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Bombe su Gaza, razzi su città israeliane, stop allo scambio di prigionieri: la guerra Hamas-Israele torna a colpire

FIRSTonline

Mezzi blindati israeliani hanno superato la scorsa notte il Wadi Gaza e sono entrati nel settore a Suddella Striscia, assestandosi sulla arteria Khan Yunis-Deir el-Ballah. Altri blindati hanno preso posizione sulla spiaggia di Deir el-Ballah. Lo riferiscono fonti locali riportate da vari organi di stampa secondo cui la scorsa notte ci sono stati combattimenti fra l’esercito e miliziani di Hamas nella vicina zona di Karara. Mentre l’aviazione israeliana continua i bombardamenti il portavoce militare Avichay Adraee ha ordinato l’evacuazione del centro di Khan Yunis, dopo che ieri erano stati sgomberati alcuni rioni. Gli ordini sono di raggiungere la città di Rafah.

Il braccio armato di Hamas e quello della Jihad islamica affiliata hanno a loro volta annunciato di aver lanciato razzi su Tel Aviv e altre città israeliane; secondo l’esercito israeliano i razzi lanciati sono oltre 250; due soldati sono rimasti uccisi.

L’esercito israeliano continua a bombardare la striscia di Gaza e dalla fine della tregua, venerdì scorso, ha colpito “oltre 400 obiettivi”. Lo ha fatto sapere l’IDF, mentre il bilancio delle vittime, 240, è stato fornito dal ministro della Salute di Gaza, gestito da Hamas.

La ripresa della guerra ha prodotto nuovi morti e bloccato il rilascio degli ostaggi. I negoziati per lo scambio di prigionieri sono terminati e non riprenderanno fino a quando Israele non interromperà le operazioni militari a Gaza e consegnerà tutti i prigionieri palestinesi detenuti nelle carceri israeliane. Lo ha affermato un funzionario di Hamas ad Al Jazeera. Israele ha ritirato la propria delegazione negoziale del Mossad a Doha, in Qatar, dopo l’impasse nella trattativa per proseguire la tregua.
 

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