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Bdr Thermea (Baxi) fa shopping in Francia e rileva la maggioranza di Eurevia

FIRSTonline

Bdr Thermea fa shopping in Francia e rileva Eurevia. Il gruppo europeo attivo nella produzione di soluzioni intelligenti per la climatizzazione ha acquisito la maggioranza della società francese Eurevia, operante nella produzione di sistemi di riscaldamento e raffrescamento per edifici residenziali. In Italia Bdr Thermea è proprietaria della Baxi, storica società di Bassano del Grappa (Vicenza) attiva nel settore delle caldaie e capofila della ricerca sull’idrogeno verde per il riscaldamento civile ed industriale.

Baxi nel suo stabilimento vicentino, il più grande del comparto a livello europeo con oltre mille dipendenti, sta progettando e testando tecnologie ibride per il riscaldamento potenzialmente in grado di rivoluzionare il mercato di riferimento. «Le pompe di calore svolgono un ruolo fondamentale nella decarbonizzazione degli edifici. Per il nostro Gruppo questa nuova acquisizione rappresenta un’ottima opportunità per facilitare e accelerare questo processo sottolinea», ha spiegato Alberto Favero, direttore generale di Baxi e vicepresidente di Confindustria Vicenza. L’azienda francese acquisita dal gruppo Bdr Thermea ha in organico 40 dipendenti, sede centrale a La Ciotat e attualmente vende le sue soluzioni in Francia, Belgio e Svizzera. Eurevia continuerà a operare con il proprio nome, come filiale della consociata Bdr Thermea France.

Le parole di Schmitt (Ceo Bdr Therma)

«Il portafoglio prodotti di Eurevia costituisce un notevole ampliamento delle nostre soluzioni per la transizione energetica applicata alle nuove costruzioni. Con l’ingresso di Eurevia possiamo offrire ai clienti una soluzione integrata che combina la tecnologia a basse emissioni di carbonio delle pompe di calore con l’alta efficienza della tecnologia fan coil», ha affermato Bertrand Schmitt, Ceo del gruppo Bdr Thermea (oltre 2 miliardi di euro di fatturato e 6.200 addetti). Nel 2022, Baxi ha superato ogni traguardo previsionale crescendo di oltre il 20% sul 2021 e chiudendo il bilancio con 424 milioni di euro di ricavi, a fronte di 650 mila caldaie prodotte. Lo scorso anno Baxi è stata la prima realtà industriale a mettere in serie la produzione di caldaie a idrogeno con l’obiettivo della distribuzione su vasta scala entro il 2025. 

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Categories: Finanza e Mercati