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Borsa: Banca Etruria crolla dopo intesa con Pop Vicenza per approfondire integrazione

Tonfo a Piazza Affari per la Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio. A metà mattina il titolo dell’istituto di credito segna un ribasso del 9,23%, a 0,9045 euro, ed è sospeso in asta di volatilità. L’ondata di vendite è arrivata dopo l’annuncio di trattative in esclusiva con la Popolare di Vicenza per studiare un’integrazione fra i due gruppi.

“Banca Etruria e Banca Popolare di Vicenza – si legge in una nota dello scorso fine settimana –, preso atto del forte interesse manifestato da quest’ultima e pur non in presenza di un’offerta, hanno raggiunto un’intesa sul processo volto a disciplinare lo svolgimento di una fase di approfondimento congiunto. In particolare, l’intesa raggiunta è volta a definire la struttura, le modalità e le condizioni eventuali della possibile integrazione e prevede che, fino al 30 maggio prossimo, Banca Etruria si asterrà da altre analoghe trattative al fine di consentire a Banca Popolare di Vicenza di presentare entro tale termine un’offerta vincolante”. 

Il percorso guidato da Banca Etruria a fianco degli advisor ( Rothschild, Lazard, Kpmg, Grande Stevens, Portale e Scotti Camuzzi) si concentra “sulla volontà di continuare a mantenere il proprio ruolo di vicinanza al territorio d’elezione – conclude la nota –, di procedere verso la difesa del valore del marchio e a tutela degli interessi di tutti gli stakeholder con particolare riferimento a soci, dipendenti e clienti”.

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Categories: Finanza e Mercati