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Borsa in bilico tra Finmeccanica nella tempesta e banche in ripresa. Milano è incerta stamani

La tempesta di Finmeccanica non affonda Piazza Affari che, in meno di un mese, ha sopportato una raffica di shock impressionante: Monte Paschi, Saipem, Enel, ora la custodia cautelare per Giuseppe Orsi, presidente ed amministratore della prima holding industriale del Paese. 

La resistenza di Piazza Affari, + 0,7% in chiusura, si spiega in buona parte con la ripresa del settore bancario a sua volta sospinto dal calo dello spread e dall’ottima accoglienza per le emissioni del Tesoro all’asta. Vengono così ribaltate le previsioni degli esperti all’avvio della campagna elettorale: i titoli del debito hanno retto, i veri brividi li stanno procurando le blue chip dell’area pubblica. 

In particolare, la risalita di ieri è stata innescata dal buon esito dell’asta dei Bot il Tesoro ha collocato tutti gli 8,5 miliardi di euro di titoli a 12 mesi, il tasso di collocamento è salito all’1,094%, contro lo 0,864% di gennaio. Il rendimento del Btp a 10 anni scende di 15 punti base al 4,49% e lo spread con il Bund si restringe di 15 punti base a 285 punti base. 

Sul fronte dei cambi l’euro passa di mano a 1,3455 (1,341 ieri) e a 125,65 yen, mentre il dollaro/yen si attesta a 93,35. Il G7 ha indicato di “non avere obiettivi a livelli di tassi di cambio”, a dispetto dell’auspicio della Francia di un possibile intervento.  Mario Draghi, in un incontro con la stampa a Madrid, ha sottolineato che nel mandato della Bce non figura il tasso di cambio dell’euro. Inoltre ha ribadito che ‘il tasso di cambio dell’euro, reale e nominale, e’ vicino alla media di lungo termine’, ma che la Bce “dovrà valutare se l’apprezzamento può avere effetti sulla stabilità dei prezzi”. 
 

AMERICA 

E’ stata una giornata dominata dall’attesa del discorso del presidente Obama sullo Stato dell’Unione in programma per le 9 di sera (le tre del mattino in Italia). Nell’attesa l’indice S&P è salito nel pomeriggio dello 0,16%, Dow Jones +0,34% , in calo il Nasdaq -0,17%%. L’indice S&P 500 dall’inizio dell’anno ha guadagnato più del 6%. Balzo a doppia cifra per StemCells (+26%) in scia all’esito positivo di test clinici per la cura di lesioni al midollo spinale. 

INSIDE PIAZZA AFFARI

Finmeccanica ha chiuso la seduta con un ribasso del 7,3%, in recupero dal -11% iniziale. La Consob è intervenuta stamattina con il divieto di vendite allo scoperto per oggi e domani. Il crollo è stato innescato dalla notizia, arrivata stamattina presto, dell’arresto dell’ad e presidente Giuseppe Orsi. L’ipotesi di reato è corruzione internazionale nell’ambito di una commessa di 12 elicotteri Aw 101 all’India. 

Il Cda di Finmeccanica, convocato per domani, affiderà al direttore generale Alessandro Pansa le deleghe per la gestione operativa del gruppo. La decisione, apprende Radiocor da fonti molto qualificate, si è resa necessaria “per dare continuità all’azienda” dopo l’arresto disposto oggi dalla Procura di Busto Arsizio nei confronti del presidente e amministratore delegato, Giuseppe Orsi. Non è sul tavolo, almeno in questo momento, secondo le fonti, l’assunzione formale da parte di Pansa dell’incarico di amministratore delegato. Infatti, e’ necessario attendere che venga definita la posizione dello stesso Orsi.

Per il prossimo presidente si fa il nome di Franco Bernabè. Ansaldo Sts , controllata di Finmeccanica, ha perso il 3%. Ieri sera la società del segnalamento ferroviario ha presentato i dati preliminari del 2012. Cheuvreux ha alzato il target price mentre Equita ha portato il giudizio a “Hold” da “Buy”. 

Eni è salita dello 0,98%. Saipem -1,2%. Banche in positivo. Svetta su tutti la Banca Popolare di Milano +6,7%. In terreno positivo Unicredit+1,5%. Intesa +2,3%. Banco Popolare +1,4%,Ubi +1,3%. In ribasso il Monte Paschi -1,3%. Giù anche Telecom Italia -1,7%. Moody’s ha declassato il rating a BAA3 con outlook negativo. Nomura ha abbassato il target price a 0,68 euro da 0,82 euro.

Fiat-0,1%, Fiat Industrial -1%. Exor-0,6%. Ieri sera la finanziaria controllata dalla famiglia Agnelli ha annunciato il lancio di un’offerta di conversione delle azioni Exor privilegio e Exor risparmio in azioni Exor ordinarie con rapporto 1:1. Il rapporto rappresenta un premio del 10% prima del pagamento del dividendo 2012. L’operazione è condizionata al via libera dell’assemblea. Exor privilegio è in rialzo dell’8,7%.

Pirelli-3%. Il produttore italiano di pneumatici è stato zavorrato dalle comunicazioni trimestrali deludenti arrivate nel corso della giornata da due colossi mondiali dei tyres: Michelin -4,7% e Goodyear-4%. 

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