Buone notizie dallo spread: mentre la Francia è diventato il malato d’Europa ed è attesa lunedì da un voto di fiducia che preoccupa non poco i mercato, il differenziale tra il Btp decennale italiano e il Bund tedesco oggi scende sotto quota 87 punti base, col rendimento al 3,53%, solo di 8 centesimi superiore al quello dell’OAT francese, segnalato al 3,45% con lo spread OAT/Bund in aumento verso gli 80 punti. Da inizio anno, lo spread Btp-Bund si è ridotto di oltre un quinto. Sul mercato dei cambi si apprezza ancora l’euro rispetto al dollaro Usa, balzando oltre quota 1,17 dalla precedente chiusura a 1,16, con un consistente guadagno dello 0,8%.

Borse in calo a causa dei deludentissimi dati Usa sul lavoro. Nuovo record per l’oro

A far chiudere in negativo anche le altre Borse europee (Francoforte -0,8%, Parigi -0,5%, Londra quasi sulla parità) e a far girare in rosso Wall Street, con il Dow Jones che alle 17h30 italiane perde lo 0,7% e il Nasdaq lo 0,4%, sono stati soprattutto I dati sul mercato del lavoro americano, peggiori delle attese, che da un lato rafforzano le scommesse su un taglio dei tassi della Fed già nella riunione del 16-17 settembre, dall’altro per affossano appunto i mercati perché i dati hanno rivelato uno stato di salute dell’economia Usa davvero preoccupante: ad agosto sono stati creati solo 22mila posti di lavoro, molto meno dei 75mila stimati, mentre il dato di luglio è stato rivisto al rialzo a 79mila. La disoccupazione è salita al 4,3%, massimo dal 2021, e i salari medi orari hanno segnato un aumento del 3,7%, in rallentamento rispetto al mese precedente. Questi dati hanno portato ad un nuovo record storico per l’oro, che ha raggiunto i 3.586 dollari l’oncia con un guadagno di circa un punto percentuale. I futures sull’oro Usa con consegna dicembre sono saliti a 3.636 dollari (+0,8%).

A Wall Street il protagonista di giornata è Broadcom

In controtendenza a Wall Street vanno segnalati di alcuni titoli tecnologici, in particolare Broadcom che è il grande protagonista di una seduta in generale fiacca: il titolo è arrivato a guadagnare oltre il 10% dopo la pubblicazione dei conti trimestrali, superiori alle stime grazie alle sue attività legate a Intelligenza artificiale, networking e VMware. Il colosso dei semiconduttori ha chiuso il terzo trimestre con ricavi per 15,96 miliardi di dollari, in crescita del 22% rispetto all’anno scorso, e utili per azione a 1,69 dollari, sopra le stime di 1,65. A trainare i risultati come detto è l’Intelligenza artificiale: il fatturato del comparto ha raggiunto i 5,2 miliardi, +63% su base annua, e per il trimestre in corso Broadcom prevede un’ulteriore accelerazione a 6,2 miliardi, l’undicesimo aumento consecutivo. Complessivamente la società stima ricavi a 17,4 miliardi (+24%) e margini Ebitda rettificati del 67%.

Related Post
Categories: Finanza e Mercati