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Borsa, la Ferrari dà sprint a Piazza Affari

Imagoeconomica

La ripresa accelera e la manifattura della zona euro tocca un record storico, dando una spinta ai mercati finanziari che inaugurano il mese di maggio in rialzo. Contribuisce al clima positivo la prospettiva di una progressiva riapertura per viaggi anche turistici.

Piazza Affari è la regina del giorno, con un progresso dell‘1,15%, che la riporta a 24.419 punti. Guida la corsa Ferrari +2.55%, seguita da Unipol +2,33%, Exor +2,2%, Banca Mediolanum +2,14%. Sono in verde le grandi banche, in attesa delle imminenti trimestrali: Unicredit +1,85%, Intesa +0,56%. Mediobanca si apprezza dell‘1,85%, dopo essere entrata nell’indice S&P Europe 350 Esg. “L’inclusione – riporta una nota – è frutto del ribilanciamento dell’indice promosso da S&P Dow Jones che ogni anno seleziona le migliori emittenti in relazione ai criteri di sostenibilità, adeguatamente ponderati ai rispettivi livelli di capitalizzazione”.

Nel settore, a livello europeo, dopo il balzo della scorsa settimana, va in rosso invece Deustche Bank (-2,19% a Francoforte). La principale banca tedesca ha reso noto “di aver perfezionato l’operazione denominata ‘Minerva’ di cartolarizzazione di un portafoglio di crediti al consumo a tasso fisso performing del valore di circa 4,74 miliardi in termini di capitale residuo”.

La seduta si chiude in ogni caso positivamente per il Dax, +0,75%. Bene anche Madrid +0,85%, Parigi +0,61%, Amsterdam +065%. Londra è rimasta chiusa per festività, come importanti piazze asiatiche (Cina, Giappone). Oltreoceano è partita in rialzo Wall Street, anche se il Nasdaq dopo l’avvio ha cambiato segno e al momento perde lo 0,3%. Tesla cede il 2%. Fonti hanno detto a Reuters che il produttore di veicoli elettrici, sotto esame in Cina per reclami sulla sicurezza e sul servizio clienti, sta rafforzando l’impegno con le autorità di regolamentazione del paese e il team che gestisce le relazioni con il governo.

Il fatto che le donne lavorino da casa ed escano meno a causa della pandemia non fa bene a Eeste Lauder Companies (-6,3%), che perde allure e manca le stime degli analisti per le vendite del terzo trimestre, penalizzata dalla debole domanda di prodotti cosmetici di alta qualità.

In attesa del ricco menù di trimestrali che verrà proposto in settimana, si guarda al dato Ism sull’attività manifatturiera, peggiore delle stime ma pur sempre alto. Questo è sceso di 4 punti rispetto a marzo (quando si era registrato il dato migliore da quasi 40 anni), in ogni caso gli Usa vivono l‘11esimo mese consecutivo di espansione. “Tutti e sei i maggiori settori industriali hanno registrato un’espansione tra il forte e il moderato” si legge nel comunicato stampa dell’Ism, e tutti e cinque i sottoindici sono rimasti in espansione.

La ripresa si rafforza anche nell’Eurozona, che in aprile tocca un livello mai visto da quando c’è questo tipo di rilevazione. Il Pmi manifatturiero dell’area (che si misura con interviste ai direttori degli acquisti delle imprese) sale a 62.9 punti da 62,5 di marzo. Anche l’Italia registra il suo miglior dato: 60,7 punti da 59,8 precedente. Cala un poco la Germania, a 66,2 punti da 66,4. A marzo scorso le vendite al dettaglio tedesche sono salite del 7,7% su mese e dell’11% su anno, ben oltre le previsioni ferme a +2,6% rispetto a febbraio.

Insomma, vaccinazioni, riaperture, dati macro convergono verso una prospettiva più rosea che favorisce oggi gli acquisti, soprattutto in Piazza Affari che era rimasta indietro, il mese scorso, rispetto alle altre colleghe europee. 

Sul Ftse Mib la seduta odierna è moderatamente negativa solo per due titoli: Stm -1,43% e Diasorin, -0,28%. Secondo indiscrezioni stampa, confermate da fonti giudiziarie, l’ad della società di diagnostica, Carlo Rosa, sarebbe indagato dalla Procura di Milano con l’ipotesi di reato di insider trading.

Bene l’auto, con Ferrari e Stellantis (+1,43%), anche se la carenza dei chip desta preoccupazione per il settore.

Fra i titoli oil, rialzano la testa Eni +1,71% e Saipem +1,95%.

Bene Atlantia, che chiude con un rialzo dell‘1,17%, nonostante un avvio di seduta in calo. La società ha convocato per fine mese l’assemblea degli azionisti che valuterà l’offerta di Cdp per l’88% di Aspi, dopo le modifiche volte a migliorarla. Il broker Bestinver, citato da Reuters, rileva che “a questo punto l’offerta del consorzio guidato da Cdp è l’unica opzione che possa risolvere in maniera definitiva l’impasse su Aspi ed evitare pericolose battaglie legali”.

Fuori dal paniere principale va in orbita Exprivia, +29,50%. alla luce dei risultati 2020 (ricavi totali pari a 167,8 milioni, stabili rispetto ai 168,5 milioni del 2019). 

Sul mercato secondario cala lo spread fra decennale italiano e tedesco: 104 punti base (-2,26%), con il tasso del Btp che chiude a +0,83%. 

Venerdì scorso l’agenzia Dbrs non ha apportato modifiche al rating tricolore, confermando “BBB high”.  Anche le prospettive però restano negative.

Il vicepresidente della Bce, Luis de Guindos, intervistato da Repubblica e riflettendo sulla ripresa economica, ha rimarcato che la “seconda metà dell’anno sarà molto positiva” e “quando l’economia comincerà a normalizzarsi, è chiaro che anche la politica monetaria dovrà iniziare a normalizzarsi”. L’approccio rimane comunque cauto: “E’ chiaro che l’eventuale ritiro di queste misure straordinarie (come il Pepp, ndr) dovrà andare di pari passo con l’evoluzione dell’economia, su questo dobbiamo essere estremamente attenti”, per evitare il “rischio di strangolare la ripresa”.

Sul mercato valutario l’euro scambia con il dollaro in area, 1,206.

Sono ben impostate le materie prime: il future Brent luglio 2021 sale dell‘1,26% a 67,60 dollari al barile: il future oro giugno 2021 sale dell‘1,35% a 1791.75 dollari l’oncia.

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