X

Borsa oggi 24 luglio: la Bce non sorprende i mercati. Milano zavorrata dalle trimestrali

Imagoeconomica

La Banca centrale europea ha lasciato i tassi d’interesse invariati, come previsto, interrompendo la serie di otto tagli consecutivi. Restano fermi il tasso sui depositi al 2%, quello sui rifinanziamenti principali al 2,15% e sui prestiti marginali al 2,40%. Dopo aver dimezzato il tasso di riferimento dal 4% in un anno, la Bce prende tempo in attesa di sviluppi nei negoziati Ue-Usa. Secondo il Financial Times potrebbe emergere un compromesso con dazi al 15%, più morbido rispetto al 30% minacciato da Washington. Intanto Bruxelles ha già approvato un pacchetto di dazi di ritorsione da 93 miliardi di euro in caso di mancato accordo.

Sul fronte economico, l’Eurozona mostra segnali di ripresa con l’indice Pmi che sale a 51 punti, il livello più alto da quasi un anno, spinto soprattutto dal settore servizi in ripresa, mentre il manifatturiero migliora ma resta in territorio di contrazione.

LEGGI ANCHE Borse oggi di nuovo in rally in vista dell’accordo Usa-Ue sui dazi al 15% di G. Bruschi

Intanto prosegue la stagione delle trimestrali, con alcuni risultati deludenti che pesano soprattutto a Piazza Affari, che chiude in ribasso dello 0,24%. Male anche Parigi zavorrata da Lvmh, mentre Madrid vola e Francoforte resiste trainata dall’exploit di Deutsche bank. Anche Oltreoceano i listini Usa si muovono in ordine sparso mentre gli operatori digeriscono le trimestrali di peso. I riflettori sono puntati su Alphabet (Google), che guadagna il 3,3% dopo aver annunciato un piano di investimenti da 85 miliardi di dollari per il 2025. Tesla, invece, cede il 9% dopo l’avvertimento di Elon Musk su possibili trimestri difficili, complici i tagli agli incentivi federali per l’elettrico.

Sul listino milanese, sprofonda Stm (-16,6%). Il colosso dei chip ha chiuso il secondo trimestre con una perdita netta di 97 milioni. Vendite su Moncler, dopo i tagli al target price da parte di JP Morgan e Deutsche Bank. Il gruppo ha chiuso il semestre con ricavi stabili, trainati dall’Asia, ma segnala incertezza per la seconda metà dell’anno. Male anche Stellantis, che ha registrato a giugno un calo annuo del 12,3% nelle immatricolazioni, con quota di mercato in discesa al 14,5% dal 15,7%.

In rosso anche Saipem nonostante conti solidi e la firma della fusione con Subsea7, che ha dato vita a un leader mondiale nei servizi energetici. Bene Unicredit, che tiene il passo dopo la trimestrale e il ritiro dell’offerta su Banco Bpm.

Related Post
Categories: News