X

BORSA MILANO OGGI: Piazza Affari sempre in rally, Ftse Mib in rialzo. Btp Italia, oltre 3 miliardi dal retail al debutto

MEF

Un lunedì a due facce inaugura la settimana dei mercati finanziari, dopo il rally della scorsa ottava: l’Europa chiude infatti in rialzo, mentre Wall Street si muove contrastata. Ad orientare gli umori sono le attese sulle politiche delle banche centrali, benché in questi giorni gli occhi del mondo siano rivolti a Bali dove poche ore fa il presidente Usa Joe Biden ha incontrato il leader cinese Xi Jinping, mentre domani prenderà il via il vertice del G20 al quale parteciperà per la prima volta anche la premier italiana Giorgia Meloni.

“Non ci sarà una nuova guerra fredda” ha promesso il presidente nordamericano. Xi Jinping ha però avvertito: “la questione di Taiwan è al centro degli interessi fondamentali della Cina, la base politica delle relazioni tra Cina e Stati Uniti e la prima linea rossa da non oltrepassare”. Corale il no alle armi nucleari in Ucraina.

Intanto il dollaro recupera terreno, dopo le recenti perdite. L’euro regge l’assalto e cambia in leggerissimo calo, in area 1,033.

Tra le materie prime scendono i prezzi del greggio poiché l’Opec ha tagliato per la quinta volta da aprile le previsioni di crescita della domanda mondiale di petrolio per il 2022 e ha limato le stime per il prossimo anno, alla luce dei crescenti ostacoli all’economia come l’alta inflazione e l’aumento dei tassi di interesse. Il Brent perde l’,93%, 94,52 dollari al barile.

Un quadro che sembra trovare conferma nelle valutazioni del Fondo Monetario Internazionale secondo cui le prospettive economiche globali stanno diventando più cupe. A ciò fa eco Morgan Stanley che ritiene probabile una recessione per Gran Bretagna e paesi della zona euro il prossimo anno, mentre gli Stati Uniti potrebbero cavarsela grazie a un mercato del lavoro resiliente.

Europa in rally, contrastata Wall Street

I listini europei restano sugli scudi, favoriti da alcune trimestrale e dal dato sulla produzione industriale di settembre della zona euro ben più alto del previsto (+0,9% su base mensile, +4,9% si base annua, contro attese rispettivamente a +0,3% e +2,8%).

Milano si apprezza dello 0,58%, a 24.596 punti base, dopo aver guadagnato il 5% circa la scorsa settimana e il 18% nell’ultimo mese. Nell’obbligazionario è il giorno dell’avvio dell’offerta per il nuovo Btp Italia a sei anni, mentre sul secondario lo spread tra decennale italiano e tedesco chiude con un robusto ribasso a 203 punti base e rendimenti rispettivamente al 4,19% e 2,15%.

Nel resto d’Europa svetta Londra +1,04%, con i titoli del settore dei media in rally grazie al boom dalla britannica Informa (+5,9%). Bene Madrid +0,85%, Francoforte +0,62%, Amsterdam +0,53%, Parigi +0,22%

Wall Street, volatile in avvio, viaggia in ordine sparso. Il Dow Jones sale dello 0,18, ma il Nasdaq è in calo frazionale. Scendono i prezzi dei T-Bond e risalgono i rendimenti, in un contesto meno ottimista dopo i commenti di domenica del governatore della Federal Reserve, Christopher Waller, che ha cercato di raffreddare gli entusiasmi per il rallentamento dell’inflazione nel mese di ottobre.

In Europa  il membro del consiglio direttivo della Bce Fabio Panetta, a Firenze, ha sottolineato che per la zona euro un “inasprimento aggressivo non è consigliabile”.

A Piazza Affari bene i petroliferi e Leonardo

Piazza Affari chiude in rialzo la settima seduta consecutiva. Ad attrarre acquisti sono stati i titoli oil a partire da Saipem +4,17 ed Eni +1,37%, nonostante il calo dei prezzi del greggio. 

È in evidenza Stm +3,42%, in scia al balzo della concorrente Infineon (+7,25%) dopo i risultati del quarto trimestre. 

Bene Leonardo, +2,91%, che recupera parte delle recenti perdite in un settore effervescente dopo l’acquisizione della spagnola Expal Systems da parte di Rheinmetall.

Si apprezzano le utility. A2a si conferma in denaro con un progresso del 2,34%. Per Equita indicazioni confortanti della società “permettono di migliorare le stime sul 2022”.

Rimbalzano Snam +1,41% e Terna +1,7%, in controtendenza Hera -1,19%. 

Tra le banche la migliore è Intesa +1,2%. Cauta Banco Bpm +0,2%, con l’ad Giuseppe Castagna che ha escluso aggregazioni in tempi brevi. 

Atlantia, +1,06%, chiude in zona 23 euro (22,98) che è il prezzo dell’Opa lanciata da Edizione e Blackstone e finalizzata al delisting. L’operazione si è chiusa venerdì senza successo, fermandosi all’87,350% del capitale, ma la riapertura dei termini ha fatto risalire oggi le quotazioni.

La maglia nera va a Prysmian, -2,35%, penalizzata secondo gli operatori da un report di Citi. Vendite su Inwit -2,25%, Diasorin -2,06%, Moncler -2,06%, Nexi -1,89%.

Fuori dal paniere principale si spegne l’entusiasmo sulle azioni della Juventus (+0,54%), che stamattina era arrivata a guadagnare oltre il 4%, dopo la vittoria per 3-0 contro la Lazio (-1,93%) e la conquista del terzo posto in classifica a scapito dei biancocelesti nell’ultima gara prima della lunga pausa per i Mondiali in Qatar.

Related Post
Categories: Finanza e Mercati