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BORSA OGGI 12 DICEMBRE: prevale la prudenza nella settimana delle banche centrali. Yellen rassicura

Imagoeconomica

“Penso che alla fine del 2023 non avremo un problema inflazione. La recessione? Il rischio c’è, ma per scongiurarla non sarà necessario spingere sulla leva dei tassi”. Janet Yellen, segretario al Tesoro Usa ed ex presidente della Fed, ha aperto così, facendo sentire la voce della Casa Bianca, la settimana delle decisioni delle banche centrali: tra mercoledì e giovedì, Fed, Bce e Boe dovranno aumentare i tassi (probabile 50 punti base) e spiegare ai mercati a che punto è la lotta contro l’aumento dei prezzi. E sarà difficile ignorare il giudizio di Yellen. Ma, scrive il Wall Street Journal, il giudizio vale solo per gli Stati Uniti. L’Unione Europea, sul fronte dei prezzi, sta peggio. E non è da escludere un aumento di 75 punti

Borsa oggi 12 dicembre: l’Europa teme il blitz dei falchi

Nell’attesa delle decisioni. I mercati scelgono la strada della prudenza. I future sull’Eurostoxx -0,4% segnalano un’apertura in ribasso. Poco mossi i derivati Usa. I mercati Usa sono già concentrati sul dato dell’inflazione di novembre che uscirà domattina: le previsioni sono per una discesa al 6,1% dal +6,3% precedente. 

Borsa Usa 12 dicembre: colpo grosso nel biotech a Wall Street

Amgen, scrive il Wall Street Journal, oggi potrebbe annunciare l’acquisizione di Horizon Therapeutics , un’operazione da 26 miliardi di dollari per i controllo della società biotech, a lungo corteggiata da Sanofi, leader negli studi sulla tiroide.

Borse Asia 12 dicembre : in forte calo Hong Kong

Scendono nel finale quasi tutte le borse dell’Asia Pacifico. L’Hang Seng perde l’1,7%, il CSI 300 di Shanghai lo 0,8%, il Kospi di Seul lo 0,5%. Sono intorno alla parità il Nikkei di Tokyo ed il BSE Sensex di Mumbai. 

Il South China Morning Post anticipa una parziale riapertura del confine tra Hong Kong e la Cina, il programma di graduale eliminazione della quarantena potrebbe iniziare in concomitanza con l’avvio della stagione degli spostamenti che precede il Capodanno cinese (22 gennaio).

A novembre i prezzi alla produzione in Giappone hanno fatto segnare un +9,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno passato, in aumento rispetto alle previsioni dell’8,9%

A Piazza Affari una settimana in rosso. Bene gli Emergenti

I mercati sono reduci da una settimana negativa dopo il rally di ottobre/novembre. Borse emergenti ed Europa meglio di Wall Street, che ha sofferto, paradossalmente, per l’uscita di alcuni dati macroeconomici che confermano il discreto stato di salute dell’economia. L’S&P500 ha terminato con una perdita settimanale del -3,3% a 3.934 punti.. L’indice MSCI Emerging Markets è invece cresciuto dello 0,5% grazie alla spinta delle borse cinesi. In Europa, l’indice Eurostoxx50 ha ceduto complessivamente lo 0,8% e il nostro FTSE Mib l’1,4%.

Poco mosso stamane il dollaro +0,1% sull’euro (1,051). Btp al 3,82%.

Manovra di Bilancio 2023: inizia l’esame degli emendamenti

Il Treasury Note a dieci anni si è indebolito venerdì, per effetto soprattutto dei dati sui prezzi alla produzione, stamattina il rendimento è 3,55%. Il Bund riparte da 1,92%. BTP a 3,82%.  

Anche in Europa, come in Usa, i dati macro più importanti usciranno domani martedì 13 dicembre: l’inflazione armonizzata UE in Germania ed i dati sul mercato del lavoro nel Regno Unito, sono previsti alle otto di domani mattina, alle 11 esce l’indice ZEW sulle aspettative sull’economia tedesca.

