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Borsa in rosso: pesano le banche e il blitz su Pop Sondrio

Photo by Michael Longmire on Unsplash)

Le vendite sul settore bancario penalizzano i listini europei, soprattutto quello milanese dove il blitz di Unipolsai (-1,77%) sulla Banca popolare di Sondrio sembra ridurre l’appeal speculativo di Bper, di cui Unipol è principale azionista.

Al traguardo finale Piazza Affari perde lo 0,46%, scendendo a 24.7478 punti. Dopo giorni di euforia si sgonfia così la banca modenese, (-4,8%) e contestualmente continua a perdere terreno il gruppo assicurativo bolognese (-3,83%). Ieri, a mercati chiusi, il gruppo ha annunciato che UnipolSai ha portato la sua quota nella Popolare di Sondrio al 6,9%. Una fuga in avanti che sembra ridimensionare le ipotesi fiorite in questi giorni di una possibile fusione di Bper con Banco Bpm (quest’ultima, in controtendenza, sale ancora dello 0,46%). Secondo Bestinver, Unipol potrebbe infatti aver incrementato la partecipazione in Bp Sondrio in vista di un’aggregazione carta contro carta con Bper, in modo da non diluirsi eccessivamente nella nuova entità diventando l’azionista di riferimento del terzo gruppo bancario italiano. 

Fra le blue chip peggiori della seduta Unicredit -2,03%, che resta ancora alla finestra nella partita che si va delineando per un nuovo riassetto nel settore; scende Mps -1,45%. Seduta negativa per Mediobanca -0,95% e Intesa -0,63%. Chiudono in frazionale rialzo Moncler +0,98%, Inwit +0,84%, Diasorin +0,81%, Telecom +0,78%, Buzzi +0,74%. Timidi progressi per le utility a partire da A2a +0,5% e per i titoli petroliferi, con Eni +0,45% e Tenaris +0,31%. Fuori dal paniere principale Mediaset si apprezza del 2,37%, dopo aver  presentato la nuova piattaforma streaming su cui verrà trasmessa anche la Champions League 2021-24.

Debutto cauto sull’Aim per Revo +0,3%, la Spac assicurativa guidata da Alberto Minali (nel ruolo di Ad), presieduta da Claudio Costamagna e promossa da Stefano Semolini, Jacopo Tanaglia e Simone Lazzaro. Nel resto d’Europa: Francoforte perde lo 0,12%; Londra -0,02%; Amsterdam -0,15%; Parigi +0,02%; Madrid -0,14%. Confermano l’intonazione positiva i titoli di Stato della zona euro. Il rendimento del decennale italiano scende a +0,87% e lo spread con il Bund migliora leggermente a 107 punti base (-0,5%).

Anche le aste della mattinata hanno registrato una domanda sostenuta e rendimenti in lieve calo. Nel dettaglio il Tesoro ha emesso la quinta tranche del Btp Short Term scadenza 29/11/2022 per 3,5 miliardi a fronte di una richiesta pari a 5,072 miliardi. Il rendimento è sceso di 3 centesimi attestandosi a -0,33%. Collocata anche la 14ma tranche del Btp a 10 anni indicizzato all’inflazione dell’area euro scadenza 15/05/2030: a fronte di richieste per 1,747 miliardi, l’importo emesso è stato pari a 1,25 miliardi mentre il rendimento si è attestato a -0,45%.

Oltreoceano si conferma stabile il mercato dei T-Bond e il Treasury decennale mantiene un rendimento sotto 1,6%, ai minimi da due settimane. Sono dunque calme, al momento, le acque dell’inflazione con la Fed che continua a ribadire che la fiammata sarà solo provvisoria, non ostacolerà l’economia e non costringerà la banca a ridurre gli stimoli. “Le persone si stanno rendendo conto che ci sarà una componente importante dell’inflazione che sarà transitoria e ci sarà un’inflazione moderata che sarà persistente”, sostiene Thomas Hayes, membro dirigente di Great Hill Capital Llc a New York.

Questa prospettiva ideale favorisce un ritorno degli acquisti sui titoli tecnologici e Wall Street si muove in frazionale rialzo guidata dal Nasdaq. Amazon ruggisce con giudizio (+0,4%) dopo aver firmato un accordo per acquistare gli studios MGM per 8,45 miliardi di dollari. Indiscrezioni stampa sostengono inoltre che il colosso dell’e-commerce, spaziando da un settore all’altro, sta valutando il lancio di farmacie fisiche negli Stati Uniti. 

Exxon sale dello 0,4%, nel giorno della campale battaglia in assemblea sulle rinnovabili. È moderatamente negativa AstraZeneca, a Londra come a New York, dopo che l’Unione Europea ha chiesto al tribunale di Bruxelles d’imporre una maxi multa alla società anglo-svedese per i ritardi nella consegna dei suoi vaccini contro il Covid-19. Lo riferisce Reuters sul suo sito web, dicendo che i legali puntano a ottenere 10 euro a dose per ogni giorno di ritardo.

Sul mercato valutario arretra l’euro contro il dollaro, muovendosi sul filo di 1,22. L’oro appare ancora in rialzo sopra i 1900 dollari l’oncia ai massimi da gennaio, mentre il petrolio è stabile. Il bitcoin è in progresso, ma tratta sotto i 40mila dollari.

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