Sempre domani arriverà il dato sulla produzione industriale italiana. Entra nel vivo lo scontro sulle modifiche alla manovra. Sono 450, sui tremila iniziali, gli emendamenti segnalati dai gruppi parlamentari che saranno sottoposti al vaglio della commissione bilancio della Camera. 

Energia: il freddo rilancia i prezzi del gas. Calano le scorte

Partenza contrastata degli scambi sul petrolio. Il Brent +0,6% risale a 76,5 dollari, più tonico il Wti a 71,6 dollari in vista della riapertura di un oleodotto in Usa. I prezzi provano a rimbalzare dai minimi degli ultimi 12 mesi segnati rispettivamente a 75,11 e 70,07 dollari. È probabile che i paesi occidentali continueranno a diminuire la domanda, facendo spazio ad altri paesi, chiamiamoli “non allineati”, come Cina e India.

Quarta seduta consecutiva di rialzo per il prezzo del gas (+10%) trattato a New York. Gli Stati Uniti dell’Ovest stanno per essere investiti da una corrente di aria gelida. Il Gas Naturale europeo tratta a 139 euro per MWh. Il freddo incalza anche in tutta Europa e le scorte di gas ne risentono. Dallo scorso 31 ottobre all’8 dicembre gli stoccaggi Ue sono scesi dal 94,3% all’89,41%, bruciando quasi 53 TWh in 38 giorni. In calo anche le scorte di gas italiane dal 95,32% di fine ottobre all’88,6%.

Bitcoin poco sotto quota 17.000 dollari, in lieve ribasso. C’è grande attesa per la testimonianza al Congresso di Sam  Bankman Fried, il fondatore della piattaforma Ftx, nel frattempo incriminato per frode. 

Tod’s rinuncia al delisting, Snam lascia Piombino

Tod’s. DeVa Finance, che fa capo alla famiglia Della Valle, rinuncia al piano di fusione per incorporazione della società e quindi al suo delisting dopo l’insuccesso dell’Opa.

Tim. Reuters ha scritto che la società sta sondando l’interesse degli investitori per i suoi asset, mentre all’interno del nuovo governo di destra guidato da Giorgia Meloni si cerca di trovare un accordo su come risolvere le difficoltà dell’azienda.

Snam sceglierà il sito offshore per la nuova unità galleggiante di stoccaggio e rigassificazione (Fsru) nei prossimi 100 giorni, in seguito alle complicazioni legali per l’ubicazione iniziale a Piombino.

Cnh Industrial ha acquisito una quota di minoranza in Stout Industrial Technology (Stout), startup statunitense attiva nelle soluzioni smart, basate sull’intelligenza artificiale per l’agricoltura.

Eni ha annunciato sabato l’avvio della produzione dell’impianto fotovoltaico operato di Tataouine, nel sud della Tunisia. La struttura, che ha una capacità installata di 10 MW, fornirà alla rete elettrica nazionale oltre 20 GWh all’anno di energia.

Leonardo ha sottoscritto un contratto di finanziamento per 260 milioni di euro con la Banca Europea per gli Investimenti finalizzato a promuovere le attività di Ricerca, Sviluppo e Innovazione nel campo dell’elicotteristica, della sicurezza e elettronica per la difesa e spazio, nonché le attività di ricerca svolte dai Leonardo Labs contribuendo allo stesso tempo alla lotta ai cambiamenti climatici.

Unicredit Il requisito patrimoniale di ‘secondo pilastro’ richiesto a dalla Bce nell’ambito del processo Srep potrebbe leggermente aumentare rispetto all’attuale livello, ma conferma la guidance sulle politiche distributive per il 2022 e per il futuro, sul funding plan e sul target di capitale. La società ha aderito per circa 29 miliardi di euro all’offerta odierna Bce di rimborsi anticipati dei finanziamenti Tltro III.

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